Telefonini vietatiSi dispone il divieto «salvo casi particolari specifici, di utilizzo del cellulare e di altri dispositivi elettronico-digitali nei luoghi e negli orari dell’attività didattica». Ieri in Commissione cultura della Camera è partito l’iter della proposta che riporta l’educazione civica nella scuola primaria e secondaria. Proposta, portata avanti dal leghista Capitanio, che verrà integrata da altri testi depositati. E quelli della Lega (onorevole Latini) e di FI (l’ex ministro dell’Istruzione Gelmini) dispongono l’inibizione dei cellulari nelle classi. Anche per i professori.

Ancora un caso grave, ad Ascoli, da complicanza influenzale. Sale dunque a quota tre, dopo i primi due di qualche settimana fa, il numero di persone che a causa dell’influenza sono state costrette al ricovero nella terapia intensiva dell’ospedale ‘Mazzoni’.

a letto con influenzaTantissime persone sono costrette a letto a causa dell'influenza che non sembra voler andar via ed è particolarmente insidiosa per le possibili complicazioni broncopolmonari, la cui comparsa nell'attuale epidemia non è infrequente e i cui sintomi non necessariamente si manifestano in modo "clamoroso": possono cioè procedere "inosservate". È dunque importante non sottovalutare da parte del medico questa eventualità.

telefonini saluteIl Tar del Lazio accoglie parzialmente un ricorso proposto dall’Associazione per la prevenzione e la lotta all’elettrosmog che riguardava una campagna mai attuata e annunciata da 7 anni. Il Ministero della Salute dovrà promuovere al più presto (entro sei mesi) una campagna informativa sui rischi per la salute e l’ambiente legata alle corrette modalità d’uso di telefoni cellulari e cordless.

famiglia togliere scarpe.630x360Da una parte gli integralisti che impongono ai propri ospiti di togliere le scarpe per motivi igienici, dall'altra i più moderati che, per pigrizia o per imbarazzo, vorrebbero tenerle. Chi ha ragione? Come vi ponete davanti al problema dell'indossare le scarpe in casa? Siete tra quelli che accolgono gli ospiti con l'invito secco a toglierle immediatamente? O il problema non esiste e, anzi, siete voi stessi i primi a tenerle? È un tema che suscita discussioni, anche animate, e imbarazzi.

Secondo un recente studio, condotto dal dottor Wanpen Vongpatanasin della UT Southwestern Medical Center di Dallas (Texas), tra le cause della sedentarietà potrebbe rientrare anche l’eccessivo consumo di cibi ricchi di additivi e conservanti, tra cui gli alimenti surgelati, le carni lavorate e le bibite.

La malattia rara è causata dalla distruzione di neuroni che producono l’orexina, la proteina che ci mantiene svegli e vigili. In Italia oggi mille persone hanno ricevuto una diagnosi e si stanno curando. Quello che preoccupa di più l’Associazione italiana di medicina del sonno (Aims) è il sommerso

LA DOLCE VITA DEI CANISi chiama Bravo Cookies, ed è la prima pasticceria per cani di Roma. L' ha aperta Valentina Zini, 39 anni, un passato da ufficio stampa e una figlia piccola piccola, Caterina, che, quando capita in negozio, dice a tutti: «Ehi, comprate i nostri biscotti, sono buonissimi!». Nel quartiere Monteverde, chi passa resta imbambolato davanti alla curiosa novità: «Se vendessi qualcosa per ogni persona che mi chiede di poter fare una foto, diventerei ricca!», scherza la pasticcera dei cani, affaccendata fra il laboratorio che si spalanca dietro al bancone, e l' accoglienza dei clienti a cui spiegare quello che fa. Biscotti, torte, "pupcake", cibi sfiziosi che, oltre a fare bene agli occhi (sono proprio belli da guardare), fanno bene agli animali. Ma, un momento: i dolci non erano veleno per i cani?

insetti da mangiareIl 40% degli italiani ritiene che gli insetti faranno parte della dieta del futuro. Lo ha rivelato ad inizio dicembre un’indagine condotta dalla Doxa per conto di Rentokil Initial. La ricerca individua nei giovani tra i 18 e 34 anni la fascia di età più aperta all’entomofagia, più restii gli over 55 (il 63% del campione ritiene che non saranno mai accettati come alimento in Italia).

cane compagno detenuti LaStampa.it Home PageAndrea è un detenuto albanese e questo progetto lo sintetizza con una metafora apparentemente brutale: «Noi siamo come quei cuccioli rinchiusi in un canile. Dietro le sbarre viviamo esattamente come loro. Ma se il sostegno di un educatore può portare un cane a iniziare una nuova vita, allora vuol dire che c’è una speranza anche per noi».