capture 140 03022020 132600Roberto Burioni lo dice chiaramente: "Abbiamo di fronte un virus pericoloso, non sappiamo esattamente quanto ma certamente è un virus pericoloso". Quindi, continua il virologo in una intervista a Il Tempo, "non facciamo i cinesi, non sottovalutiamo quello che è un problema che bisogna affrontare con fermezza, con decisione e con la guida dei dati scientifici". Il problema è che il coronavirus è "molto contagioso, qualcuno dice che non lo è ma dice una bugia perché è contagioso. E questo virus ha una caratteristica che lo rende particolarmente difficile da controllare: purtroppo può essere trasmesso anche dalle persone che non hanno sintomi".Questo virus infatti, sottolinea Burioni, "ha una incubazione che può arrivare fino a dieci, undici giorni e i pazienti quando non hanno i sintomi possono trasmetterlo. E successo in Germania. Una signora è arrivata dalla Cina in buona salute, è rimasta in Germania in buona salute, è andata all' aeroporto in buona salute. Mentre era in viaggio si è ammalata ma in Germania ha lasciato il contagio".Abbiamo quindi solo "due strumenti per combattere questo virus e non farlo diffondere: il primo è il diagnosticare i casi.

Siamo in grado a tempo di record di diagnosticare le persone che sono ammalate di coronavirus", conclude il virologo. "Ma c'è un'altra cosa: l'isolamento. Noi dobbiamo isolare le persone che sono infette o che possono essere infette. Non c'è altra strada".

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