Il premier Giuseppe Conte è stato chiaro: "È stata avviata la procedura per revocare la concessione ad Autostrade". È questa dunque la prima mossa del governo dopo il terribile crollo del viadotto Morandi di Genova. Il premier ha aggiunto: "Non possiamo aspettare i tempi della Giustizia". L'esecutivo ha dunque fretta di individuare i responsabili di quanto accaduto. In parallelo la procura ha avviato un'inchiesta per disastro e omicidio colposo. Alle parole del premier ha immediatamente risposto la concessionaria che in una nota fa sapere di "di aver sempre correttamente adempiuto ai propri obblighi di concessionario". Poi la concessionaria afferma di aver effettuato sempre "un'attività di monitoraggio e manutenzione svolte sulla base dei migliori standard internazionali".

 

Insomma la società annuncia di dare battaglia in sede legale. Ma quali sono i costi e le penali per la revoca delle concessioni? La scadenza, dopo la convenzione firmata tra Anas e Autostrade nel 2007 è fissata al 2042. Per rompere l'accordo deve verificarsi una "grave inadiempienza". Tale inadempienza può anche materializzarsi con il mancato "mantenimento della funzionalità delle infrastrutture concesse attraverso la manutenzione e la riparazione tempestiva delle stesse", si legge nel contratto. 

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dall'articolo di  -   per ilgiornale.it 

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