Le accuse mosse da Greta Thunberg in lacrime all'Onu non sono piaciute a tutti. Per esempio non sono piaciute al presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron, che non ha accolto di buon grado i diktat della giovane attivista svedese, la quale ha chiesto alla Commissione Onu per i Diritti dei Bambini di pronunciarsi sulle attività di Argentina, Brasile, Francia, Germania e Turchia, rei, a detta sua, di non affrontare nel modo più appropriato la questione delle emissioni di gas serra. Sentendosi coinvolto, Macron ha voluto replicare all'attivista, intervistato dall'emittente radiofonica francese Europe1, ha premesso che gli attivisti dovrebbero concentrarsi su "coloro che stanno cercando di bloccare le cose. Non ho l'impressione che il governo francese, o tedesco, oggi stiano cercando di bloccare le cose. Non credo che questo sia il miglior approccio".
Infine, Macron ha voluto colpire direttamente Greta Thunberg con una stoccata che sa quasi di avvertimento per il futuro: "Se sei su posizioni molto radicali, queste rischiano di creare antagonismi nella società", ha concluso Macron.
