capture 045 16102021 100937“Non capiscono che noi sindaci facciamo la differenza. Si ricordano di noi solo alle amministrative per poi dimenticarsi di noi alle politiche”. È l’accusa che serpeggia tra i primi cittadini della sinistra all’indirizzo dei vertici del partito. Tra i più arrabbiati il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, che è anche sindaco a Bari. Che si sfoga con Repubblica e manda a dire a Letta che i sindaci non ci stanno a farsi mettere i piedi in testa. E che potrebbero anche decidere di contarsi al prossimo congresso.

I sindaci sfidano Letta: vogliamo contare di più

“O la musica cambia o faremo nascere un nostro partito dentro il Pd”. Una minaccia  che ha il suo fondamento. Il Pd non valorizza i suoi sindaci, trascura il territorio e se ne ricorda solo a ridosso delle comunali. “Che il centrosinistra di solito vince, per poi soccombere alle elezioni generali”, fa notare Decano. La prova che l’asso vincente della sinistra è rappresentato dagli amministratori locali, non dai soloni di Roma.

Decaro a Letta: siamo noi a vincere le elezioni

“Negli ultimi 20 anni, le politiche le abbiamo sempre perse”, incalza il presidente dell’Anci,  abbiamo governato con i voti degli altri. Se il 4 ottobre avessimo votato anche per il Parlamento, forse non avremmo avuto il medesimo esito delle amministrative. È qui lo sbaglio: pensare che il successo di 10 giorni fa dipenda da strategie nazionali replicabili tout court”. Insomma gratta gratta sono i sindaci che vincono le elezioni. E fa l’esempio delle europee del 2019. “Prendete me: nella stessa urna tutto il centrosinistra alle Europee fece il 21%, io arrivai al 67”.

Lo spettro del partito dei sindaci dentro il Pd

I sindaci che sono stanchi di aspettare e di coprire una classe dirigente lontana e litigiosa. E lanciano un messaggio molto chiaro al segretario. “Non ci basta più essere solo ascoltati, vogliamo entrare nei luoghi dove si prendono le decisioni, essere utilizzati per fare proposte al Paese. Invece nel Pd continuano a comandare le correnti che da quando c’è Letta sono persino aumentate”. Se non lo farà Decano paventa il rischio di un partito nel partito. Sta lanciando un’Opa sul Pd?, chiede la giornalista di Repubblica? Al prossimo congresso, se continua questo andazzo, il partito dei sindaci ci sarà. E farà sentire la sua voce, fa capire chiaramente Decano. Anche se non è detto che il candidato segretario debba essere un sindaco. In pole position Bonaccini, il governatore dell’Emilia Romagna, che tempo mal-sopporta i diktat romani. “Sappiamo vincere le elezioni e governare bene i territori. Per il Pd è un’opportunità”, insiste il primo cittadino di Bari. Letta è avvisato.

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