REDAZIONEITALIA.IT

Al fine di fornire la migliore esperienza online questo sito utilizza i cookies. Elimina i cookie

Al fine di fornire la migliore esperienza online questo sito utilizza i cookies.

Utilizzando il nostro sito, l'utente accetta il nostro utilizzo da parte dei cookie. Scopri di più

Accetto

cookie informativi

I cookie sono piccoli file produtti dal server del sito visitato che vengono scaricati e memorizzati nel disco rigido del computer dell'utente tramite il browser quando lo si visita. I cookie possono essere utilizzati per raccogliere e memorizzare i dati utente durante la navigazione per offrire servizi come il login al sito, una condivisione su social network ecc.. Possono essere essere di natura duratura e rimanere nel pc dell'utente anche dopo la chiusura della sessione dell'utente o svanire dopo la chiusura di essa. I cookie possono del sito che si visita (locali) o di terze parti.

Ci sono diversi tipi di cookie:

  • Cookie tecnici che facilitano la navigazione degli utenti e l'utilizzo delle varie opzioni o servizi offerti dal web, come identificare la sessione, consentire l'accesso a determinate aree, facilitano gli ordini, gli acquisti, la compilazione di moduli, la registrazione, sicurezza, facilitando funzionalità (come ad esempio la visione di video ecc...),
  • Cookie di profilazione che consentono agli amministratori di tracciare le attività degli utenti e di mandar loro pubblicità mirata,
  • cookie di terzi parti che consentono l'integrazione del sito con servizi come i Social Network (cookie sociali) per permetterne la condivisione, cookie flash per la visione di video ecc...

Quindi, quando si accede al nostro sito web, nel rispetto della Direttiva UE 2009/136/CE e del provvedimento 229 dell'8 maggio 2014 del garante della privacy, l'utente ci autorizza all'utilizzo dei Cookie. Tutto questo è per migliorare i nostri servizi. Usiamo Google Analytics per raccogliere informazioni statistiche anonime come il numero di visitatori del nostro sito. I cookie aggiunto da Google Analytics sono disciplinate dalle norme sulla privacy di Google Analytics. Se volete potete disabilitare i cookie di Google Analytics.

Tuttavia, si ricorda che è possibile abilitare, disabilitare, limitare l'utilizzo e cancellare automaticamente i cookies seguendo le istruzioni del tuo browser.

► PRIMA PAGINA

Trieste, Puzzer si dimette dal Coordinamento portuali. “Ma la protesta va avanti”

capture 056 18102021 094306Stefano Puzzer si è dimesso dal Coordinamento dei portuali di Trieste. Lo ha reso noto attraverso un post pubblicato sul proprio profilo Facebook. «In data odierna ho rassegnato le dimissioni dal Clpt di Trieste poiché è giusto che io mi assuma le mie responsabilità — ha fatto sapere — Una di queste, è la decisione di proseguire il presidio fino al 20 di Ottobre. La decisione è soltanto mia, non è stata forzata da nessuno, anzi non volevano accettarle ma io le ho pretese», conclude. 

Puzzer, con un comunicato si dimette dal Cptl

  «Mi sono dimesso sia dal ruolo di vicepresidente sia dal Coordinamento lavoratori portuali Trieste in seguito al caos generato dal comunicato e di ieri sera, perché sono errori che ho commesso io. Non voglio che la responsabilità cada su di loro». Lo ha chiarito poco fa lo stesso Puzzer ai manifestanti assiepati allo scalo portuale triestino. «Io sciopererò fino al 20 ma tornerò a lavorare solo quando il green pass verrà ritirato. Andrò a portare pizze piuttosto oppure da Samer, dove non serve il green pass». E ha concluso: «Stefano Puzzer non è il dio di nessuno, è uno che parla perché forse sa parlare meglio degli altri, perché è meno timido degli altri, ma questa lotta contro il decreto è di tutti i lavoratori portuali, di tutti i lavoratori italiani».
Leggi tutto: Trieste, Puzzer si dimette dal Coordinamento portuali. “Ma la protesta va avanti”

Ita lascia a terra i dipendenti del call center

capture 055 18102021 093112Ita è appena nata ma, a bordo, non c’è posto per tutti. Il taglio degli slot, vale a dire gli orari di partenza e di arrivo nei vari scali, si traduce in un altrettanto drastico taglio sugli aeromobili (ne restano solo 52) e sul personale (2.800 dipendenti quando prima erano oltre 10mila). Non proprio un buon inizio. Ma se gli “interni” non se la passano bene, chi lavorava in altre aziende per conto della vecchia compagnia di bandiera sta peggio.

I dipendenti del call center rimarranno a spasso

Negli ultimi 20 anni il contact center di Alitalia è stato gestito da Almaviva: 570 dipendenti nella sede di Palermo e 60 in quella di Rende a Cosenza. Ci si aspettava che quest’ultimi fossero assunti da Covisian, l’azienda che prenderà il posto del colosso guidato da Tripi. Invece non è così. Attenzione, però, il passaggio al nuovo call center non era una gentile concessione. C’è una legge a parlar chiaro. In questi casi si applica la cosiddetta clausola sociale. Ossia, la disciplina prevista dal comma 10 dell’art.1 della L. 20 gennaio 2016, n. 11: “In caso di successione di imprese nel contratto di appalto con il medesimo committente e per la medesima attività di call center, il rapporto di lavoro continua con l’appaltatore subentrante”.

Leggi tutto: Ita lascia a terra i dipendenti del call center

Giorgia Meloni svergogna Landini: “Perché quel grazie alla Lamorgese? Per la trattativa?”

capture 054 17102021 194935Giorgia Meloni le canta come si deve a Maurizio Landini. Perché è davvero incredibile il “ringraziamento” del segretario della Cgil al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. “A seguito delle devastazioni nella sede della Cgil di sabato scorso, a opera di Forza Nuova, la Confederazione ha annunciato una manifestazione per oggi, alla quale ha aderito la triplice sindacale. Titolo della manifestazione ’mai più fascismi’ per richiamare la matrice dell’aggressione di sabato”. Ma non solo.

