Prima espulsione del 2017: rimpatriato in Tunisia un 26enne residente a Ravenna. Aveva un permesso di soggiorno dal 2011 ma su Facebook postava i suoi propositi di compiere attentati. Ma non è l’unico «aspirante» terrorista: alcuni sono foreign fighters, altri sono stati intercettati e bloccati prima che passassero all’azione.

Marouan. Il primo espulso del 2017 per «motivi di sicurezza dallo Stato»: un tunisino di 26 anni, residente a Ravenna è stato rimpatriato dalla frontiera aeree di Roma Fiumicino con un volo per Tunisi. Aveva fatto amicizia con un aspirante foreign fighter. Era stato sposato con una ragazza di Ravenna e aveva un permesso di soggiorno. Su Facebook aveva scritto: «Sono indeciso se fare il bravo o fare una strage»

Ben Dhiab Nasredine. Era pronto a colpire l’Italia il tunisino residente a Edolo, in provincia di Brescia, espulso a fine dicembre 2016 con un volo da Malpensa e con destinazione Tunisi. «A metà novembre 2016 aveva ricevuto indicazioni, da persona a lui nota, di compiere attentati in Italia simili a quelli compiuti in Francia e in Belgio, per ritorsione contro le operazioni dell’Italia in Libia» ha fatto sapere il Viminale.

dall'articolo di Giovanni Bianconi per corriere.it 

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