veicoli spazialiLa NASA invierà due veicoli spaziali per esplorare gli asteroidi nella speranza di ottenere nuove informazioni sulle origini del sistema solare. La missione Psyche viaggerà verso quello che potrebbe essere il cuore metallico di un pianeta mancato mentre Lucy indagherà gli asteroidi troiani vicini a Giove.
Le missioni, annunciate il 4 gennaio, fanno parte del programma Discovery della NASA per l'esplorazione planetaria. Selezionate nel settembre 2015, sono sopravvissute al taglio di bilancio che ha eliminato due missioni verso Venere, pianeta che non vede una missione planetaria statunitense dal lancio della sonda Magellano nel 1989. "E' una profonda delusione", afferma Robert Grimm, planetologo al Southwest Research Institute di Boulder, in Colorado, e presidente di un gruppo di ricerca che per la NASA analizza le questioni relative a Venere. "Vogliamo fare in modo che la NASA continua a sostenere attività di alto livello per Venere". Lucy - il cui lancio è previsto ad ottobre 2021 e l'arrivo al suo primo obiettivo di rilievo nel 2027 - esplorerà sei degli asteroidi troiani di Giove,  intrappolati in orbite davanti e dietro il pianeta gigante.


La sonda prende il nome dal famoso fossile di ominide: dovrà indagare le origini dei pianeti giganti, studiando i frammenti lasciati dalla loro formazione. "Questi piccoli corpi sono in realtà i fossili della formazione dei pianeti", ha detto in una teleconferenza Hal Levison, principal investigator di Lucy e ricercatore al Southwest Research Institute.

Psyche, il cui lancio è previsto a ottobre 2023, dovrebbe raggiungere il suo obiettivo - un asteroide di 210 chilometri di diametro 
 
- nel 2030. L'oggetto delle sue osservazioni potrebbe essere il nucleo ormai esposto di un pianeta primordiale ormai scomparso. "Abbiamo visitato mondi ghiacciati, mondi rocciosi e mondi fatti di gas, ma non abbiamo mai visitato un mondo di metallo", ha detto in conferenza stampa Lindy Elkins-Tanton, responsabile del progetto Psyche all'Arizona State University di Tempe.

"Lucy e Psyche ci porteranno su mondi unici che l'umanità non ha mai esplorato prima", dice Thomas Zurbuchen, del consiglio di amministrazione della sezione di scienza spaziale della NASA. L'agenzia inoltre continuerà a finanziare per un altro anno lo sviluppo del un telescopio spaziale NEOCam, destinato a dare la caccia agli asteroidi vicini alla Terra.

Il Programma Discovery è aperto a progetti che studiano qualsiasi obiettivo nel sistema solare oltre alla Terra o il Sole e che abbiano un costo non superiore ai 450 milioni di dollari. Fra le precedenti missioni Discovery vi sono state il telescopio "cacciatore di pianeti" Kepler e la missione Genesis che ha restituito campioni del vento solare.
Il più recente progetto inserito nel programma è stato il lander InSight per lo studio della geofisica di Marte. Il suo lancio era programmato per il 2016, ma una perdita di vuoto nel suo strumento principale, un sismografo di costruzione francese, lo ha ritardato.

La NASA ha revisionato il sismometro e ora prevede di lanciare InSight a maggio 2018. Ma il ritardo ha gravato per altri 154 milioni di dollari sul costo originario della missione, sollevando dubbi sul modo in cui l'agenzia dovrebbe gestire i costi, pur sviluppando nuovi veicoli spaziali.

Jim Green, capo della divisione di scienze planetarie della NASA, afferma che l'agenzia ha scaglionato le date di lancio di Lucy e Psiche proprio per mantenere abbordabili il loro costo e quello di Insight. Ma non tutto è perduto per i ricercatori che desiderano esplorare il pianeta gemello della Terra.

Venere è uno dei sei obiettivi proposti per New Frontiers, una classe di missioni planetarie NASA che possono costare fino a 850 milioni di dollari. Gli altri cinque, indicati da un sondaggio fra i planentologi statunitensi realizzato nel 2013, sono il lancio di una sonda verso Saturno, una verso le sue lune "oceaniche" Titano e/o Encelado, un'altra visita agli asteroidi troiani, il recupero di campioni della superficie di una cometa e il campionamento del Bacino Polo Sud-Aitken. Idee per queste missioni New Frontiers possono essere sottoposte alla NASA entro il prossimo 28 aprile.
[All'asteroide 16 Psyche e all'omonima missione è dedicato un articolo che sarà pubblicato sul numero di febbraio 2017 di "Le Scienze".]
 

Alexandra Witze per Scientific American. Traduzione ed editing a cura di Le Scienze.it 

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