La Meloni nota proprio l’incredibile gesto del segretario della Cgil: “Oggi, dal palco di Piazza San Giovanni, Maurizio Landini ringrazia il Ministro degli Interni Lamorgese. Solo che intanto è emerso non solo che la Lamorgese sapeva della presenza in piazza di esponenti di Forza Nuova e della loro intenzione di assaltare la sede del sindacato, ma addirittura che il corteo fino alla Cgil sarebbe stato ’concordato’ con il Viminale. Mi sono persa: alla manifestazione ’mai più fascismi’ Maurizio Landini ringrazia la Lamorgese di aver trattato con i neofascisti perché arrivassero alla Cgil?” La leader di Fratelli d’Italia lo ha scritto su Facebook che arriverà dritto dritto anche a Landini e alla Lamorgese. Chissà chi dei due avrà il coraggio di rispondere alla Meloni, che ha colpito con precisione l’inutile svarione del capo sindacale.

Leggi tutto: Giorgia Meloni svergogna Landini: “Perché quel grazie alla Lamorgese? Per la trattativa?”

Whirlpool, confermati i licenziamenti. Ma i sindacati manifestano contro il “fascismo”

capture 052 17102021 101055Da una parte c’è l’ideologia («mai più fascismi»), e dall’altra c’è la realtà. Una realtà che ci dice che, saltate le trattative tra le parti e il governo, Whirlpool ha confermato che intende procedere con i licenziamenti nel suo stabilimento di Napoli. In pratica, dal 22 ottobre partiranno le lettere che comunicheranno a 321 lavoratori la cessazione del loro contratto di lavoro.

Whirlpool abbandonata

È l’ennesima, dura batosta per il mondo sindacale, che non è riuscito a tutelare i lavoratori. Non è un caso, del resto, che i dipendenti napoletani della Whirlpool abbiano più volte attaccato i loro rappresentanti, dando loro dei «venduti». Sarà che i sindacati ormai sono pieni di pensionati, e pertanto i lavoratori non rappresentano più una priorità. Fatto sta che, mentre andava in scena uno dei più clamorosi scioperi degli ultimi anni, quello dei portuali di Trieste, la trimurti Cgil-Cisl-Uil ha pensato bene di sfilarsi e di abbandonare i suoi iscritti al loro destino. Immagine plastica di un tradimento su tutta la linea.

Leggi tutto: Whirlpool, confermati i licenziamenti. Ma i sindacati manifestano contro il “fascismo”

Vaccino, Bruno Vespa: "Modifiche ai geni e sterilità, le rivelazioni dell'esperto sul siero". Adesso tutti muti

capture 053 17102021 101237La vaccinazione in Italia prosegue bene, resta da convincere solo quella parte di popolazione che non si immunizza "per paura", spaventata da tutte queste fake news che circolano sul vaccino. "È vero che siamo l'unico Paese in Europa e tra i pochissimi al mondo ad avere il Green pass obbligatorio per chiunque debba lavorare. Ma siamo il Paese che ha sofferto di più sommando lo spaventoso numero di 130mila morti con le conseguenze devastanti per l'economia e la società", premette Bruno Vespa nel suo editoriale su Il Giorno.

"Abbiamo una ripresa da 'miracolo economico' e sarebbe da irresponsabili interrompere o semplicemente rallentare questo circuito virtuoso. Dobbiamo arrivare presto a coprire quel dieci per cento (forse anche meno) di persone da vaccinare che ci serve per raggiungere una ragionevole sicurezza globale", prosegue il direttore di Porta a porta. "La maggior parte di chi ancora non vuole vaccinarsi lo fa per paura". 

Leggi tutto: Vaccino, Bruno Vespa: "Modifiche ai geni e sterilità, le rivelazioni dell'esperto sul siero"....

La lobby del gioco e i soldi al pensatoio di Letta

capture 051 17102021 095722Il premier nel 2011 ha ricevuto un finanziamento di sponsorizzazione da Lottomatica e Sisal

Tutto è incominciato con il servizio delle Iene sulle lobby che, secondo un collaboratore di un senatore, pagano alcuni parlamentari per fare pressioni e modificare le leggi in Commissione. Un assist perfetto, colto al volo dal Movimento 5 Stelle, che oggi si presenterà nell’aula di Palazzo Madama per denunciare «anni di intrecci di interessi tra la politica e la lobby del gioco». A leggere l’interrogazione sarà Giovanni Endrizzi, il senatore veneto che al Sert di Rovigo si occupa delle patologie generate dalla dipendenza dall’azzardo.

Il M5S chiederà l’attenzione del Parlamento soprattutto su un nome : Enrico Letta. Proprio il premier che nel 2011, quando era semplice deputato Pd, ha ricevuto un finanziamento come sponsor per il suo think tank VeDrò, da parte di Lottomatica e Sisal, due multinazionali dell’azzardo, la seconda dal 2010 presieduta dall’ex ministro di Prodi, Augusto Fantozzi. La cifra del contributo si aggira intorno ai 20 mila euro.

Leggi tutto: La lobby del gioco e i soldi al pensatoio di Letta

“Bella Ciao” e pugni chiusi: a piazza San Giovanni la passerella di sinistra beffa il silenzio elettorale

capture 048 17102021 094825Pugni chiusi, Avanti popolo, bandiere rosse e l’immancabile Bella Ciao, che ha chiuso il comizio. Pardon, la manifestazione. A piazza San Giovanni oggi ha fatto sfoggio di sé tutto l’armamentario tipico della sinistra più a sinistra, ma a sentire gli organizzatori in piazza c’era «l’Italia». Si badi bene, però, non un’Italia qualsiasi, ma «l’Italia migliore» come non ha mancato di rivendicare la capogruppo di Leu al Senato, Loredana De Petris. Insomma, tutto come da copione, compreso l’immancabile vizio della sinistra di mettersi su un piedistallo, che in questo caso aveva la forma di un palco. Il palco antifascista.

Landini pressa il governo sull’agenda politica

Gli organizzatori hanno parlato prima di 100mila, poi di 200mila partecipanti. La Questura ha nettamente ridimensionato il dato a 60mila. Si tratta comunque di un numero di tutto rispetto, ma abbastanza per sostenere, come ha fatto il leader della Cgil, Maurizio Landini, che «tutta Italia vuole cambiare questo Paese»? Il leader Cgil non si è limitato a dire che «tutta Italia vuole chiudere con la violenza», ma anche che «vogliamo essere protagonisti del cambiamento economico. Tutto il governo assuma questa sfida e apra una fase di cambiamento sociale del Paese». Insomma, va bene l’antifascismo, va bene il ripudio della violenza, va bene la solidarietà, ma perché farsi sfuggire l’occasione di mettere in chiaro che qua si rivendicano anche i temi prettamente legati all’agenda politica?

