GhisleriDi motivi per tremare Matteo Renzi ne ha a palate. C'è la scissione del Pd, ci sono le vicende giudiziarie di Consip che stanno coinvolgendo il braccio destro Luca Lotti e papà Tiziano, con il rivale al congresso Michele Emiliano che ogni tanto tira fuori qualche sms compromettente. E c'è lo scandalo delle tessere "regalate" a Miano (Napoli) che apre uno squarcio inquietante su come funziona il partito in certe zone d'Italia. Su tutto, però, come ricorda il Fatto quotidiano, c'è "l'effetto referendum del 4 dicembre" Ne parla Alessandra Ghisleri, la sondaggista direttrice di Euromedia Research, secondo cui si sta profilando un "fenomeno stranissimo": "Dalla metà alla fine di febbraio, quelli che dicono che andranno a votare per il congresso sono passati da 3 milioni e mezzo a 4 milioni e mezzo. Quindi sono aumentati di 1 milione". Come si dice? La libertà è partecipazione, e la partecipazione è il sale della democrazia. Ma a volte, proprio come sul referendum costituzionale, più gente vota e peggio è per chi ha il potere. Emiliano lo sa e ha "convocato" alle urne del Pd anche chi non ha la tessera, "per togliersi dai piedi Renzi". Proprio come accaduto, di fatto, il 4 dicembre.

Per ora, tra gli iscritti, Renzi è ancora saldamente in testa: per il sondaggista Nicola Piepoli il segretario uscente prenderebbe il 65%, con Andrea Orlando ed Emiliano a dividersi le briciole. Ma la campagna elettorale rischia di essere avvelenatissima oltre che un po' "stanca" perché in un sistema sempre più proporzionale non è detto che il voto per il segretario corrisponda alla designazione del candidato premier. E, suggeriscono i sondaggisti, in questo clima rischia di vincere il voto "contro". Contro Renzi, ovviamente.

articolo di liberoquotidiano.it 

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