Come si valorizza il made in Italy? Quanto contano la comunicazione e il marketing nella moda? Queste e molte altre domande troveranno una risposta nel workshop «Il filo infinito del Made in Italy», ospite domani della sede romana dell’Università Telematica San Raffaele. Il nuovo incontro, parte del più ampio ciclo di giornate di studio e laboratori «Made in Italy 4.0, comunicare il valore Italia nell’era digitale», darà voce a giornalisti, designer e manager che insieme spiegheranno come l’artigianato di lusso e la sartoria rappresentino oggi più che mai il cuore pulsante del fashion italiano.

Sarà Mara Ferragina, docente di Strategie di Comunicazione e Responsabile Comunicazione e Marketing dell’ateneo, a coordinare il dibattito che introdurrà le esperienze professionali dei diversi protagonisti dell’indotto. Prima fra tutte la giornalista di moda e lifestyle Silvia Luperini. Nel suo intervento «The Italian Touch» spiegherà il ruolo chiave di carta stampata e tv nella comunicazione del lavoro dei marchi che operano nel luxury world, attraverso case history di brand nostrani capaci di sfruttare al meglio la propria italianità per raccontarsi. A seguire sarà la volta di «Sciuscià sì … ma Chic!!!», la storia di Rosalina Dallago, ex modella con il piglio manageriale e una passione irrefrenabile per le calzature che ha dato il via ad una fortunata attività di lustrascarpe di lusso che oggi conta 3 sedi nel cuore di Roma. 

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dall'articolo di Donatella Perrone  per iltempo.it 

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