capture 002 06072020 100428Sai che andare al mare oltre ad essere una vacanza perfetta per la tua mente, fa bene al tuo corpo? Scopri quali sono i 10 benefici del mare!

Voglia di andare al mare? Sapevi che oltre ad essere un ottimo posto per rilassarsi il mare fa bene al tuo organismo? Scopri i 10 benefici del mare!

Il suo colore, il suo profumo,  i doni che ci regala, il senso di pace e la voglia di toccare il confine dove si bacia con il cielo con la forza delle nostre mani.
Una poesia, una sorta di mantra contro le giornate no: il mare ci porta sempre al posto giusto! Chi è nato al Sud non riesce a staccarsene, chi è nato al Nord e lo scopre vive ogni anno la stessa sensazione: oggi dedichiamo il nostro pensiero al mare come “farmaco” naturale. Curiosi?

Fa bene alla pelle

Tralasciando le emozioni uniche che il mare ci lascia vivere, approfittiamo di questo articolo per parlare della sua utilità. Vi chiedete a cosa ci stiamo riferendo, iniziamo con domanda. Hai mai notato quanto il mare faccia bene alla tua pelle? E’ più tonica, sembra quasi che la palestra abbia durante i mesi estivi avuto davvero il suo effetto. Il sale, infatti, oltre ad avere il potere di pulire e levigare la nostra pelle contribuisce al riequilibrio dell’epidermide. L’acqua del mare, inoltre, stimola la produzione di immunoglobuline che combattono i virus e i batteri, per questo la nostrap pelle risulta visibilmente più pulita.

capture 010 03072020 171932Coldiretti aggiorna la classifica degli alimenti a rischio distribuiti in Europa 

Dopo la lista nera dell'estate 2016, in cui al primo posto figuravano i broccoli cinesi, il prezzemolo del Vietman e il basilico dell'India, Coldiretti ha aggiornato la classifica dei cibi più pericolosi messi in commercio in Italia e nel resto d’Europa, intercettati dai controlli e ritirati dal mercato in tutto il vecchio continente. C’è di tutto un po’.

In un anno quasi tremila allarmi

La black list, resa nota al Forum internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione tenuto a Cernobbio, è stata elaborata sulla base delle segnalazioni passate nel corso del 2016 dal Sistema di allerta rapido europeo (Rasff), lo strumento per raccogliere e far girare gli allarmi per i rischi alimentari lanciati dai singoli Stati Ue, comunicando a tutti i Paesi e ai soggetti aderenti i i prodotti incriminati e il tipo di problema riscontrato. In dodici mesi le notifiche sono state quasi 3mila (per la precisione 2.925). Il bollino nero spetta alla Turchia (276 segnalazioni per cibi non conformi), davanti a Cina (256), India (194), Stati Uniti (176) Spagna (171).

capture 013 03072020 200954Ecco l’elenco degli alimenti pericolosi per il rischio di contagio del temibile virus cinese che sta preoccupando anche l’Italia

Il virus cinese che ha causato l’epidemia nel paese asiatico sta mettendo in seria preoccupazione anche il nostro paese. Non è ancora chiaro come sia potuto nascere o come si sia trasmesso agli umani. Si pensa al pesce e alla carne mentre nelle ultime ore è girata la voce che riguarda i serpenti. L’attenzione è puntata anche sul trasporto di animali vivi. Secondo i dati dell’Organizzazione delle nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, quasi il 30% in più di suini, capre, mucche e pecore sono stati trasportati in tutto il mondo nel 2017 rispetto al decennio precedente. Una cifra che è destinata ad aumentare, in parte perché, nonostante i progressi della tecnologia, esportare gli animali vivi rispetto al trasporto refrigerato costa decisamente meno. Il problema è che il trasporto di animali vivi in tutto il mondo aumenta e con lui il rischio di trasmissione di malattie.  Lo affermano gli esperti ricordando anche altri casi di epidemie come il virus dell’influenza aviaria, legata ai polli, il virus della mucca pazza legata ai bovini e il virus Nipah, trasmesso dai suini.

