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Svezia: “femministe” al governo contro Trump, ma con il velo in visita a Teheran
Svezia: “femministe” al governo contro Trump, ma con il velo in visita a Teheran. E’ polemica in Svezia per la scelta del suo ministro del commercio di indossare il velo durante una sua visita in Iran. Il governo ha difeso tale scelta, ma non sono mancate le contestazioni. La settimana scorsa – riferisce la Bbc – il ministro Ann Linde ha guidato una delegazione a Teheran per sottoscrivere degli accordi economici, ed ha indossato il velo.
E' incostituzionale multare chi va con le prostitute
Quei 500 euro di multa presi da un agente della polizia locale di Brescia perché sorpreso a contrattare una prestazione sessuale con una prostituta gli sono sembrati una vera e propria ingiustizia. Era la sera del 24 maggio dello scorso anno, era in auto quando arrivarono gli agenti, il finestrino destro era abbassato, lui era proteso verso la ragazza, borsetta a tracolla, scollatura profonda. Era fermo in auto: 500 euro solo per avere accostato. Quella multa non voleva pagarla e ha fatto ricorso. Assistito dall’avvocato Giambattista Belliti il multato ha chiesto giustizia al giudice di pace. E ha vinto la causa.
Il Pd dice sì al congresso subito. Bersani: "Scissione? Vedremo"
Approvato documento della maggioranza. Orlando, in disaccordo, non vota. Renzi: "Dopo il 4 dicembre le lancette della politica sono tornate indietro". Bersani: "Scissione? Vedremo". Emiliano: "Necessaria mia candidatura a segreteria". Un'assemblea subito (tra sabato e domenica) per dare l'avvio al congresso del Pd. È questa la conclusione a cui è arrivata, in serata, la direzione del Partito democratico, che ha approvato l'ordine del giorno presentato dalla maggioranza. A favore hanno votato in 107, 12 i contrari e 5 gli astenuti. Via libera, quindi, alla linea del segretario, Matteo Renzi.
Dal 2008 l’Italia ha perso un miliardo di fondi e 10mila ricercatori. Appello degli scienziati alla politica: “Servono risorse”
I nostri cervelli nel 2015 hanno conquistato l’ottavo posto nel mondo per numero di pubblicazioni scientifiche su riviste d’eccellenza, davanti a Paesi che investono molto più di noi. Eppure l’Italia investe, secondo l’Ocse, appena l’1,3% del Pil, contro la media Ue del 2%, il 2,8% degli Usa, il 2,9% della Germania e il 4,3% di Israele, in vetta a questa speciale classifica. Pochi, malpagati, ma estremamente produttivi. Sono i ricercatori italiani. Nel 2015 la loro percentuale ogni mille occupati in Italia, secondo l’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), era pari al 4,73%, contro una media europea del 7,4%. Stando alle statistiche della banca dati “SciVal di Scopus”, però, “i ricercatori italiani sono all’ottavo posto nel mondo per numero di pubblicazioni scientifiche su riviste d’eccellenza, davanti a Paesi che investono molto più di noi. La quota di pubblicazioni scientifiche italiane si attesta, nel quadriennio 2011-2014, intorno al 3,5% del totale mondiale, con una crescita del 4% annuo della produzione scientifica nazionale”.
Dalle torture al premio: Kira vince il concorso per il cane dallo sguardo più bello
Occhi profondi e un sorriso dolcissimo a 28 denti. E a quattro zampe. E' il muso più "comunicativo" d'Italia, quello di Kira, una bellissima meticcia sarda che ha vinto il concorso fotografico dedicato agli amici più fidati "Tutto in uno sguardo". Concorso nazionale organizzato da PalaN, artista che ritrae "l'anima" degli animali, a cui hanno partecipato ben 816 cagnolini di tutte le regioni italiane, da nord a sud. Immortalati dai proprietari negli loro atteggiamenti più espressivi. Ad essere premiata è stata la gioia di vivere che la cagnolina di 5 anni porta con sè da quando è stata salvata da atroci maltrattamenti dal suo nuovo padrone Alessio Boi che vive a Gonnesa nel Cagliaritano. E racconta: «Kira era legata con un cavo elettrico e le venivano spente nella pelle le sigarette. Ora fa la pet terapy in una struttura di Cagliari».
Le Pen: "Impossibile stop ai clandestini finché l'Italia è supina alla Ue"
La Le Pen a Mentone per incontrare la polizia di frontiera. E da lì lancia accuse pesanti all'Italia: "Necessario cambiare radicalmente politica". "Finché le autorità italiane saranno supine al diktat dell'Unione Europea sarà impossibile eliminare il problema dell'immigrazione clandestina, l'unico mezzo per regolare il fenomeno è un accordo bilaterale fra Italia e la Francia per intercettare le navi dei migranti, metterle in sicurezza e riportarle indietro". Marine le Pen, leader del Front National, parla di immigrazione clandestina, fuori dalla frontiera franco italiana di Menton, al confine con Ventimiglia. E lì bacchetta l'Italia.
