Domenico Arcuri è l’uomo che il Premier Conte ha messo alla guida della lotta contro il coronavirus con i ruolo di commissario delegato. Ma scopriamo chi è l’ex moglie, volto che per chi segue La7 è molto conosciuto.
Domenico Arcuri è uno dei più longevi manager di Stato. E’ stato incaricato dal Premier Conte di occuparsi della lotta contro il coronavirus, con il ruolo di commissario delegato. Arcuri ha ridisegnato il modello societario sul territorio nazionale per business, cambiando i fondamentali economici e patrimoniali.
E’ stato al centro dell’attenzione per la sua storia d’amore con la giornalista Myrta Merlino, da cui ha avuto una figlia oggi diciottenne, Caterina.
Myrta Merlino, chi è: età, altezza
Domenico Arcuri è stato sposato per trent’anni con la giornalista Myrta Merlino, con cui ha avuto una figlia di nome Caterina, oggi diciannovenne. Ma scopriamo qualcosa in più su Myrta.
- Nome e cognome: Myrta Merlino
- Data di nascità: 3 maggio 1969
- Età: 51 anni
- Altezza: 180 cm
- Peso: 65 chili
- Luogo di nascita: Napoli
Myrta Merlino, il suo nuovo amore
Attualmente Myrta Merlino è legata sentimentalmente a Marco Tardelli, ex calciatore della Juventus e della Nazionale italiana. Marco Tardelli ha due figli da un precedenze matrimonio, Sara e Nicola.
Il loro rapporto è nato nel 2017, nonostante si conoscessero già da prima. Inizialmente i due erano solo amici, ma poi, a lungo andare, hanno capito di essere innamorati l’uno dell’altra.
Myrta Merlino, i figli segreti
Myrta Merlino, nella sua fase adolescenziale ha avuto due gemelli, Giulio e Pietro, che attualmente vivono con lei e la figlia di Domenico Arcuri. Non si conosce l’identità del padre, ma si sa che i due gemelli sono molto legati alla madre.
Myrta Merlino, il segreto svelato su YouTube
Myrta Merlino, nel 2013 è stata invitata da Klaus Davi in un programma tv su Youtube. La giornalista ha svelato di essere stata oggetto di abuso sessuale da parte del ministro delle finanze francese Dominique Strauss-Kahn.
Myrta rivela che l’accaduto è avvenuto a fine anni ’90. Le dinamiche della situazione sono state indotte dal ministro francese. La giornalista aveva chiesto un’intervista a Staruss-Khan e si dovevano incontrare al bar dell’albergo del ministro a Davos. Una volta arrivata un cameriere le diede un piattino d’argento con un bigliettino ripiegato, dove c’era scritto che la giornalista era attesa nella suite del ministro.
“Mi spinse violentemente contro un muro e tentò di baciarmi” – racconta la giornalista – “Gli mollai un potente ceffone e mi divincolai con fatica”.
www.chenews.it