Cavalli e societaL'evoluzione dei cavalli è stata guidata in primo luogo dalle loro migrazioni.  A stabilirlo è uno studio condotto da ricercatori del Museo di scienze naturali di Berlino e del Museo di storia naturale di Madrid nel quale Juan L. Cantalapiedra e colleghi che hanno analizzato le caratteristiche fossili di 138 specie equine rappresentative di un albero evolutivo che copre circa 18 milioni di anni. Lo studio è illustrato su "Science".

L'esistenza di uno stretto legame tra i tassi di evoluzione e la diversificazione dei tratti all'interno di una specie - diversificazione che alla fine puo condurre alla comparsa di una specie nuova - è un dato assodato. Tuttavia, di fronte a fenomeni di forte moltiplicazione delle specie non è sempre chiaro se si sono evoluti prima i nuovi tratti che hanno facilitato la dispersione in nuovi ambienti, o se al contrario è stata la dispersione in nuovi ambienti a guidare lo sviluppo di nuovi tratti, e quindi la speciazione.Cantalapiedra e colleghi hanno cercato di valutare i tassi di speciazione (ossia di nascita di nuove specie) di ognuno dei lignaggi in cui possono essere suddivise le 7131 specie di equini prese in esame (circa il 95 per cento delle quali estinte). I ricercatori si sono concentrati in particolare sulle dimensioni del corpo e la dimensione e complessità dei denti, un tratto particolarmente importante perché l'evoluzione di denti più grandi, per esempio, può permettere ai cavalli di nutrirsi con tipi di vegetazione precedentemente preclusi.

L'analisi della documentazione fossile ha mostrato che la spinta alla diversificazione in questi due tratti ricorre più volte nel corso dell'evoluzione degli equini, ma che queste spinte non sono correlate a una rapida evoluzione di nuove specie.
dati raccolti indicano invece che nel corso della storia evolutiva di questi animali la moltiplicazione delle specie si è sistematicamente impennata poco dopo la loro dispersione geografica in nuove regioni dell'Eurasia e dell'Africa, per poi raggiungere un plateau e quindi rallentare.

LeScienze.it 

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