capture 043 30062021 103841Giustizia, nasce un sito per denunciare le storture del sistema. Enrico Costa, deputato di Azione, già viceministro della Giustizia, ha presentato alla Camera una iniziativa bipartisan sui temi della giustizia, con il via al nuovo sito www.presuntoinnocente.com. Al suo fianco «politici, giuristi e professionisti della comunicazione» di ogni area politica. Tra i parlamentari, oltre a Costa, ci sono esponenti di Pd (Gianni Pittella); Forza Italia (Giusi Bartolozzi); Fratelli d’Italia (Guido Crosetto); Italia Viva (Roberto Giachetti). Un ruolo di primo piano lo ricopre Alessandro Barbano, attuale condirettore della Gazzetta dello Sport e già direttore del quotidiano Il Mattino.

Il sito difende il principio della presunzione di innocenza

“Presuntoinnocente.com – ha detto Enrico Costa – è un sito che abbiamo lanciato, il cui nome evoca lo spirito con il quale vogliamo riempire di contenuto questo spazio, i promotori sono persone che vengono da percorsi diversi, imprenditori, giornalisti, politici, che partono tutti dal principio della Costituzione della presunzione di innocenza”.

 

Dare la parola a chi denuncia le difficoltà del sistema giustizia

“Diamo la parola alle persone che vogliono gridare le difficoltà del nostro sistema della giustizia, in cui entri e non sai quando ne potrai uscire, e anche quando esci dal sistema, anche da innocente non sei più la stessa persona”, sottolinea l’ex viceministro della Giustizia. Abbiamo pensato – dice Costa – a una iniziativa aperta a tutti e trasversale, un primo passo verso un grande movimento che superi le logiche di partito”.

Il sito si apre con una frase di Enzo Tortora

“Il sito si apre con la frase di Enzo Tortora che ha scritto dal carcere a mio padre”, ricorda Costa. Un appello sulla cattiva giustizia che concludeva con l’invito ‘Fate qualcosa ve ne prego‘ e noi cerchiamo appunto questo”.

Crosetto: con questa piazza virtuale le persone troveranno il coraggio di parlare

“Noi – ha spiegato a sua volta Guido Crosetto – vogliamo creare un piazza virtuale, con tutte le sue possibilità, dove le persone trovino coraggio, e le persone che si sentono innocenti in carcere possano avere uno spazio di parola”.

“Vogliamo per questo paese una giustizia giusta  non facendo finta che tutto vada bene”, sottolinea Crosetto: “Si tratta di una iniziativa a 360 gradi, senza colorazione politica, vogliamo che questo sito diventi la voce di centinaia di migliaia di persone, che hanno a che fare con la giustizia non giusta, chi l’ha vinta o chi la sta ancora affrontando”.

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