capture 159 03112019 221922Luigi Di Maio è colpito su ogni lato e, ora più che mai, deve guardarsi bene le spalle anche da quei scomodi alleati. Per il leader del Movimento i dem, in particolare Nicola Zingaretti e il suo capo delegazione Dario Franceschini, non riserbano le migliori intenzioni. Altro che un progetto politico in cui si promuove la crescita di entrambe le forze politiche, Di Maio - rivela La Stampa - è convinto che i dirigenti dem vogliano "trasformare il Movimento in un partito del 2 per cento" per poi lanciarlo in pasto alla coalizione del governo."Non possiamo lasciare che ci facciano diventare quello che fu il Nuovo centrodestra di Alfano per i governi di Renzi prima e di Gentiloni poi", è lo spauracchio intorno al quale ragionano ai piani alti del partito.

Tutto dunque si spiega, Di Maio non ha alcuna intenzione di allearsi alle Regionali con i dem per poi tornare a casa. In quel caso, a differenza della prima crisi di governo, il leader si ritroverebbe a mani vuote. 

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