Non più limite all’indecenza, se Walter Veltroni, «il principio della fine» del Pd, si tira fuori dal congelatore, per fare propaganda all’amico Gentiloni che tutti vogliono come presidente del Consiglio, continuatore della fulgida esperienza precedente l’elezione. Nonostante siano passati undici anni dalla sua sconfitta elettorale, per lui, con accanto Gentiloni, Berlusconi (fanno sempre rima) è e rimane «il principale esponente dello schieramento a noi avverso». Nessuna parola è capace di commento. .... Non solo, usare denaro pubblico per elargire aumenti agli statali e ai dipendenti degli enti locali, è immorale. Gli ultimi sei mesi di governo, dovrebbero essere un «semestre bianco», in cui il governo dovrebbe svolgere solo l’ordinaria amministrazione col divieto formale di fare spese non strettamente necessarie a qualche emergenza: niente rinnovi di contratti, niente finanziamenti di progetti, niente di niente di niente. Solo così il governo, Gentiloni o Scortesoni che sia, può dirsi «governo». Quello che sta accadendo è ignobile, motivo ancora di più per votare contro Gentiloni e chi lo sostiene.

 

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Costui che dovrebbe essere l’immagine sublime della correttezza è invece il presidente del Consiglio dei ministri del governo italiano più immorale della storia degli ultimi 50 anni, tolto, logicamente, va da sé «il principale esponente dello schieramento a loro avverso», cioè il pregiudicato e condannato definitivo per frode fiscale – quindi per furto alla collettività – tale Berluska di Arcore, padre fondatore del nuovo Pd di Renzi. Perché il più immorale?Risposta da catechismo: un governo decente, veramente democratico, che abbia consapevolezza di rappresentare tutta la Nazione e non un partito, non dovrebbe usare denaro pubblico per farsi pubblicità e farla al suo partito. Il presidente del Consiglio, specialmente, se da giovane, ha fatto il catechista, non dovrebbe nemmeno partecipare alla campagna elettorale, perché essere il capo del governo e il rappresentante di un partito, al altro alla deriva, è incompatibile. Non solo, usare denaro pubblico per elargire aumenti agli statali e ai dipendenti degli enti locali, è immorale. Gli ultimi sei mesi di governo, dovrebbero essere un «semestre bianco», in cui il governo dovrebbe svolgere solo l’ordinaria amministrazione col divieto formale di fare spese non strettamente necessarie a qualche emergenza: niente rinnovi di contratti, niente finanziamenti di progetti, niente di niente di niente. Solo così il governo, Gentiloni o Scortesoni che sia, può dirsi «governo». Quello che sta accadendo è ignobile, motivo ancora di più per votare contro Gentiloni e chi lo sostiene.

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dall'articolo di Sacerdote   per ilfattoquotidiano.it 

 

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