Alcuni candidati del centrosinistra sono pronti a sostenere la maggioranza di destra subito dopo il voto. La ricostruzione confermata al Fatto.it da diverse fonti. E dai volantini scompaiono le X sul nome di Micari. Nello Musumeci che entra a palazzo d’Orleans come nuovo governatore. E un attimo dopo una serie di consiglieri regionali – pardon, deputati – appena eletti con il centrosinistra pronti a sostenere la nuova maggioranza di centrodestra senza passare neanche un secondo al’opposizione. Uno sforzo non troppo estremo dato che per molti di loro non si tratterebbe di tradimento ma di un semplice ritorno a casa. È lo scenario che si sta preparando in Sicilia per il day after delle elezioni regionali. 

............ Insomma le larghe intese previste da più fronti dopo il voto nazionale sarebbero tenute a battesimo – ancora una volta – sull’isola, dove tutti i sondaggi vedono in vantaggio Musumeci, tallonato da Giancarlo Cancelleri del Movimento 5 Stelle. Staccato e costretto a guardarsi dal bersaniano Claudio Fava è, invece, Fabrizio Micari, il rettore dell’università di Palermo ingaggiato da Matteo Renzi e da Angelino Alfano per una corsa in bianco e nero che si annuncia sempre di più come una sonora sconfitta. Ed è anche per questo motivo se molti candidati all’Assemblea regionale siciliana del centrosinistra lavorano già al post voto: loro all’opposizione non intendono proprio starci. Anzi non possono: prevedono di prendere migliaia di voti. E a ogni voto bisogna in qualche modo rispondere con azioni impossibili da sollecitare se si sta lontani dai banchi del governo. È per questo che sull’isola si lavora già da settimane alle larghe intese in salsa sicula.

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dall'articolo di  Giuseppe Pipitone per ilfattoquotidiano.it

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