Leggi tutto: “Bella Ciao” e pugni chiusi: a piazza San Giovanni la passerella di sinistra beffa il silenzio...

Pasolini e quella profezia sugli antifascisti

capture 047 17102021 094203«Nulla di peggio del fascismo degli antifascisti» scriveva Pier Paolo Pasolini sulle pagine del Corriere della Sera, nell’ormai lontano 16 luglio 1974, in Scritti Corsari.
Una frase che oggi suona più vera che mai nel contesto sociopolitico che il nostro paese sta attraversando, sempre più omologato e conformato ad una lingua tutta nuova: fatta di diffamazione e censura (in tutte le sue forme, anche storiche), verso i simboli del passato. Con una sinistra, come già lo era al tempo di Pasolini il PCI, sempre più asservita al capitale, burocratizzata e distaccata dal popolo e dalla realtà.

Non è un caso che lo “storytelling narrativo” al quale oggi molti politici di sinistra hanno deciso di aderire – guarda caso in concomitanza con l’apertura dei lavori parlamentari e a pochi mesi dalle elezioni politiche – sia quello volto alla distruzione, nel suo significato più letterale e profondo, di una certa categoria antagonista di destra: avvalorando inutilmente leggi antifasciste contro “pericolosi” saluti romani (magari in favore del pugno tutto falce e martello) e adducendo a simboli fascisti e ritratti di un Duce oramai morto più di settant’anni fa. Come se questi potessero tornare nuovamente in vita.
Leggi tutto: Pasolini e quella profezia sugli antifascisti

I sindaci rossi sfidano Letta e minacciano di farsi un partito: «Siamo noi a vincere. Vogliamo contare»

capture 045 16102021 100937“Non capiscono che noi sindaci facciamo la differenza. Si ricordano di noi solo alle amministrative per poi dimenticarsi di noi alle politiche”. È l’accusa che serpeggia tra i primi cittadini della sinistra all’indirizzo dei vertici del partito. Tra i più arrabbiati il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, che è anche sindaco a Bari. Che si sfoga con Repubblica e manda a dire a Letta che i sindaci non ci stanno a farsi mettere i piedi in testa. E che potrebbero anche decidere di contarsi al prossimo congresso.

I sindaci sfidano Letta: vogliamo contare di più

“O la musica cambia o faremo nascere un nostro partito dentro il Pd”. Una minaccia  che ha il suo fondamento. Il Pd non valorizza i suoi sindaci, trascura il territorio e se ne ricorda solo a ridosso delle comunali. “Che il centrosinistra di solito vince, per poi soccombere alle elezioni generali”, fa notare Decano. La prova che l’asso vincente della sinistra è rappresentato dagli amministratori locali, non dai soloni di Roma.

Decaro a Letta: siamo noi a vincere le elezioni

“Negli ultimi 20 anni, le politiche le abbiamo sempre perse”, incalza il presidente dell’Anci,  abbiamo governato con i voti degli altri. Se il 4 ottobre avessimo votato anche per il Parlamento, forse non avremmo avuto il medesimo esito delle amministrative. È qui lo sbaglio: pensare che il successo di 10 giorni fa dipenda da strategie nazionali replicabili tout court”. Insomma gratta gratta sono i sindaci che vincono le elezioni. E fa l’esempio delle europee del 2019. “Prendete me: nella stessa urna tutto il centrosinistra alle Europee fece il 21%, io arrivai al 67”.

Lo spettro del partito dei sindaci dentro il Pd

I sindaci che sono stanchi di aspettare e di coprire una classe dirigente lontana e litigiosa. E lanciano un messaggio molto chiaro al segretario. “Non ci basta più essere solo ascoltati, vogliamo entrare nei luoghi dove si prendono le decisioni, essere utilizzati per fare proposte al Paese. Invece nel Pd continuano a comandare le correnti che da quando c’è Letta sono persino aumentate”. Se non lo farà Decano paventa il rischio di un partito nel partito. Sta lanciando un’Opa sul Pd?, chiede la giornalista di Repubblica? Al prossimo congresso, se continua questo andazzo, il partito dei sindaci ci sarà. E farà sentire la sua voce, fa capire chiaramente Decano. Anche se non è detto che il candidato segretario debba essere un sindaco. In pole position Bonaccini, il governatore dell’Emilia Romagna, che tempo mal-sopporta i diktat romani. “Sappiamo vincere le elezioni e governare bene i territori. Per il Pd è un’opportunità”, insiste il primo cittadino di Bari. Letta è avvisato.

www.secoloditalia.it

Tamponi a 72 ore, Matteo Bassetti si infuria: "La più grossa stupidaggine da quando è iniziato il Covid"

capture 046 16102021 101141Un’enorme stupidaggine”. Matteo Bassetti, Direttore Clinica Malattie Infettive Policlinico San Martino di Genova, non usa mezzi termini nel commentare la proposta di chi chiede di spostare a 72 ore il limite per la validità per avere il green pass per chi si sottopone ad un tampone rapido. L’infettivologo, ai microfoni di Un Giorno da Pecora su Rai Radio1, si arrabbia sull’argomento: “È la più grossa stupidaggine che abbia sentito in un anno e mezzo. Il tampone ha senso se fatto a fresco. Se oggi faccio un tampone, secondo le regole vale fino a lunedì, quando rientro al lavoro. Se vogliamo avere delle sicurezze relative al fatto che ai non vaccinati non siano portatori di virus bisogna stringere di molto la finestra a 24 ore, non allargarla a 72”.

Leggi tutto: Tamponi a 72 ore, Matteo Bassetti si infuria: "La più grossa stupidaggine da quando è iniziato il...

Massimo Cacciari contro la sinistra: "Allarme-fascismo? Realistico come un'astronave in un buco nero"

capture 044 16102021 100333"Il pericolo 'fascista' è realistico come l’entrata di un’astronave in un buco nero": Massimo Cacciari smonta l'allarmismo che si è diffuso dopo la protesta No-Green pass a Roma, poi degenerata con l'assalto alla sede della Cgil e con scontri violenti tra polizia e manifestanti. Per il filosofo, è sbagliato paragonare i due momenti storici: "Le condizioni storiche, sociali, culturali di quel caratteristico fenomeno totalitario non hanno alcun remoto riscontro nella realtà attuale di nessun Paese". Basti pensare che un secolo fa, scrive Cacciari su La Stampa, il fascismo trovò l’appoggio di settori decisivi dell’industria, della finanza e di importanti apparati dello Stato. Cosa che adesso non avviene.

