Sette gruppi di piccole galassie fra loro gravitazionalmente legate confermano le teorie sulla formazione delle grandi galassie, come la nostra Via Lattea e, indirettamente, corroborano l'attuale modello di un universo dominato dalla materia oscura. La scoperta di queste strutture è stata effettuata da ricercatori dell'Università della Virginia a Charlottesville e della Columbia University, che ne danno un resoconto su “Nature Astronomy”.Attualmente si ritiene che la maggior parte delle galassie si sia formata attraverso la collisione e la fusione di galassie più piccole. Tuttavia solo il cinque per cento circa delle galassie nane censite – ossia di galassie da 10 a 1000 volte più piccole della Via Lattea - ha qualche altra galassia nana compagna. Le altre sono satelliti di galassie giganti o vagano sperse nello spazio. La dimostrazione dell'esistenza di gruppi di galassie nane era quindi un obiettivo di primaria importanza per validare la teoria sull'evoluzione delle galassie.Uno dei sette gruppi di galasie nane. (Cortesia Kelsey E Johnson, Sandra E Liss, Sabrina Stierwalt)Attraverso un attento esame delle immagini dello Sloan Digital Sky Survey – che ha cartografato un quarto della volta celeste per una profondità di 1,5 miliardi di anni luce, catalogando oltre un milione di galassie - Sabrina Stierwalt e colleghi hanno identificato 60 potenziali gruppi di piccole galassie legate fra loro.Queste galassie sono state quindi osservate con il Walter Baade Telescope da 6,5 metri (uno dei due telescopi Magellan dell'Osservatorio di Las Campanas in Cile), con il telescopio da 8 metri Gemini North a Mauna Kea, nelle Hawaii, e con il telescopio da 3,5 metri dell'Apache Point Observatory a Sunspot, nel New Mexico. La maggior parte dei candidati si è rivelata costituita in realtà da galassie molto lontane le une dalle altre, ma che si trovano semplicemente su linee di vista molto vicine. Tuttavia per sette di essi i ricercatori hanno avuto conferma che si trattava effettivamente di gruppi di galassie fra loro legate dal punto di vista gravitazionale.Questi gruppi sono formati da tre-cinque galassie, ciascuno dei quali ha una massa complessiva compresa fra i 4 e i 20 miliardi di masse solari. Per confronto, si stima che la Via Lattea superi i 200 miliardi di masse solari.Successive simulazioni hanno mostrato che i movimenti reciproci delle galassie di ciascun gruppo non sono spiegabili sulla base delle interazioni gravitazionali dovute alla loro massa osservabile. Questi movimenti presuppongono la presenza di un'ulteriore massa, di entità all'incirca corrispondente a quella ipotizzata dai modelli cosmologici sulla materia oscura."

 

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