Starbucks fa la moraleIn Arabia la catena si inchina ai diktat dell'islam e mette i "pannelli di genere" per separare le donne. Poi in America fa la morale a Trump sul bando ai musulmani. "Qui le donne non possono entrare". E ancora: "Per favore mandate i vostri autisti per ordinare". Il cartello era apparso sulla vetrina di uno Starbucks di Riad nel febbraio del 2016. E, come aveva raccontato Repubblica, aveva suscitato sdegno e indignazione sui social network e in tutto il mondo.

Le immagini sono tornate a girare in queste ore per l'attacco dispiegato dalla catena statunitense al presidente Donald Trump. "Bisogna costruire ponti - ha commentato il fondatore Howard Schultz - non muri con il Messico". Parole che stonano se pronunciate da chi accetta i muri imposti dall'islam alle donne.

....... I cartelli di divieto, pubnblicati da Repubblica l'anno scorso, erano dovuto al fatto che uno dei "pannelli di genere", che in Arabia Saudita servono per separare donne e uomini all'interno di un qualsiasi locale pubblico, era danneggiato. Starbucks ha deciso così di vietare momentaneamente l'ingresso alle donne. In Arabia Saudita, i divieti per le donne sole, non accompagnate dal marito, sono severissimi. Dal 2013, infatti, una legge obbliga tutti i negozi e i punti di aggregazione ad avere "pannelli di genere" o ingressi diversi per separare le persone di sesso maschile da quelle di sesso femminile.

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dall'articolo di per ilgiornale.it

 

 

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