omosessuali e assegnoHanno convissuto felicemente per cinque anni, i primi tre more uxorio, perché all’epoca ancora non c’era la possibilità di ufficializzare, di fronte allo Stato, il loro amore. Qualche mese fa hanno scoperto interessi divergenti e incompatibilità di carattere. Così, due anni dopo essersi sposate in municipio a Pordenone, una coppia di donne ha deciso di “divorziare”. Il loro è il primo caso di rottura di un’unione civile tra coppie omosessuali da quando la legge Cirinnà è stata approvata.

 E il Tribunale di Pordenone lo ha trattato alla stregua di un matrimonio tradizionale: il giudice Gaetano Appierto, con una sentenza storica, ha stabilito che la dirigente d’azienda quarantenne eroghi un assegno di mantenimento di 350 euro mensili alla ex compagna, una funzionaria amministrativa di qualche anno più giovane, che lavora nel mondo della scuola pubblica.

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dall'articolo di LORENZO PADOVAN per LaStampa.it 

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