capture 204 06112019 121103In una intervista al quotidiano La Repubblica, Margrethe Vestager, che nella prossima Commissione europea ricoprirà la carica di Vicepresidente e commissario alla concorrenza con delega al digitale, ha ammesso di aver bisogno della collaborazione e dei voti di tutti i gruppi parlamentari. Sovranisti compresi, dunque. Lady Tax, così come la definì Trump per via delle multe comminate ai colossi statunitensi del web durante il suo precedente incarico come Commissario alla concorrenza, ha dichiarato: "Non abbiamo scelta: a seconda dei dossier inviteremo i gruppi a collaborare e chiederemo i loro voti. Non porteremo in aula proposte prendere o lasciare.

Al contrario, saremo in contatto da subito con i maggiori gruppi dicendo cosa stiamo progettando e ascolteremo le loro idee prima di chiudere i testi".Il ritardo nella formazione della nuova Commissione, che doveva entrare in carica il primo novembre, si deve alla bocciatura dei commissari di Francia, Romania e Ungheria da parte del Parlamento europeo. Esistono, come traspare dalle parole della Vestager, preoccupazioni per la stabilità del nuovo esecutivo comunitario: da qui l'apertura ai gruppi di Strasburgo considerati ostili alla triade PPE-PSE-Renew Europe. A meno di imprevisti, la nuova Commissione dovrà entrare in carica il primo dicembre. Si attende soltanto il commissario proposto dal Governo della Romania, il quale poi dovrà presentarsi davanti il Parlamento europeo per ottenere l'approvazione.

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