giovani italiani allesteroE' partita con una sola certezza, quella della meta: Amsterdam. Ma quando ha fatto la valigia neppure sapeva dove quella notte avrebbe dormito. A Giada Frediani, 27 anni, di sicuro non manca il coraggio, quello di lasciare casa, famiglia e amici e imbattersi in una nuova avventura. Diplomata al ‘Sismondi’ di Pescia, un giorno di tre anni fa è partita con tante aspettative. Il motivo? Retribuzioni al limite dell’umano – «guadagnavo tre euro l’ora», ci racconta – e la mancanza di aspettative. E nei Paesi Bassi ha trovato tutto: casa, lavoro e amorePerché proprio Amsterdam?

 «In realtà per puro caso. Avevo valutato altre mete come Spagna o Regno Unito, ma ho ritenuto che l’Olanda potesse essere la soluzione giusta: un Paese in cui, nelle mie idee, c’è ancora tanto benessere e la crisi sembra essere un fantasma lontano».

Dopo quanto tempo ha trovato lavoro? «Sono una persona con grande spirito di adattamento. Questo mi ha consentito di trovare lavoro in poco meno di un mese in un ristorante italiano. Ma le paghe non sono così allettanti e allora ho continuato a guardarmi intorno. Ho trovato lavoro come commessa in un negozio, Forever 21, poi l’anno scorso sono entrata in Zara».

Ci sono stati progressi di carriera? «Proprio adesso sto facendo un training per diventare manager».

L’Italia è nei suoi pensieri? «Assolutamente sì. L’idea è quella di continuare a salire nella gerarchia dei ruoli e poi pensare a tornare».

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dall'articolo di LaNazione.it 

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