Renzi tra odio e ricatti: così il Pd è ormai morto
Sabato dimissioni in assemblea, poi congresso-lampo. In vista una "coabitazione" forzata con Palazzo Chigi «Avete chiesto il congresso? Lo avrete. E se qualcuno ha paura del confronto lo dica». Alla Direzione del Pd, come prevedibile, passa a larga maggioranza la linea di Matteo Renzi: congresso da avviare subito e da tenere, con le primarie finale, ad aprile. Il segretario sfida i suoi avversari interni che minacciano la scissione: «Si dice o fai il congresso prima delle elezioni o me ne vado. Mi sembra un ricatto morale e sono difficilmente incline a cedere ai ricatti». E non risparmia colpi bassi ai vari D'Alema e Bersani, ricordando a chi critica le politiche industriali e bancarie del suo governo: «Nei decenni precedenti che abbiamo fatto su Telecom, su Ilva, su Banca 121?».
Il sindaco Pd chiude la strada: "Non vogliamo più migranti"
L'ordinanza di protesta del primo cittadino di Vitulano, in provincia di Benevento: "Lo Stato deve rispettare i patti".Ha emesso un'ordinanza di chiusura dell'unica strada di accesso a un agriturismo per impedire l'arrivo di altri migranti. La decisione non è di un leghista, bensì del sindaco democratico di Vitulano, in provincia di Benevento, Raffaele Scarinzi. L'ordinanza è stata eseguita scaricando una massa di terra sull'unica via di accesso alla struttura ricettiva che, secondo le disposizioni della Prefettura, dovrebbe ospitare i richiedenti asilo.
La Rai in perdita taglia i fondi per serie tv, cinema e fiction
Se il Conti di Sanremo va a gonfie vele non si può certo dire la stessa cosa dei conti in cassa a Viale Mazzini. Dal punto di vista economico la Rai sta vivendo un periodo di massima incertezza e di difficoltà. Le spese festivaliere non c’entrano, in quanto la kermesse canora alla fine porta soldi alla tv di Stato (un milione e mezzo di utile a serata). Anche i cachet dei super ospiti sono ripagati con i proventi degli sponsor.
Mose: affidamento da 250 milioni senza gara. Così costruirono le cerniere a rischio corrosione
Nessun appalto: il Consorzio Venezia Nuova affidò i lavori per realizzare il cuore dell’infrastruttura che dovrebbe difendere la laguna direttamente al gruppo Mantovani. Nonostante i richiami della Ue. Lo scandalo delle cerniere del Mose che dovrebbero salvare Venezia dall’acqua alta non è solo il rischio di corrosione – aggravato dall’uso di materiali non idonei – denunciato da una allarmante relazione tecnica depositata al Provveditorato delle opere pubbliche del Veneto. E’ anche un appalto da 250 milioni di euro che all’epoca in cui imperversava il sistema del Consorzio Venezia Nuova, benedetto e diretto dall’ingegner Giovanni Mazzacurati, venne assegnato al gruppo Mantovani senza uno straccio di gara. In nome di una spartizione del denaro pubblico in una terra di nessuno dove le norme della trasparenza e della concorrenza non valevano.
PD: la indegna quadriglia del Congresso
Pd, è dicembre 2016, Renzi è stato appena sbaragliato dal 60% di No al referendum e a quel 6o per cento di voto anti Renzi hanno alacremente contribuito i Bersani, D’Alema, Speranza, insomma il partito anti Renzi che abita nel Pd, anzi dice di essere il vero Pd nonostante sia minoranza e nonostante l’unica conta dentro e fuori il Pd siano state le primarie a suo tempo vinte da Renzi con quasi il 70 per cento.
E’ dicembre e Renzi già dimissionario da presidente del Consiglio ma non da segretario del Pd si pronuncia per un Congresso da fare subito senza aspettare la data per statuto di fine 2017. Bersani, D’Alema, Speranza e la minoranza tutta si oppongono e dicono: Congresso dopo. Sostengono che Renzi lo vuole fare subito per non discutere davvero, insomma un colpo di mano politico.
UE: Arriva l'ultimatum all'Italia: manovra entro il 22 febbraio
Pressing della Commissione Ue: una parte della manovra va approvata entro dieci giorni o l'Italia rischia l'infrazione. Una decina di giorni. È il tempo che Bruxelles concede all'Italia per mettere a punto almeno un pezzo di quella manovra da 3,4 miliardi che ci chiede ormai da settimane, sventolando lo spettro di una procedura d'infrazione.
