Nessuno sconto sulla manovra motivato dalla cresciuta del Pil superiore alle aspettative. Il miracolo statistico di fine anno, che ha fatto salire il Pil del 2016 all'1%, non farà calare automaticamente la manovra da 3,4 miliardi che ci chiede l'Europa. Torna in campo l'idea di mettere le accise su carburanti e tabacco. Ma qualche spiraglio di trattativa c'è e ha ragioni molto politiche. La principale è che la Commissione europea vuole continuare a trattare con questo governo.

EUROPA EULa giornata di Pier Carlo Padoan, ieri a Bruxelles, non ha portato risultati concreti. La riunione dell'Eurogruppo (i ministri finanziari degli stati che aderiscono alla moneta unica) è stata dedicata interamente al nuovo prestito alla Grecia.

Gli incontri bilaterali avuti dal ministro dell'Economia sono serviti soprattutto a guadagnare tempo. Il commissario agli affari Economici Pierre Moscovici si è limitato a dire che «continueremo gli scambi con Pier Carlo Padoan per arrivare a una soluzione comune». Ha assicurato che ci sono stati «progressi» e ha sottolineato come questi siano stati il risultato dei contatti con questo governo. «In Italia c'è un presidente del Consiglio e c'è un ministro dell'Economia e delle Finanze: lavoriamo con loro», ha detto rispondendo a chi gli chiedeva un'opinione sul Pd. Distanza dalle beghe democratiche che Padoan ha condiviso subito, con quel «non è affar mio», dedicato alla scissione dei dem.

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dall'articolo di    per ilgiornale.it  

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