Addio alle modelle Lolita LaStampaLa decisione del gruppo Kering, che controlla Saint Laurent, Balenciaga e Gucci. Naomi Campbell aveva appena 13 anni, quando iniziò a posare dinanzi ai fotografi. E la figlia di Cindy Crawford, Kaia Gerber, già star delle passerelle, ancora oggi ne ha soltanto 17. Arriverà alla maggiore età il prossimo 3 settembre, in tempo per rientrare entro i limiti che da ieri ha deciso di imporre uno dei giganti della moda a livello mondiale, il francese Kering. Che ha detto basta alle Lolite o finte adulte: il gruppo dall’anno prossimo farà ricorso solo a modelle maggiorenni.

 Lo ha annunciato François-Henri Pinault: «Come gruppo di lusso globale, siamo consapevoli dell’influenza esercitata sulle giovani generazioni, in particolare attraverso le immagini prodotte dalle nostre maison. Crediamo di avere la responsabilità di proporre le migliori pratiche possibili e speriamo di creare un movimento che incoraggi gli altri a seguire l’esempio. È un nuovo progresso nel nostro impegno verso le donne». Il divieto a ricorrere a mannequin (anche uomini) sotto i 18 anni scatterà dalle collezioni autunno-inverno 2020-2021. Riguarderà sia le sfilate che gli shooting fotografici. Si tratta di una mini rivoluzione. E neanche tanto mini, se si calcola che Kering controlla maison come Saint Laurent e Balenciaga e, in Italia, Gucci, la più preziosa a livello di fatturato, che per tutto il gruppo nel 2018 ha totalizzato 13,6 miliardi di euro.

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dall'articolo di LEONARDO MARTINELLI per LaStampa.it 

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