La moglie dell'ex premier può parcheggiare ovunque, transitare nelle ztl e nelle aree pedonali grazie a un contrassegno rilasciato dalla società che si occupa dei servizi stradali nel capoluogo toscano. La denuncia di Francesco Torselli e Giovanni Donzelli, esponenti di Fratelli d'Italia: "Ennesimo privilegio". Dallo staff del sindaco parlano di "richiesta per motivi di sicurezza arrivata da Palazzo Medici Riccardi". Contattata da ilfattoquotidiano.it, la prefettura assicura che dai loro uffici non risulta esser mai partita un'istanza del genere riguardante l'auto della coniuge del segretario Pd. 

 

Parcheggiare ovunque sulle strisce blu senza pagare, girare nelle aree pedonali e a traffico limitato come se nulla fosse, utilizzare le corsie preferenziali, guidare nel centro storico senza nessun problema: Agnese Renzi a Firenze può farlo. A bordo del suv a lei intestato. Grazie a un permesso (valevole fino al 2021) chiesto dalla segreteria del sindaco del capoluogo toscano (e renziano doc) Dario Nardella il 21 settembre 2017, ovvero quando l’ex Rottamatore non aveva più alcun ruolo istituzionale, e rilasciato dalla Sas, società che si occupa dei servizi alla strada del capoluogo toscano. “È l’ennesimo privilegio, uno schiaffo ai cittadini” accusano Francesco Torselli e Giovanni Donzelli, capogruppo in Consiglio comunale e candidato alla Camera in Toscana per Fratelli d’Italia, che hanno reso nota la questione. “È arrivata una richiesta direttamente dalla prefettura: motivi di sicurezza” spiegano dall’entourage del primo cittadino. Contattata da ilfattoquotidiano.it, la prefettura però smentisce: dagli uffici diPalazzo Medici Riccardi non risulta esser mai partita alcuna richiesta che riguardasse l’auto in questione.

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