NONOSTANTE I DIVIETI UE, IN EUROPA VENGONO RILEVATE PARTITE DI ALIMENTI CINESI CON CLORAMFENICOLO, ANCHE GRAZIE AD AZIENDE ITALIANE CHE LI CONFEZIONANO E LI ESPORTANO OLTRE I CONFINI NAZIONALI.
IN ITALIA TUTTO BENE? NE DUBITIAMO FORTEMENTE E CHIEDIAMO AL MINISTERO DELLA SALUTE COSA STA FACENDO E QUALI SIANO I RISULTATI

Firenze, 7 Marzo 2002. E' di fine gennaio un provvedimento Ue che ha vietato l'importazione dalla Cina di molti generi alimentari di provenienza animale. Un provvedimento che si era reso necessario dopo che erano state trovate tracce di cloramfenicolo in alcune partite di gamberetti, e che aveva portato le autorita' cinesi a protestare anche per la violazione della liberta' di commercio (!).
Tutto bene perche' si e' stroncato sul nascere un pericolo? Non proprio -dice il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito- perche' la presenza dei prodotti cinesi e' piu' ampia di quanto ci si potesse immaginare, e coinvolge, oltre al pesce anche la carne di pollo, i salumi e il miele.
Cosa sta succedendo?
E del 20 febbraio la notizia che a Graz (Austria) sono state poste sotto sequestro tutte le partite di gamberetti surgelati di produzione di una azienda in provincia di Pistoia. Le autorita' sanitarie hanno avvisato la popolazione di non consumarli assolutamente perche' contaminati di cloramfenicolo (CAP) nonostante riportassero sulle confezioni i numeri di controllo veterinario e le scadenze fossero nei termini di legge.
I laboratori cantonali svizzeri di Basilea e Zurigo, nonostante i divieti, hanno rilevato la presenza del CAP in gamberetti e pollame in commercio (per questi ultimi sono state trovate tracce di CAP in 38 campioni su 62)
Le autorita' sanitarie del land tedesco di Hessen, cosi' come fa sapere da Berlino il ministro tedesco per la tutela dei consumatori, ne hanno trovato tracce in pesci e salumi.
Sempre le autorita' sanitarie, ma questa volta del land Schleswig-Holstein, oltre ai soliti gamberetti di acqua dolce, hanno bloccato, perche' con forte presenza di CAP, 400 tonnellate di miele sempre cinese.
 

capture 049 23062020 123332Quali sono i vantaggi reali che l’organismo può trarre a contatto con il clima marino, e a cosa i pazienti affetti da malattie respiratorie devono far attenzione?

Scopriamolo nell’articolo di oggi!

Introduzione

Per quanto con il termine “talassoterapia” (dal greco, “thalassa” = mare e “thérapeia ” = trattamento) s’intenda una forma esageratamente ottimistica di credo nelle proprietà curative del clima marino, peraltro probabilmente mai scientificamente dimostrate, ritengo invece indubitabili i vantaggi che può trarre, in certi casi, l’organismo umano dal contatto con tale ambiente, in particolar modo nel caso di pazienti affetti da malattie respiratorie croniche e allergiche, quali

capture 048 23062020 123012Da una parte la necessità di ordinare milioni di mascherine chirurgiche in tutta Italia per garantire la sicurezza della salute dei lavoratori pronti a riprendere la propria attività. Dall'altra, un allarme che fa pensare: le mascherine danno solo l'illusione di essere protetti. La verità sembra essere ben diversa. Ecco l'Sos lanciato dall'associazione Es.a.ar.co.

Mascherine chirurgiche al lavoro. Forse non ce l’hanno raccontata tutta giusta. Perché a fronte della necessità di ordinare milioni di mascherine per garantire la sicurezza e la tutela della salute dei lavoratori alla ripresa delle attività, in questo senso ricerche sostengono che occorrano fino a 40 milioni di mascherine al giorno, spunta una novità, o meglio un allarme, lanciato da Es.a.ar.co, sigla che sta per Confederazione Esercenti Agricoltura Artigianato Commercio.