Secondo il filosofo, "i movimenti  che si richiamano a quella tragedia sono farse, per quanto dolorose, che nulla politicamente potranno mai contare". Cacciari ha spiegato anche che "decenni di stati d'emergenza" certo non favoriscono un regime democratico. Allo stesso tempo però ha scritto: "Più difficile è tener salda quell’idea di democrazia, più diventa necessario. E, per carità, tranquilli: nessun fascismo sarà comunque nei nostri destini". Il pericolo che tutti rischiano di correre oggi è un altro, stando all'analisi fornita dal filosofo.

Leggi tutto: Massimo Cacciari contro la sinistra: "Allarme-fascismo? Realistico come un'astronave in un buco...

QUANDO LEONARDO SCIASCIA ANNUNCIO’ LA NASCITA DEL “CRETINO DI SINISTRA”

capture 043 16102021 100049C’è un libro di Leonardo Sciascia, “Nero su Nero”, uscito nel 1979 e recentemente riproposto da Adelphi, che nelle sue ultime pagine contiene un annuncio clamoroso:

“Intorno al 1963 si è verificato in Italia un evento insospettabile e forse ancora, se non da pochi, sospettato. Nasceva e cominciava ad ascendere il cretino di sinistra: ma mimetizzato nel discorso intelligente, nel discorso problematico e capillare. Si credeva che i cretini nascessero soltanto a destra, e perciò l’evento non ha trovato registrazione. Tra non molto, forse, saremo costretti a celebrarne l’Epifania”.

Naturalmente è sempre stato facile (e lo è anche oggi) individuare, mettere all’indice e fustigare il cretino di destra, di centro o il cretino generico e apolitico. Ma quello di sinistra no. Tuttora si fa fatica a trovare segnalazioni delle sue gesta nelle narrazioni ufficiali del nostro tempo che sono i giornali.

Lo scrittore siciliano – pur avendo un rapporto di prossimità con la Sinistra – aveva notificato l’evento epocale della sua nascita sperando se ne seguissero le imprese, ma sapeva che sarebbe stato deluso.

Lui del resto aveva un interesse speciale per i cretini di ogni tipo. E proprio in quel libro aveva colto una svolta antropologica, lamentando il fatto che non ci sono più i cretini di una volta.

S’imponevano nuove tipologie di stupidità umana: “È ormai difficile incontrare un cretino che non sia intelligente e un intelligente che non sia cretino… e dunque una certa malinconia, un certo rimpianto tutte le volte ci assalgono che ci imbattiamo in cretini adulterati, sofisticati. Oh i bei cretini di una volta! Genuini, integrali. Come il pane di casa. Come l’olio e il vino dei contadini”.

Leggi tutto: QUANDO LEONARDO SCIASCIA ANNUNCIO’ LA NASCITA DEL “CRETINO DI SINISTRA”

Vespa smaschera i compagni seguaci del Duce

capture 040 16102021 095409Scrittori, giornalisti e artisti: erano molti quelli che volevano collaborare alla rivista fondata nel 1940 da Giuseppe Bottai, gerarca illuminato ma anche il più feroce sostenitore delle leggi razziali

Il numero dei voltagabbana tra gli intellettuali alla caduta del regime fu clamoroso. Giuseppe Bottai era il politico più illuminato del fascismo sul piano culturale, ma anche il più feroce sostenitore delle leggi razziali. Ebbene, la sua rivista «Primato» fu pubblicata dal 1940 (quando le leggi razziali avevano già consumato i peggiori misfatti) e chiuse solo con la caduta del regime il 25 luglio 1943. In quegli anni, Bottai poté contare sulla fervida collaborazione del meglio della cultura italiana: Giorgio Vecchietti (condirettore), Nicola Abbagnano, Mario Alicata, Corrado Alvaro, Cesare Angelini, Giulio Carlo Argan, Riccardo Bacchelli, Piero Bargellini, Arrigo Benedetti, Carlo Betocchi, Romano Bilenchi, Walter Binni, Alessandro Bonsanti, Vitaliano Brancati, Dino Buzzati, Enzo Carli, Emilio Cecchi, Luigi Chiarini, Giovanni Comisso, Gianfranco Contini, Galvano Della Volpe, Giuseppe Dessì, Enrico Emanuelli, Enrico Falqui, Francesco Flora, Carlo Emilio Gadda, Alfonso Gatto, Mario Luzi, Bruno Migliorini, Paolo Monelli, Eugenio Montale, Carlo Muscetta, Piermaria Pasinetti, Cesare Pavese, Giaime Pintor, Vasco Pratolini, Salvatore Quasimodo, Vittorio G. Rossi, Luigi Russo, Luigi Salvatorelli, Sergio Solmi, Ugo Spirito, Bonaventura Tecchi, Giovanni Titta Rosa, Giuseppe Ungaretti, Nino Valeri, Manara Valgimigli, Giorgio Vigolo, Cesare Zavattini. Musicisti come Luigi Dallapiccola e Gianandrea Gavazzeni. Artisti come Amerigo Bartoli, Domenico Cantatore, Pericle Fazzini, Renato Guttuso, Mino Maccari, Mario Mafai, Camillo Pellizzi, Aligi Sassu, Orfeo Tamburi.

Leggi tutto: Vespa smaschera i compagni seguaci del Duce

Regno Unito sotto choc: David Amess è morto. Per il deputato conservatore fatali le molteplici coltellate

capture 041 16102021 095527Il deputato conservatore britannico David Amess è morto dopo essere stato accoltellato più volte. Lo ha reso noto la polizia dell’Essex su Twitter. «Quando siamo intervenuti lo abbiamo trovato ferito. È stato curato sai servizi di emergenza, ma purtroppo è morto sul luogo», ha detto la polizia.

Sir David Anthony Andrew Amess, 69 anni, è stato accoltellato oggi durante un incontro con gli elettori, sedeva in parlamento per il partito conservatore da 38 anni, ma non è mai stato ministro. Deciso sostenitore della Brexit, si era impegnato in molte campagne per i diritti degli animali, compresa quella contro la caccia alla volpe. Di fede cattolica, era sposato e padre di cinque figli, fra cui l’attrice Katie Amess. Dal 1983 è stato il deputato del collegio di Basildon, per poi passare nel 1987 a quello di Southwest end. Era contrario all’aborto e al matrimonio fra persone dello stesso sesso.

