formula E a Roma 2019 LaStampa cropLe monoposto 100% elettriche pesano metà delle Formula 1 e in gara erogano 272 Cv. L'e-Prix di Roma si avvicina - la gara è sabato 13 - e anche in Italia i riflettori si accendono sulla Formula E. Che sia una corsa di vetture elettriche ormai dovrebbero saperlo anche i sassi, ma in pochi sanno come sia realmente fatta una monoposto 100% elettrica. E soprattutto molti si domandano: ma rispetto a una Formula 1 va più veloce o più piano? La risposta, lo diciamo subito, è più piano, e pure di parecchio.

 Cerchiamo di capire perché. Innanzitutto la quinta stagione del Campionato del mondo di Formula E è anche la prima in cui sono protagoniste le monoposto di seconda generazione (Gen2) che hanno permesso di abolire il cambio di vettura a metà gara. Questo perché il pacco batterie delle Gen2 è da 54 kWh (prima era da 28 kWh) e dura i 45 minuti più un giro necessari a completare una corsa. Tuttavia, arrivare in fondo non è scontato, perché circa il 20% della distanza complessiva deve essere coperto sfruttando l'elettricità di recupero generata nelle frenate, giacché quella stoccata negli accumulatori basta solo per l'80% dei chilometri da percorrere. Questa è una delle due differenze maggiori con le gare tradizionali, dove il limite sono i litri di benzina nel serbatoio e basta togliere giri (e potenza) al motore per diminuire i consumi.

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dall'articolo di ALESSANDRO VAI per LaStampa.it 

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