capture 010 21102021 113046Saluto romano? Macché, alla spagnola. E’ la versione di Juan Bernabé, falconiere addestratore dell’aquila Olimpia finito nella bufera nelle ultime ore e sospeso dalla Lazio. “Sono dispiaciuto per quello che è successo, in Spagna il gesto fascista si fa con il braccio teso in una linea retta”, dice Bernabé all’Adnkronos. “In Italia a quanto pare è anche così, dandosi una pacca sul petto. Io sono una persona assolutamente di destra, del partito Vox in Spagna come pure tanti amici calciatori, ma non di idea fascista, non è proprio nella mia mentalità”, fa sapere il falconiere.

Il falconiere della Lazio: “Saluto fascista? No, militare”

Spagnolo, 53 anni, da anni Bernabé addestra l’aquila che il club biancoceleste ha deciso di far volare prima del fischio di inizio delle partite interne all’Olimpico. Al termine della gara contro l’Inter dello scorso sabato, il falconiere della Lazio ha alzato due volte il braccio destro al cielo, salutando così i tifosi laziali. “Sono un uomo che ha girato il mondo, che fa business in tutto il mondo e che ha rapporti con persone di tutte le razze”, precisa l’addestratore dell’aquila Olimpia, che adesso verrà sostituito dal fratello. “E’ stato un gesto dettato dall’impulso – dice ancora – festeggiando il finale di una partita. Un saluto militare, mai fascista. Tuttavia va bene, queste cose fanno parte della vita, ci sono momenti brutti e belli. E questo per me è un momento brutto”.

 

Nessun particolare pentimento insomma. Soltanto un po’ di delusione, considerata la decisione del club di Claudio Lotito che ha optato per la sospensione dello storico falconiere biancoceleste. “Appresa l’esistenza del video che ritrae Juan Bernabè (non tesserato e dipendente di una società esterna alla Lazio) in atteggiamenti che offendono la Società, i tifosi e i valori ai quali la comunità si ispira, sono stati presi provvedimenti nei confronti della società finalizzati all’immediata sospensione dal servizio della persona interessata e all’eventuale risoluzione dei contratti in essere”, si legge nel comunicato odierno della Lazio.

di Alessandro Della Guglia per www.ilprimatonazionale.it