Leggi tutto: Regno Unito sotto choc: David Amess è morto. Per il deputato conservatore fatali le molteplici...

Green pass, il M5S ci ripensa e sconfessa Conte: si allarga a macchia d’olio il fronte del no

capture 038 16102021 094125Per il M5S non è più tempo di post come quello apparso sul Blog di Beppe Grillo nel 2010, dal titolo: “Di vaccino si può morire”. Ed è stato lo stesso leader del Movimento Giuseppe Conte, ospite a ‘Di Martedì’, a ribadire l’attuale linea del M5S: favorevole al vaccino anti-Covid e al Green Pass. L’ex premier in quella occasione aveva affermato che “in passato” qualche “dubbio sui vaccini” è stato espresso da persone. Che poi “hanno abbandonato il Movimento”. Oggi il cambio di scena:  nel giorno in cui entra in vigore l’obbligo sui luoghi di lavoro dal corpaccione parlamentare pentastellato trapela una certa insofferenza verso la misura. Mai del tutto amata dai grillini o almeno da una parte di loro.

Il M5S ci ripensa: si allarga il fronte del no al Green pass

Si allarga il fronte del no alla certificazione verde. Dopo avere “criminalizzato” Giorgia Meloni, che da subito aveva visto lungo sulle contraddizioni di questo provvedimento, ora i grillini fanno l’ennesima giravolta. I pentiti del Green pass. Il deputato Gabriele Lorenzoni per esempio si iscrive senza remore al fronte del No: “Imporre un tampone ogni due giorni sul posto di lavoro a chi ha scelto liberamente di non vaccinarsi”, rimarcacon l’Adnkronos, “è discriminatorio;  perché individua in una condizione personale (il fatto di non essere vaccinato) una nesso di causalità per cui viene considerato un potenziale infetto, senza nessuna base scientifica”.

Leggi tutto: Green pass, il M5S ci ripensa e sconfessa Conte: si allarga a macchia d’olio il fronte del no

Soumahoro contro il Green pass: “Discriminatorio”. Anche lui è un pericoloso no vax?

Aboubakar Soumahoro, sindacalista ivoriano naturalizzato italiano, può essere definito molte cose, ma di certo alcune parole non le prenderei in considerazione: fascista, razzista, no vax sono alcune di esse. Certo, non è il colore della pelle a pregiudicare che rientri in queste categorie, quanto il suo impegno politico e le sue idee professate con forza. Eppure, anche lui è contro il Green pass, definito come “discriminatorio” a migliaia di follower.

Soumahoro, una vita di “sinistra”

Aboubakar Soumahoro ha espresso, un po’ come tutto il mondo della sinistra, solidarietà alla Cgil per l’assalto subito a Roma lo scorso sabato. “Sempre al fianco di chi subisce violenze squadriste perché come ieri oggi occorre Resistere”, ha scritto il sindacalista. E si dice anche sodale di Mimmo Lucano e padre Zanotelli, con i quali ha partecipato alla marcia della Pace di Assisi.

Leggi tutto: Soumahoro contro il Green pass: “Discriminatorio”. Anche lui è un pericoloso no vax?

"Green pass follia istituzionale". Parla Edoardo Polacco, l'organizzatore della manifestazione del Circo Massimo

 capture 036 15102021 165043Da venerdì 15 ottobre il green pass è obbligatorio per accedere sul luogo di lavoro e la piazza torna a riunirsi per urlare il proprio dissenso verso questo provvedimento e per «difendere la Costituzione». È questo a grandi linee il manifesto politico della manifestazione “No green pass, sì alla Costituzione”, organizzata dall’avvocato penalista Edoardo Polacco, noto per aver difeso alcune delle mamme di Bibbiano. La manifestazione vedrà sul palco diversi interventi, tra politici, avvocati e medici. Contestualmente è stato proclamato anche uno sciopero generale ad oltranza di lavoratori e consumatori. Sebbene il promotore escluda il rischio di derive violente, lo stesso non pensa il Viminale che ha varato misure di prevenzione rafforzate e blindato tutti i palazzi istituzionali che potrebbero essere presi d’assalto da frange estremiste, proprio per la particolarità del tema oggetto della manifestazione.

Avvocato Polacco, qual è il suo parere in merito al provvedimento del green pass?
«Un parere ovviamente negativo. Si tratta di un provvedimento che lede l’articolo 1 della Costituzione italiana, motivo per il quale abbiamo proclamato lo sciopero del lavoro e del consumo. Hanno aderito anche aziende e persone che hanno il green pass, tra cui il colosso Ikea. Abbiamo invitato tutti a fermarsi e a non consumare. Occorre dare un forte segnale di democrazia».

Leggi tutto: "Green pass follia istituzionale". Parla Edoardo Polacco, l'organizzatore della manifestazione del...

Roberto Gualtieri fece Che Guevara: i segreti dell'ex ministro candidato a sindaco di Roma

capture 035 15102021 103007A vederlo oggi con quel sorriso pacioso, l'eloquio cantilena davanti a cui l'uditore fatica a tenere gli occhi aperti, ben pochi lo immaginerebbero. Ma Roberto Gualtieri ha avuto anche un suo momento Che Guevara nella vita. Nato e cresciuto comunista, regolarmente iscritto al PCI fin da metà degli anni Ottanta, l'attuale candidato sindaco di Roma ebbe la sua sbandata movimentista. Sì, proprio l'uomo che sarebbe stato un giorno coccolato dai grandi della Finanza, che avrebbe parlato da pari a pari con Angela Merkel e i presidenti francesi che si sono succeduti grazie alla poltronissima alla guida della commissione Bilancio del parlamento europeo, divenne nel 1990 il leader della pantera all'interno di filosofia alla Sapienza.

In prima fila ad occupare la facoltà, a gridare contro il governo di Giulio Andreotti e soprattutto contro il ministro dell'Università, il mite Antonio Ruberti che provava l'ennesima riforma. A gridare contro i poteri forti, a contestare l'informazione, a mettere nel mirino anche se non era ancora sceso in politica, Silvio Berlusconi, che secondo Gualtieri e amici era dittatore ancora senza ipotetica dittatura. Un giovane Michele Santoro dedicò in diretta una puntata intera della sua trasmissione nella mitica Rai Tre rossa, e misero in croce il povero Mario Cervi in collegamento con un'aula densa di studenti occupanti. C'era Gualtieri, c'erano anche tanti altri volti che sarebbero divenuti noti.

