E' esplosa la polemica nelle settimane scorse sui mari italiani "regalati" alla Francia per un trattato che stava per entrare in vigore. Tutto falso: l'accordo del 2015 sottoscritto nella località francese in Italia non è stato ancora ratificato e quindi non ha valore. Sarà il nuovo parlamento insediato a dover decidere. Ma cosa c'è scritto in quell'accordo? Cambiano i confini marittimi in Sardegna, Toscana e Liguria? E nel caso è davvero un regalo ai vicini frontalieri? 

 

Accuse, bufale, mappe marine, trattati internazionali, consultazioni online, interessi economici e ignoranza costituzionale. Sono gli ingredienti di quello che potremmo definire affaire Caen, la presunta cessione di acque territoriali italiane alla Francia in Sardegna, Toscana e Liguria, che nelle settimane scorse ha ripreso a circolare in Rete (ma di cui si è già parlato ampiamente nel 2016) e nel dibattito politico.

Si tratta di una questione molto complessa, su cui si sono dette molte imprecisioni. Cerchiamo di mettere ordine tra dichiarazioni, testi e prese di posizione partendo dalle certezze.

L'accordo bilaterale di Caen è stato firmato dai governi italiano e francese il 21 marzo 2015 dopo una lunga trattativa iniziata nel 2006. L'accordo però non è mai stato ratificato dal parlamento italiano e quindi al momento non può entrare in vigore. Quindi, oggi, non c'è nessuna variazione dei confini marittimi tra Italia e Francia. 

...................

dall'articolo di SIMONA CASALINI e ALESSIO SGHERZA  per repubblica.it 

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna