carlo doglioniCarlo Doglioni, direttore del Centro Nazionale Terremoti dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha rassegnato le proprie dimissioni agli organi di vertice dell’Ente solo ed esclusivamente per sopraggiunti problemi familiari e non per un “defenestramento”, come affermato da svariati organi di stampa. Doglioni rimarrà in carica fino all’espletamento della nuova procedura selettiva come in fin dei conti ha continuato a fare 24 ore su 24, monitorando i nostri vulcani e i terremoti che colpiscono il territorio italiano, tutto questo anche con il fattivo contributo di ricercatori non solo di ruolo ma anche precari.

Solo per fornire qualche cifra: dal 24 agosto 2016, inizio della sequenza sismica tuttora in atto, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha lavorato costantemente, assicurando alla un' informazione permanente, rapida e puntuale sul fenomeno. In sei mesi sono stati localizzati oltre 55.000 terremoti, numero che di solito si raggiunge in 5 anni. L’Istituto rimane un Ente di ricerca solido ed è un attore fondamentale del Servizio Nazionale della Protezione Civile: con coesione svolge i suoi compiti istituzionali al massimo livello di professionalità. Nonostante la sofferenza finanziaria in cui versa, l'INGV seguiterà a operare con determinazione per raggiungere risultati scientifici sempre più avanzati.

 

Salvatore Alù per RedazioneItalia.it 

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