Leggi tutto: Roberto Gualtieri fece Che Guevara: i segreti dell'ex ministro candidato a sindaco di Roma

No Green pass, protesta al porto di Trieste: i camion tornano indietro, le prime avvisaglie del caos

capture 034 15102021 102816E venne il giorno, questo venerdì 15 ottobre: scatta l'obbligo di Green pass al lavoro. Fari puntati sul porto di Trieste, uno dei possibili epicentri dello scontro. In prima linea ecco Stefano Puzzer, leader della protesta dei portuali: "Chi vuole lavorare lo fa", taglia corto. Insomma, sembra smentire il "blocco a oltranza" annunciato dal Coordinamento dei lavoratori portuali.

E ancora, Puzzer aggiunge: "Ieri abbiamo fatto un'assemblea e abbiamo deciso che chi vuole entrare lo può fare perché alcuni nostri lavoratori hanno espresso la volontà di farlo".

E così, come riporta Repubblica, "alcuni lavoratori portuali che non aderiscono alla manifestazione hanno effetti regolarmente raggiunto la loro postazione, ma sono già circa un migliaio le persone raggruppate davanti al Varco 4 del Porto di Trieste, luogo di ritrovo della manifestazione annunciata dal Coordinamento dei lavoratori portuali di Trieste".

Leggi tutto: No Green pass, protesta al porto di Trieste: i camion tornano indietro, le prime avvisaglie del caos

Alitalia e le spese pazze, quei soldi buttati per "provare" gli alberghi

capture 032 15102021 100919Certo, a sapere che ieri sera è stato l'ultimo giorno della sigla Alitalia sui cieli del mondo, può scappare anche una lacrimuccia. Destinata magari presto ad asciugarsi, perché quel marchio è ancora all'asta, e può essere che se lo accaparri Ita. Ma la lacrima è sacrosanta per migliaia di piloti, assistenti di volo, dipendenti delle aree commerciali, che da oggi si trovano senza posto di lavoro pur avendo grande esperienza e grandi qualità professionali.

Tocca allo Stato pensarci, e c'è anche la speranza che la loro qualità consenta se non a tutti almeno a molti di trovare un altro impiego. Lo auguriamo di cuore a tutti. Ma la storia di Alitalia non è stata costellata solo da questa qualità umana e professionale. Anzi. E' stata soprattutto la storia di un pozzo senza fondo che ha assorbito miliardi e miliardi di euro di tasse degli italiani, anche di quelli che non sono mai saliti nemmeno una volta a bordo.

Negli anni Settanta-Ottanta ha avuto vita parallela alle storture della prima Repubblica, diventando in gran segreto talvolta la lavatrice talvolta il corriere dei finanziamenti illegali alla politica, anche quelli provenienti dall'estero.

Leggi tutto: Alitalia e le spese pazze, quei soldi buttati per "provare" gli alberghi

No Green pass, primo giorno di obbligo al lavoro: manifestazioni in tutta Italia con il rischio paralisi

capture 033 15102021 101144Il popolo no green pass torna in piazza da Nord a Sud nel giorno che segna l'entrata in vigore dell'obbligo per le aziende pubbliche e private, con le forze dell'ordine allertate per contenere eventuali tensioni e disordini. Se a Roma è stato scelto il Circo Massimo per il sit-in allo scopo di contenere «un numeTo maggiore di persone», a Milano la questura è pronta a presidiare i luoghi più sensibili della città dove i manifestanti, senza alcun avviso di preallerta, si troveranno fin dalle 10 del mattino. Il tam tam è partito dai social dove si sono dati appuntamento davanti al Tribunale e all'Università Statale, ma anche all'Arco della Pace dove si terrà la manifestazione più importante.

Disagi e tensioni potrebbero scoppiare in città anche per il trasporto pubblico, oltre all'incognita relativa alle aziende che si troveranno a gestire i controlli dei propri dipendenti. Ma oggi sarà una giornata calda anche su altri fronti. Critica anche la situazione nei porti, dove blocchi e proteste rischiano di bloccare anche un comparto delicato come il trasporto merci via mare. Sul piede di guerra però ci sono anche gli autotrasportatori che hanno chiesto di posticipare l'obbligo per il comparto, senza però ottenere nulla. Un settore questo che potrebbe davvero mettere in ginocchio il Paese, se decidesse di fermarsi visto che su gomma passa oltre il 90% delle merci in Italia. Un allarme che viene rilanciato anche dal segretario della Uil Pierpaolo Bombardieri, intervenendo alla trasmissione in radio condotta da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari: «Non mi aspetto un venerdì nero ma un venerdì complicato, quello si. Non escludo blocchi stradali, abbiamo segnali di difficoltà in giro e ci stiamo lavorando, vogliamo far si che si trovi una soluzione». La linea del governo però non cambia: nessun passo indietro.

Leggi tutto: No Green pass, primo giorno di obbligo al lavoro: manifestazioni in tutta Italia con il rischio...

Sansonetti: “Nemmeno il Pci pensò di eliminare il Msi. Sciogliere Forza Nuova è un’idiozia”

capture 022 14102021 110326In Italia sono rimasti pochi libertari veri e uno di questi senza alcun dubbio è Piero Sansonetti. Il direttore del Riformista mostra come al solito di non avere alcun timore reverenziale nei confronti della grancassa politica e mediatica. E pure sull’ipotesi di sciogliere Forza Nuova non le manda a dire.

Sansonetti: “Sciogliere Forza Nuova? Un’idiozia”

“Un’altra idiozia. Se ogni volta che ci sono incidenti mettiamo fuori legge coloro che partecipano alle manifestazioni allora metteremo fuori legge tutti”, tuona Sansonetti in un’intervista rilasciata oggi a Il Giornale. “E i militanti di sinistra sono quelli che farebbero fuori per primi. Non ha nessun senso a meno che non si voglia creare un regime. Io sono anche contrario ai reati di apologia, figuriamoci”. Secondo Sansonetti si tratterebbe difatti di “reati di opinione”, e “nessun pensiero per me andrebbe punito, punire i pensieri è ignobile. Penso ci sia qualcosa di fascista nel proibire i pensieri. Tutte le azioni repressive sono fasciste”.

