EUROPA EUPressing della Commissione Ue: una parte della manovra va approvata entro dieci giorni o l'Italia rischia l'infrazione. Una decina di giorni. È il tempo che Bruxelles concede all'Italia per mettere a punto almeno un pezzo di quella manovra da 3,4 miliardi che ci chiede ormai da settimane, sventolando lo spettro di una procedura d'infrazione. 

Come rivela oggi Repubblica, l'ultimatum è arrivato: il governo deve darsi una mossa e accontentare la Commissione europea prima che venfa pubblicato il rapporto sul debito italiano che definirà meglio l'entità della manovra correttiva. A rischio ci sarebbe la nostra sovranità economica. In altre parole: saremmo commissariati.

Il calvario inizierà lunedì, quando l'Europa diffonderà le previsioni economiche che non terranno conto delle misure promesse di Pier Carlo Padoan nella lettera del primo febbraio. A cui seguirà il 22 febbraio i dati sul debito pubblico possano anche solo lontanamente rientrare nei parametri richiesti dall'Europa. E sull'Italia peserebbe anche il giudizio di molti governi del Nord secondo cui a Roma viene riservato da tempo un trattamento di favore.

 dall'articolo di   per ilgiornale.it

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