Il 41enne, originario della provincia di Frosinone, per motivi ancora non chiari si è scagliato contro il sacrestano e il padre superiore dei frati dell'Immacolata: il primo, ferito fino allo zigomo, è stato ricoverato in codice rosso. È comparso all’improvviso all’interno della sacrestia ed è saltato addosso a padre Angelo, colpendolo al volto. Sembrava in preda a un raptus.

SMariaMaggiore RomaCosì i frati dell’Immacolata di Santa Maria Maggiore che sabato pomeriggio hanno soccorso padre Angelo Gaeta, storico sacrestano della Basilica, aggredito con un coccio di bottiglia da un tossicodipendente di 42 anni che conosceva il religioso, Renzo Cerro, poi bloccato dai carabinieri in servizio anti terrorismo e arrestato. Ferito anche padre Adolfo Ralf, superiore dello stesso ordine, che ha cercato di fermare la furia del quarantenne. Il primo sacerdote è in prognosi riservata al Policlinico Umberto I, sfregiato al volto, da uno zigomo al mento. Non è in pericolo di vita, ma è sotto choc. I carabinieri della compagnia piazza Dante lo hanno ascoltato fino a tarda sera per capire perché il folle lo abbia preso di mira in quel modo. Pochi giorni di prognosi invece per l’altro religioso. L’aggressione è avvenuta sotto gli occhi di fedeli e turisti che si trovavano nella Basilica.

dall'articolo di Rinaldo Frignani  per corriere.it  

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