Il nuovo piano industriale di Whirlpool, – grande marchio del bianco, lavatrici, lavastoviglie, ecc – che prevede investimenti per 250 milioni di euro in tre anni (2019-2021), rafforza i siti produttivi italiani e porta nuove produzioni nel nostro Paese, ora dislocate in Polonia. Così facendo mette in sicurezza tutti i posti di lavoro (zero esuberi) e da prospettive rassicuranti sullo sviluppo dell’attività industriale. Questo è il succo dell’intesa tra la Whirlpool, sindacati e Ministero dello Sviluppo Economico che è stata firmata ieri sera dall’azienda, sindacati, rappresentanti delle amministrazioni regionali interessate, e dal Ministro Luigi Di Maio.
Andando al dettaglio, sono previsti incentivi: alla mobilità su base volontaria e all’accompagnamento alla pensione. Altresì, l’accordo prevede che il Ministero del Lavoro conceda la CIGS (Cassa Integrazione) per il 2019 e per il 2020.
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Un dettaglio importante da evidenziare è che il piano industriale della Whirpool, approvato dai sindacati e dal Ministro, prevede “il trasferimento nello stabilimento di Comunanza della produzione di lavatrici e lavasciuga da incasso attualmente attiva in Polonia”.
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Da questo punto di vista è emblematica la vicenda dei 318 operai della Bekaert per come è cominciata e per come si sta avviando a conclusione.
Questo gioco esiziale per l’economia nazionale era possibile anche grazie alle norme previste dal famigerato Jobs Act di Renzi. A buon diritto, Luigi Di Maio, su Facebook ha dichiarato: “Appena giunti al governo abbiamo iniziato una dura lotta contro le delocalizzazioni. Oggi sta succedendo qualcosa che va oltre: stiamo riportando lavoro in Italia”.
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dall'articolo di silenziefalsita.it