Cicca Day. Bar a Napoli offre caffè a chi porta 5 mozziconi
Caffé gratis a Napoli per chi porta alla cassa del bar Gambrinus cinque mozziconi raccolti a terra. Così, per iniziativa dei Verdi, si è celebrato ironicamente il ”Cicca day” e per evidenziare, ad un anno dalla sua entrata in vigore ”il flop della legge che, anche introducendo multe per chi getta per strada i mozziconi, non ha frenato l’incivile abitudine di liberarsi per strada delle cicche senza usare gli appositi cestini”. Nei locali dello storico bar di piazza Plebiscito, oltre al consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, altri promotori dell’iniziativa, politici e persone comuni sensibili ai temi ambientali.
Cosa scrivono Di Stefano e la Lombardi su facebook
NON SE NE PUÒ PIÙ! AIUTATECI A DIFENDERE IL M5S. Non se ne può davvero più! Ogni giorno la caccia allo scoop verso il M5S invade i mass media, anche quando non succede assolutamente nulla di nuovo. Oggi ad Agorà si è raggiunta quasi la barzelletta con argomenti del tipo "vabbè 19 miliardi di evasione sono una cosa ma ci interessa la storia dei filobus di Roma". E chi se ne frega di chi ha creato il buco da 14 miliardi di Roma negli scorsi anni o Mafia Capitale stessa? Chi se ne frega se in studio c'erano un ex assessore romano (lui sì che avrebbe da rispondere) e la Pivetti che, stando a quanto detto da Scarpellini ai PM, ottenne una casa dal mondo della corruzione romana. No, tutto questo non conta, contano solo gli ultimi 7 mesi di Virginia Raggi.
La Germania rivuole tutto l'oro depositato negli USA
Goldfinger, il cattivo che dà il titolo a uno dei più famosi film di James Bond, mette sotto assedio Fort Knox: con una piccola bomba nucleare vuole rendere radioattive e quindi inutilizzabili, le riserve d'oro americane. I funzionari della Bundesbank entrati negli ultimi mesi nei caveau della Federal Reserve Usa avevano motivazioni più pacifiche: riportare a casa l'oro tedesco immagazzinato nei forzieri statunitensi. Nel corso del 2016 a lasciare l'America e a prendere la strada di Francoforte sono state 111 tonnellate di metallo giallo: per la precisione 8880 lingotti da 12,5 chili l'uno. Tutti, anzichè a Fort Knox, erano in realtà custoditi nel pieno centro di Manhattan: nei sotterranei della Fed di New York in Liberty Street, a due passi da Wall Street.
Lavoro, Inps: stop alla disoccupazione per i co.co.co. e i contratti “a progetto”
Non è più possibile per i collaboratori ricevere l’indennità di disoccupazione Dis-Coll istituita nel 2015. Lo fa sapere l’Inps spiegando che la norma «non è stata oggetto di proroga» in relazione agli eventi di disoccupazione intervenuti dal primo gennaio 2017. Nessuna indennità quindi - avverte l’Inps - sarà erogabile a fronte delle cessazioni involontarie di contratti di collaborazione coordinata e continuativa anche a progetto intervenuti dall’inizio del 2017. La prestazione Dis-coll era stata istituita dal Governo Renzi con il Jobs act in via sperimentale per gli eventi di disoccupazione verificatesi nel 2015 e prorogata per il 2016. Non c’è stata invece proroga per il 2017.
La maggior parte degli italiani non sopporta l'angheria dell'Ue
Il 56% degli italiani contro Bruxelles che bacchetta il nostro Paese. Ma solo il 28% vorrebbe lasciare l'euro per tornare alla lira. È una ovvietà, per carità. La maggior parte degli italiani non sopporta più le angherie dei burocrati della Ue. Proprio mentre il premier Paolo Gentiloni e il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan si trovano a dover combattere con lo strapotere di Bruxelles, che gli vuole imporre una nuova manovra da 3,4 miliardi di euro, gli italiani manifestano tutto il proprio malessere neui confronti di un'Unione europea capace soltanto di imporre tasse.
Conti pubblici: Berlino attacca "L'Italia delude le aspettative"
"Aspettative deluse". Con queste, durissime parole Jens Weidmann ha descritto, in un discorso alla sede della Bundesbank di Amburgo, "le attese di chi aveva scommesso che gli sforzi di risanamento intrapresi dall'Italia prima dell'ingresso nell'Unione monetaria, sarebbero continuati anche nello spazio valutario comune e che la solidità delle finanze pubbliche sarebbe stata garantita in modo duraturo". Un attacco che, non a caso, arriva proprio mentre il governo Gentiloni sta trattando con Bruxelles per il rientro del rapporto deficit/pil. Da Bruxelles chiedono una manovra da 3,4 miliardi di euro. E il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan è disposta ad accordargliela aumentando del 2% le accise sui carburanti e andando a tagliare ulterirmente gli investimenti.
