Per miliardi di anni, ioni ossigeno strappati all'atmosfera terrestre dal vento solare sono arrivati sul suolo lunare. Questo processo, ipotizzato da molti anni, è stato documentato dall'orbiter lunare Kaguya, dell'agenzia spaziale giapponese. Poiché buona parte dell'ossigeno terrestre si forma dalla biosfera, la scoperta indica che il nostro satellite naturale, per buona parte della sua storia, è stato “contaminato” da ciò che hanno prodotto gli organismi viventi.

Da miliardi di anni, la Luna viene periodicamente investita dall'ossigeno proveniente dalla Terra, e quindi la sua superficie potrebbe preservare registrazioni storiche della composizione dell'atmosfera del nostro pianeta. È quanto sostengono sulle pagine della rivista “Nature Astronomy” Kentaro Terada dell'Università di Osaka e colleghi di altri istituti di ricerca giapponesi sulla base dei dati raccolti dall'orbiter lunare Kaguya.

L'origine del fenomeno è nel vento solare, il flusso di particelle energetiche che vengono continuamente emesse dalla superficie del Sole in ogni direzione verso lo spazio. Il vento solare così investe continuamente i pianeti del sistema, e in particolare la Terra, che però ne viene in gran parte schermata dal suo campo magnetico, e la Luna.

"Impronte" di vita terrestre sulla Luna
Schema grafico del "vento terrestre" che arriva sulla Luna: il vento solare, proveniente dalla parte sinistra dell'immagine, investe la Terra, al centro, e viene deviato dal campo geomagnetico. Riesce però a strappare ioni di gas atmosferici, tra cui l'ossigeno (in verde) che vengono portati sulla Luna (all'estrema destra) (Credit: Osaka Univ. / NASA)

 

dall'articolo di LeScienze.it 

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