Acqua persaNon tutta quella che paghiamo in bolletta arriva fino alle nostre case. Unica nota positiva: negli ultimi tre anni ne risparmiamo l’8,4% in più. L’acqua è una risorsa sempre più indispensabile, ma l’Italia continua a sprecarne troppa. Lo dicono i dati Istat elaborati dall’Ispra relativi al 2015: esaminando 116 capoluoghi di provincia si ha una perdita media del 35,4% dell’acqua che viene immessa in rete, con molte zone che superano il 60%. Tra queste ci sono le città di Cosenza, dove si arriva al 76,9%, Frosinone col 71,9%, Tempio Pausania col 68,6%, mentre le perdite minori si segnalano a Macerata col 6,6%, Udine con l’8,8% e Mantova al 9,6%.   Il dato non risparmia le grandi città, ad esempio Torino, dove nel 2015 si è disperso il 24,6% dell’acqua, pari a ben 99,4 litri pro capite al giorno, e Milano, dove si perde il 12,2% che equivale a 55,2 litri quotidiani per persona. Scendendo verso sud, a Roma è sprecato il 42,9% dell’oro blu, mentre Napoli si ferma al 34,3%: per la capitale sono quasi 196 litri per abitante persi al giorno, mentre per ogni napoletano se ne disperdono 133,2.

Situazione in miglioramento per i consumi, che nel 2015 a livello nazionale sono stati pari a 162,4 litri per abitante al giorno, in calo dell’8,4% rispetto al 2012. Tra i capoluoghi, la maggior diminuzione percentuale si è avuta a Massa, col 36%, mentre Monza è la città col maggiore aumento, del 69%, ed è anche quella che consuma di più, con 230,4 litri per abitante al giorno, mentre Vibo Valentia con 98,4 litri è all’ultimo posto. Consumi elevati si segnalano anche a Sondrio, Pavia, Milano, Lodi, Viterbo, Torino, Catanzaro e Bergamo, tutte superiori a 190 litri pro capite quotidiani, mentre le altre città più virtuose sono Arezzo, Tempio Pausania, Agrigento, Caltanissetta, Sassari, Cosenza, Lanusei, Andria e Reggio Emilia, tutte sotto i 120. Negli ultimi anni hanno abbassato i consumi anche Catania (-32,6%) e Cosenza (-31,9%), mentre li hanno aumentati Viterbo (+35,6%) e Verbania (+19,0%). A Torino si è passati da 218,9 litri pro capite consumati nel 2012 ai 197,6 del 2015, a Milano da 230,7 a 209,3 litri, mentre a Roma c’è stato un calo da 212,1 litri a 181 e a Napoli da 161,3 fino a 154,8 litri quotidiani ad abitante. 

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dall'articolo di Filippo Pala  per lastampa.it

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