Qual è l’allarme? Che le mascherine chirurgiche, sul posto di lavoro, non servono a niente. Perché non garantiscono un’adeguata protezione per i lavoratori. E anche per questo, recano una falsa idea di sicurezza a chi le indossa.

La funzione dei nostri polmoni

I tuoi polmoni sono organi vitali. Inalando l’aria, l’ossigeno che ti dà la vita entra nei polmoni e viene trasferito nel sangue. Espirando, il biossido di carbonio viene rilasciato dal sangue  ed espulso dal corpo.

I nostri polmoni  hanno bisogno di aria calda e umidificata

Prima della laringectomia totale, respiravi attraverso il naso e/o la bocca e la gola, le conosciute vie aeree superiori. Quest’ultime – in particolar modo il naso- condizionano l’aria che respiri. L’aria inspirata è riscaldata, umidificata e filtrata. Quando l’aria raggiunge i polmoni ha una temperatura di 37 gradi e un’umidità del 100%, che è il giusto livello di umidità affinché i polmoni funzionino in maniera ottimale.

Dopo l’operazione, respirerai attraverso uno stoma nel collo anziché attraverso il naso. Di conseguenza l’aria inspirata non sarà più riscaldata e umidificata al punto giusto prima che raggiunga la trachea e i polmoni.

Inspirando aria non condizionata (troppo fredda e troppo secca), la trachea e i polmoni inizieranno a produrre più muco. Questo significa più tosse e un maggior rischio di contrarre infezioni alle vie aeree.

capture 013 09062020 105855Gli effetti benefici della corsa sul corpo sono una miriade. Correre, si sa, fa bene alla mente e libera dallo stress, ci mantiene in forma, accentua il nostro buonumore. Ma correre è efficace davvero anche nella prevenzione e nella cura di molte malattie derivanti da stati infiammatori. Naturalmente correre fa bene al cuore e a tutto l’apparato cardiocircolatorio grazie al suo effetto positivo sulla pressione arteriosa, combattendo l’ipertensione e migliorando l’efficienza cardiaca. Questi effetti positivi, perdipiù, non si limitano al momento dell’attività fisica, ma vengono mantenuti anche in seguito e hanno una ricaduta positiva su tutto il nostro stile di vita.

Il sesso è un toccasana: gli studi confermano che fare l'amore, anche a una certa età, protegge l'organismo e regala benessere psicologico.

Protegge il cuore, abbassa la pressione, rafforza il sistema immunitario, allevia il dolore, riduce lo stress, migliora l'umore... Che il sesso sia un toccasana, ormai, è dimostrato da tanti studi scientifici. Ma c'è ancora un mito da sfatare: che si addica solo ai giovani. E invece no: anche i meno giovani possono godere dei suoi tanti benefici, forse anche più dei giovani.

«Avere una vita sessuale soddisfacente è importante a tutte le età», afferma Emmanuele Jannini, andrologo e professore ordinario di Endocrinologia e sessuologia medica all'Università "Tor Vergata" di Roma: «ma sono le persone più in là con gli anni a ricevere i benefici maggiori, perché l'attività sessuale può supplire alla minore efficienza dell'organismo nel mantenerci in salute».

Una nuova ricerca inglese sull'attività sessuale fa discutere: fare spesso sesso fa bene agli uomini, ma non alle donne

Fare sesso spesso fa bene agli uomini, ma non alle donne.

Lo rivela una nuova ricerca inglese che punta il dito su un’attività sessuale troppo frequente. Lo studio è stato realizzato dall’Università di Cambridge, che ha analizzato il comportamento di 5mila persone fra i 50 e gli 89 anni, analizzando il legame fra il sesso e il miglioramento della propria esistenza, con conseguenze per il benessere generale e la salute.

Il risultato? I dati raccolti dagli esperti dimostrano che fare sesso frequentemente comporta molti vantaggi per gli uomini, sia adulti che anziani, lo stesso discorso però non vale per le donne. Il genere femminile infatti riceve un beneficio grazie ad altre attività legate alla sessualità, come carezze, baci e abbracci da parte del partner, ma anche empatia emotiva.