Vittorio Di Battista lavoro in neroAttacca tutti, pure il M5S «fantozziano». Intanto la sua azienda crolla sotto i debiti. Il figlio: «È il fascista più liberale che c’è». Al telefono risponde educatissimo (e non è, diciamo, la sua cifra verbale più nota): «Buongiorno dottore, non posso parlare, sono a una riunione sull’acqua pubblica». Probabilmente la frase più mansueta pronunciata negli ultimi anni. Perché un compendio del pensiero di Vittorio Di Battista, realizzato attraverso le risposte ai cronisti ma anche gli scritti sui social e sul sito Catzebao, comprenderebbe un florilegio di insulti, dichiarazioni roboanti, clangori futuristi, volgarità provocatorie, fascismi esibiti.

Immigrazione Grillo lapressePur di non perdere consensi, il M5s ci ripensa Il fondatore: «Sbagliato dare false speranze». Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando, nel 2004, Beppe Grillo diceva che gli immigrati voleva accoglierli tutti. Adesso, dopo essersi giorno per giorno appiattito sulle posizioni della Lega in tema di immigrazione tanto da arrivare ad opporsi all'abolizione del reato di clandestinità, il cofondatore dei Cinque Stelle formalizza la svolta del Movimento verso la linea dura tanto cara a Salvini.

di battista anticipaCorriere Web Sezioni Il pentastellato, in diretta Facebook, anticipa un'inchiesta delle Iene e denuncia il caso del dipendente senza contratto nell'azienda del padre Vittorio, in forte crisi. E aggiunge: «Mi sono arrabbiato a morte, perché non si fa e perché a noi fanno le pulci su tutto». Alessandro Di Battista torna a parlare dell'azienda del padre Vittorio, la Di.Bi.Tec srl, a Fabrica di Roma, che commercializza apparecchi sanitari a motore. Già a dicembre aveva confermato (su Facebook) le difficoltà economiche dell'impresa di famiglia, che sarebbe oberata di debiti verso le banche e i fornitori. Tanto, avevano ammesso, da non riuscire più a pagare i dipendenti. Ora — sempre su Facebook, in una diretta — il tono però è un altro.

case popolari ai rom virginia raggi smentisce 633x360Sbaraccare le baraccopoli dei nomadi entro il 2021. Questo l’obbiettivo del Campidoglio, oggi al centro delle polemiche per aver aperto le graduatorie per l’assegnazione delle case popolari anche alle famiglie Rom, che sembrerebbero esserne le prime beneficiarie. Il quotidiano Il Messaggero riporta che già cinque famiglie rom del campo La Barbuta hanno ricevuto un alloggio , mentre altre 20 sono in attesa. Immediata la replica della sindaca Virginia Raggi: «Fake news, ci sono le graduatorie».

Mario Canino aveva ottenuto 124 preferenze alle primarie online per la corsa al Campidoglio. Ma il Movimento lo aveva espulso perché non avrebbe dichiarato la sua pregressa militanza nell'Italia dei Valori. A decretare che l'espulsione è nulla è stata la XVI sezione civile del Tribunale di Roma.

Il sondaggio di Piepoli: la Lega di Salvini percepita come la meno impegnata nella lotta alle diseguaglianze. In questa ricerca abbiamo esplorato il potenziale favore dell’opinione pubblica nei confronti dell’ormai molto discusso decreto legge per la creazione del reddito di cittadinanza.

buche di romaNon ci sarebbe alcuna intenzione, da parte del comune di Roma, di far partecipare i privati alla riparazione del manto stradale della Capitale. La notizia, che era stata lanciata dal quotidiano Il Messaggero, è stata bollata come fake news dal Movimento 5 Stelle di Roma. In un lungo post sui social network, il partito della sindaca Virginia Raggi ha spiegato la sua posizione sulla vicenda.

Laura CastelliLaura Castelli, la sottosegretaria del M5S che presidia il Ministero dell'Economia e Finanza racconta come si sopravvive allo stress test del Governo. ..... Laura Castelli, sottosegretario dell’Economia e delle Finanze. Giovanissima, popolare, bersaglio dei social, è la donna che segue il provvedimento-cardine del governo. Ospite abituale di Lilli Gruber. Solitamente avara di racconti sulla sua vita privata. Questa volta fa una eccezione.

Vertici M5s riuniti per fare il punto sulle prossime Europee. Luigi Di Maio, capo politico del Movimento e vicepremier, ha pubblicato su Instagram una foto che vede attorno allo stesso tavolo, con Davide Casaleggio e Alessandro Di Battista e, tra gli altri, Rocco Casalino, Pietro Dettori, Dario De Falco e Silvia Virgulti.

“Facciamo la controrassegna stampa del giorno ma vi voglio subito svelare un trucco: vi dico come si ragiona dentro le redazioni. Ho sempre detto che c’è un giornalone unico: Corriere, Repubblica, Stampa, Sole24Ore. È tutto un interscambio di informazioni, è la costruzione di una stessa linea editoriale che è contro il governo, che è contro questa maggioranza e quindi dev’essere contro questa manovra”.