capture 022 29092021 103933Il rapper è stato querelato per diffamazione dall'uomo che uccise i genitori per l'eredità. Non è la prima volta che scivola su una canzone: nel 2011 incise due canzoni con versi omofobi

Il rapper Fedez, al secolo Federico Lucia, è stato querelato per diffamazione da Pietro Maso, l'uomo che nel 1991 uccise entrambi i genitori per appropriarsi di parte dell'eredità. Gli avvocati di Maso hanno sporto denuncia ai carabinieri per uno dei versi della canzone "No Game-Freestyle", pubblicata lo scorso maggio: "Flow delicato, pietre di raso, saluti a famiglia da Pietro Maso, la vita ti spranga sempre a testa alta come quando esce sangue dal naso". Il rapper, quindi, è stato iscritto dalla procura di Roma nel registro degli indagati con l'accusa di diffamazione aggravata.

Nella canzone, si legge nella denuncia presentata dall'omicida libero dal 2015,"è richiamata in maniera esplicita la drammatica vicenda personale e processuale che mi ha visto coinvolto e che a distanza di anni e di un faticoso e doloroso percorso personale sono riuscito a superare". "La libertà di espressione e di manifestazione del proprio pensiero, anche e soprattutto nel caso di specie - conclude Maso nella denuncia - non può determinarsi in modo da ledere l'onorabilità altrui, atteso, vi è più, che la vicenda che ha interessato il sottoscritto, ad oggi, non assume alcun interesse in termini di attualità e rilevanza storica".

 

Non è la prima volta che il marito di Chiara Ferragni viene denunciato per diffamazione. Il caso più eclatante riguarda il discorso che il rapper aveva pronunciato durante il concerto del Primo maggio. Dal palco, Fedez aveva attaccato direttamente alcuni esponenti della Lega, accusandoli di sostenere posizioni omofobe. Oltre alle querele dei diretti interessati, era arrivata una denuncia direttamente dalla Rai dopo che il cantante aveva registrato e diffuso una telefonata con i vertici di Viale Mazzini, che aveva deciso di procedere per vie legali "in relazione all’illecita diffusione dei contenuti dell’audio e alla diffamazione aggravata in danno della società e di una sua dipendente". La controquerela dell'artista era stata immediata.

Dopo quel discorso, Fedez era stato travolto dalle polemiche per via di altre canzoni che contenevano riferimenti esplicitamente omofobi. In "Tutto il contrario", incisa nel 2011, l'artista cantava: "Mi interessa che Tiziano Ferro abbia fatto outing, ora so che ha mangiato più wurstel che crauti". Stesso anno, altra canzone ("Ti porto via con me"), medesima frase incriminante: "Non fare l'emo frocio con lo smalto sulle dita".

di  per www.ilgiornale.it