Leggi tutto: Sansonetti: “Nemmeno il Pci pensò di eliminare il Msi. Sciogliere Forza Nuova è un’idiozia”

Lo strappo di Roberto Giachetti: non firmerò e non voterò la mozione per sciogliere Forza Nuova

capture 021 14102021 105941"Non firmerò e non voterò la mozione per sciogliere Forza Nuova".  Il deputato di Italia Viva Roberto Giachetti si smarca dalla retorica di centrosinistra: “Una decisione del genere in uno stato democratico deve essere presa sulla base del diritto e non sulla base dell’emotività o, peggio, della opportunità politica. Non è un caso se gli unici due precedenti non sono maturati per una decisione politica ma a seguito di decisioni della magistratura in ossequio a quanto prevede la legge Scelba”.

Secondo Giachetti è stato grave l’assalto alla sede della Cgil, che va condannato come la sua matrice fascista, ma la situazione è imparagonabile a quella degli anni Settanta quando vennero sciolti Ordine nuovo e Avanguardia nazionale: “ci misuravamo con atti terroristici, la violenza era quotidiana, caddero a terra servitori dello Stato come il giudice Occorsio. Qualcuno davvero in buona fede puó paragonare quel clima, quelle organizzazioni e quei crimini con i fatti, pur gravissimi, accaduti sabato o più in generale in questi anni?”. Qualcuno in realtà li paragona in queste ore. Ma il sospetto di Giachetti è fondato: la grande assente in questa vicenda è proprio la buona fede…

Leggi tutto: Lo strappo di Roberto Giachetti: non firmerò e non voterò la mozione per sciogliere Forza Nuova

Pagina 21 di 610

  • 16
  • 17
  • 18
  • 19
  • ...
  • 21
  • 22
  • 23
  • 24
  • ...
  • Sei qui:  
  • Home

Menu Principale

  • ► PRIMA PAGINA
  • Politica Italiana
  • Politica Estera
  • Cronaca Italiana
  • Cronaca Estera
  • Cinema e Cultura
  • Economia
  • Scienza e Tecnologia
  •   Made in Italy Made in Italy
  • Spigolature dai Social

Utenti Unici dal 19-2-17

35099702
Oggi
Ieri
Questa Settimana
Questo Mese
Mese scorso
in TOTALE:
3444
4835
21400
57730
185490
35099702

Tuo IP: 18.97.9.175
14-11-2025 15:49
Visitors Counter

Ultime Notizie

  • EVENTO unico e Gratuito: proiezioni per la MARATONA 2025 di CORTOMETRAGGI a Roma

    Per 12 pomeriggi, da mercoledì 15 ottobre fino alla domenica 26 ottobre 2025 (in concomitanza con il...
  • Incontro su: Roma una storia dell'arte materiale

    Invito per il giorno giovedì 18 settembre alle ore 18.00 presso la sala polivalente dell'Associazion...
  • Quali sono i generi più diffusi nel cinema

    Il cinema è un linguaggio universale, ma ogni epoca e ogni mercato privilegia determinati generi cin...
  • Successo della presentazione del film "The Strength of Love" a Cannes

    Darya Lapushka, nata in Bielorussia ma trasferitasi in Italia dodicenne, conosciuta come Dasha, è un...
  • Cosa succederebbe se gli americani decidessero di partecipare al conflitto in Iran con le loro basi italiane?

    Mai come questa volta e in queste stesse ore il destino del governo è nelle mani e nella mente di Tr...
  • TRUMP BATTE IN RITIRATA: L’UCRAINA SI REGGE SULL’EUROPA

    Per la prima volta dal giugno 2022, l’Europa ha superato gli Usa nell’ammontare totale degli aiuti m...
  • Gli ospedali di tutto Israele sono entrati in modalità di emergenza

    Gli ospedali di tutto Israele sono entrati in modalità di emergenza e hanno iniziato a trasferire le...
  • Guerra totale tra Israele e Iran?

    Guerra totale tra Israele e Iran. Nelle prime ore della notte è atteso un violentissimo attacco miss...
  • L'arte culinaria: il cibo come ispirazione e forma artistica

  • Enrico Pinocci a Cannes con il film “The Strength of Love“

    “The Strength of Love“ di genere romance, con Ciara Hanna, Laura Mitchell, Tomas Gipson, Katie McCar...

Cultura

  • EVENTO unico e Gratuito: proiezioni per la MARATONA 2025 di CORTOMETRAGGI a Roma

    Per 12 pomeriggi, da mercoledì 15 ottobre fino alla domenica 26 ottobre 2025 (in concomitanza con il festival del Cinema di Roma), dalle ore 16,30 all...
  • Incontro su: Roma una storia dell'arte materiale

    Invito per il giorno giovedì 18 settembre alle ore 18.00 presso la sala polivalente dell'Associazione FORMA Centocellum Urbis, in Viale della Primaver...
  • Quali sono i generi più diffusi nel cinema

    Il cinema è un linguaggio universale, ma ogni epoca e ogni mercato privilegia determinati generi cinematografici in base a gusti, tendenze sociali, in...
  • Successo della presentazione del film "The Strength of Love" a Cannes

    Darya Lapushka, nata in Bielorussia ma trasferitasi in Italia dodicenne, conosciuta come Dasha, è una figura poliedrica: modella, pittrice, influencer...
  • L'arte culinaria: il cibo come ispirazione e forma artistica

  • Enrico Pinocci a Cannes con il film “The Strength of Love“

    “The Strength of Love“ di genere romance, con Ciara Hanna, Laura Mitchell, Tomas Gipson, Katie McCarty, Letizia Pinocci, Harmony McElligott e diretto...
  • Invito al 17° concorso “ilCORTO - FESTA INTERNAZIONALE di ROMA 2025“

    Link al bando del 17° Concorso di Cortometraggi “ilCORTO - FESTA INTERNAZIONALE di ROMA 2025“
  • Come da un Blackout elettrico si arriva a scrivere Sceneggiature

    Un blackout elettrico nazionale che paralizza ogni attività rappresenta una base narrativa potente per cortometraggi capaci di catturare l'immaginario...
  • Anteprima Cinematografica di “Amanda” di Barbara Patarini

    Il cortometraggio AMANDA, la nuova opera di Barbara Patarini, tratta il tema delicato e attuale della rinascita femminile dopo una relazione non sana...
  • Confutatis Maledictis: il nuovo singolo di Opera Dance Music

    GIA’ DISPONBILE SU TUTTE LE PIATTAFORME: Confutatis Maledictis, IL NUOVO SINGOLO di Opera Dance Music. L’ultima traccia del format musicale fondato da...