Un titolo di Libero e tutti stanno con la Raggi. Da Grasso a Boldrini, da Lombardi a Giachetti
“Aggressione sessista, schifo, chiedete scusa”. Dopo l’apertura di oggi del giornale di Vittorio Feltri, buona parte del mondo politico esprime solidarietà alla sindaca di Roma. Da Pd a M5S. Solo il centrodestra tace. “Patata bollente“. Così nel titolo di prima pagina il quotidiano Libero si riferisce a Virginia Raggi, sindaco di Roma al centro delle cronache politiche e giudiziarie delle ultime settimane. Una definizione contro cui si schierano compatti anche gli avversari del capo dell’amministrazione capitolina, da Roberto Giachetti a Roberta Lombardi.
Bufera su "Libero" per titolo sessista su Raggi. Di Maio: "Che schifo". La solidarietà del Pd
"Patata bollente" e foto della sindaca di Roma Virginia Raggi: è la prima pagina del quotidiano Libero, che apre con un articolo di Vittorio Feltri che collega le "vicende comunali e personali" della prima cittadina della capitale all'epopea (non ancora conclusa) Berlusconi-Ruby-Olgettine, invocando la "legge del trapasso" che ora vedrebbe la Raggi "assumere il ruolo increscioso di tubero incandescente". Il titolo è "una citazione": è lo stesso che il giornale pubblicò per l'affaire Ruby.
Arriva via Facebook la vicinanza di Beppe Grillo alla sindaca: "Massima solidarietà alla nostra Virginia. Questa è l'informazione italiana", ricordando che il quotidiano diretto da Pietro Senaldi e Vittorio Feltri "nel 2016 ha perso il 16,3% dei suoi lettori rispetto al 2015. Il 2017 è appena iniziato".
"Non so se sia sessismo o semplice idiozia, in ogni caso mi fa schifo. La mia solidarietà a Virginia Raggi. La stampa ha superato ogni limite", ha scritto in un tweet il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, del M5S, postando la prima pagina incriminata.
Solidarietà anche da parte del Pd: "Questa prima pagina fa semplicemente schifo. Solidarietà a Virginia Raggi", scrive su Twitter il presidente del Pd Matteo Orfini.
La "patata bollente" fa sbroccare Grillo: così lancia la guerra a Libero, Feltri e Senaldi
No, a Beppe Grillo non è piaciuto il titolo di prima pagina di Libero. "Patata bollente", riferito a Virginia Raggi, ha scatenato la reazione scomposta del leader del Movimento 5 Stelle che dal suo blog ha invitato alla gogna pubblica, come da triste usanza. "L'informazione italiana", con foto-combo della prima del nostro quotidiano e i volti dei due direttori, Vittorio Feltri e Pietro Senaldi, con "caldo invito" a scrivere loro via Twitter. Ovviamente, pronta la pioggia di insulti per un pacato confronto su giornalismo e affini. La più classica delle shitstorm social, con tanto di hashtag gentilmente dedicato, #Libero. Tra le prime personalità istituzionali a partecipare si segnalano, ovviamente, Luigi Di Maio, la presidenta della Camera Laura Boldrini e il dem Matteo Orfini.
Preparavano attacco kamikaze a Parigi 4 arresti. «Stesso esplosivo di Bruxelles»
Quattro persone sono state arrestate in Francia a Montpellier, sospettate di progettare un attacco kamikaze a Parigi. Nell’appartamento in cui si trovavano i quattro è stato rinvenuto un vero e proprio «laboratorio» per la preparazione di esplosivo e secondo quanto riferisce Bfm-Tv uno dei quattro fermati stava per compiere una attacco suicida. Lo stesso esplosivo degli attacchi del 2015 e di Bruxelles.
Napoli: sposa si presenta all'altare accompagnata dal cane, il prete: «L'ho cacciata in malo modo»
All'altare il giorno del matrimonio accompagnata dal suo cane, l'affetto più caro che ha. La singolare proposta di una promessa sposa dell'entroterra campano non ha convinto il parroco della chiesa napoletana di San Giuseppe a Chiaia, don Franco Rapullino, che l'ha respinta al mittente. «Mi ha detto che era l'affetto più caro che aveva e che lo voleva con sé all'altare in un momento così importante della sua vita. Non posso dire cosa ho risposto - racconta all'Ansa il sacerdote che ha reso pubblico l'episodio nel corso di una recente omelia domenicale - diciamo solo che dopo mi sono dovuto confessare. E non credo proprio che quelle persone (mamma e figlia) torneranno nella mia chiesa. Non sono stato diplomatico nel dire no».