Scienza & Tecnologia

  • Truffa online, basta un clic: come ti svuotano il conto corrente

    Accetta tutto, rifiuta tutto, solo i necessari, conferma le mie scelte: quante volte mentre cerchiamo di navigare in santa pace su internet veniamo le...
  • YouTube rimuove i “non mi piace”. Ecco come favorisce il politicamente corretto

    L’amministratore delegato di YouTube, Susan Wojcicki, ha annunciato mercoledì scorso che la piattaforma di condivisione video più famosa al mondo rimu...
  • Le terapie anti-Covid non esistono, giusto? Sbagliato. L’Aifa sbugiarda i virologi star

    La ricetta Speranza a base di «tachipirina e vigile attesa» è già stata messa in discussione da diversi studi scientifici. Adesso, però, sta per croll...
  • Pfizer, "abbiamo sbagliato vaccino". Campagna contro il Covid, studio sconcertante: tutto ribaltato, chi rischia

    Sono 82.278.770 le dosi di vaccino somministrate in Italia, l'87,8% del totale di quelle consegnate, pari finora a 93.749.420 (nel dettaglio 66.025.41...
  • Dodici milioni di animali uccisi per i test scientifici: Parlamento Ue chiede fine della “mattanza”

    Il Parlamento Ue chiede si fermare la “Mattanza” degli animali da laboratrio: nell’Unione europea, nel 2017, circa 12 milioni di animali sono stati al...
  • Instagram è dannoso per la salute mentale delle ragazze. Zuckerberg lo sa e non fa nulla

    Facebook sa che Instagram è un social pericoloso per la salute mentale delle ragazze adolescenti, ma non fa nulla per arginare il problema. E’ quanto...
  • Carne bovina, due casi di mucca pazza. "Stop alle vendite", torna il terrore: ecco cosa evitare

    Torna l'allarme mucca pazza. Certo, non alle porte dell'Italia, ma il caso fa subito paura. In Brasile - il più grande esportatore di carne bovina al...
  • Facebook e la lista di vip intoccabili: Zuckerberg ha protetto dalla censura 6 milioni di profili “famosi”

    «Gli standard della community di Facebook si applicano a tutti nella stessa maniera», è il mantra che Mark Zuckerberg ama ripetere a tutti. Ma è veram...
  • Così muore in pochi secondi il Covid: l'immunologo Clerici ha scoperto l'arma letale che uccide il virus

    Una spallata che può essere definitiva nella guerra con il Covid. Mario Clerici, docente di Patologia generale all’Università Statale di Milano e dire...
  • Elon Musk da paladino “verde” a inquinatore seriale

    Elon Musk proprietario di Tesla e del gruppo Space X ha cercato di rivoluzionare, oltre al mercato automobilistico anche lo stile di vita dei nuovi ri...

Login Form

  • Nome utente dimenticato?
  • Password dimenticata?

MARATONA 2022 con ben 230 CORTOMETRAGGI proiettati

MARATONA 230 CORTOMETRAGGI
con Entrata Gratuita

Spigolature dai Social

  • Spiagge di Latina - Classifica di QSpiagge

    Spiaggia Dune di Sabaudia La Spiaggia Dune di Sabaudia è situata nel comune di Sabaudia e fa parte del Parco Nazionale del Circeo, istituito nel 1934....
  • Le 10 spiagge più belle della Liguria | Skyscanner Italia

    Calette cristalline, spiagge attrezzate e baie tutte da fotografare: sono le spiagge della Liguria, per un viaggio tra borghi marinari, aree marine pr...
  • 5 Isole del Brasile da scegliere per le vacanze estive

    Il Brasile è uno dei paesi più grandi del mondo, vanta un patrimonio naturale e culturale di tutto rispetto e ogni anno ospita migliaia di visitatori...
  • Ponza: cosa vedere e cosa fare

    Ponza è un’isola meravigliosa, la più grande e turistica tra le Isole Pontine. È anche uno dei Borghi più belli della Provincia di Latina e del Lazio,...
  • Vacanze in Italia, le migliori offerte per il mare

    Scopri il mare più bello d'Europa, #iorestoinitalia In Italia abbiamo davvero tutto, si mangia bene, si spende poco (seguendo i nostri consigli!), si...
  • Le 10 migliori cose da vedere in Brasile

    Rio de Janeiro sta per accogliere le Olimpiadi. Una buona occasione per scoprire uno dei Paesi più belli dell'America Latina. 10 cose da vedere in Bra...
  • Quali sono le 5 città più belle della Florida

    La Florida è uno degli stati americani più famosi e più visitati dai turisti, grazie soprattutto alla città di Miami e alla sua vicina Miami Beach. La...
  • 11 attrazioni turistiche top-rated in South Carolina

    Che tu sia interessato alla storia, che ti piaccia rilassarti in spiaggia o che cerchi cose interessanti da fare con i bambini, lo troverai nelle nume...
  • Tour in Arizona: cosa vedere e come organizzare il viaggio

    Forse, quando pensate allo stato dell’Arizona, non realizzate fin da subito quanti siti famosi possa contenere eppure dovete sapere che questo è lo st...
  • ALASKA: NELLE FANTASTICHE TERRE SELVAGGE

    Un viaggio in una terra tutta da scoprire Estate 2019: I Viaggi di Maurizio Levi propone un viaggio in Alaska, per immergersi nella natura selvaggia e...

Cerca:

Made in Italy

  • Teresa Bellanova favorevole agli Ogm e al Ceta. La rabbia di Salvini: "Alla faccia del made in Italy"

    "Sugli Ogm voglio aprire un confronto rapidamente anche con le parti imprenditoriali, è un tema deli...
  • Nuovi strumenti per ridurre l’impronta ambientale delle filiere

    Oltre 200 imprese di sei Paesi europei coinvolte in iniziative per ridurre l’impronta ambientale di...
  • Adesso la Francia "ci ruba" il Parmigiano Reggiano

    La multinazionale francese Lactalis punta dritto verso il Parmigiano, dopo essersi già comprata Parm...
  • Tuteliamo i marchi storici e il Made in Italy

    La volete sapere l’ultima? La Lega si sta opponendo all’inserimento della cosiddetta “norma Pernigot...
  • Pacchetto crescita: allo studio contrassegno dello Stato a tutela del made in Italy

    Il rispetto della proprietà intellettuale e la lotta alla contraffazione diventano due temi strategi...

Torna su

© 2025 REDAZIONEITALIA.IT