Non c'è il raddoppio della bolletta elettrica. Ma la stangata resta pesante. Dal primo ottobre il conto sarà più salato del 59%. Con un intervento straordinario, ritenuto necessario per le condizioni di eccezionale gravità della situazione, l'Arera (l'Autorità di settore dell'energia) ha limitato l'aumento dei prezzi dell'energia elettrica per le famiglie ancora in tutela. A limitare il rincaro l'intervento eccezionale dell'Autorità per il quarto trimestre del 2022, che si somma agli interventi del Governo.
«I prezzi all'ingrosso del gas, giunti a livelli abnormi negli ultimi mesi a causa del perdurare della guerra in Ucraina, dei timori sulla sicurezza dei gasdotti e delle tensioni finanziarie, avrebbero portato ad un incremento del 100% circa, nonostante l'intervento del Governo con il decreto Aiuti bis» spiega l'ente guidato da Besseghini che, per limitare ulteriormente gli aumenti dei prezzi su famiglie e imprese, ha deciso di posticipare eccezionalmente il necessario recupero della differenza tra i prezzi preventivati per lo scorso trimestre e i costi reali che si sono verificati, anch' essi caratterizzati da aumenti straordinariamente elevati. Nel terzo trimestre 2022, in base ai dati di preconsuntivo, il prezzo unico nazionale dell'elettricità (PUN) infatti è pressoché raddoppiato rispetto al secondo trimestre 2022 e quasi quadruplicato rispetto al livello medio del corrispondente trimestre del 2021.
Rampelli: dal Pd un messaggio anti-italiano su di noi. Dal Pnrr all’aborto, le risposte alla falsa narrazione
Il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli chiarisce ruolo e progettualità del governo che sta per formarsi e dei rapporti interni al centrodestra e con l’opposizione. Così come quello che sarà l’approccio con cancellerie e osservatori stranieri. Ribadendo, in un’intervista a La Stampa in edicola oggi, quanto detto ancora ieri nello studio di Uno Mattina. E lo fa smantellando, uno ad uno, etichette e allarmi lanciati dalla sinistra, in Italia e all’estero. «Ancora oggi la stampa internazionale ci cataloga come “estrema destra” (far right wing) o “destra dura” (hard right), spiega l’esponente di Fdi. Ma, aggiunge a stretto giro, «in Italia tutti sanno che noi non siamo né l’una né l’altra. E che è il Pd che ha divulgato questo messaggio anti italiano che potrebbe scoraggiare gli investitori stranieri a venire da noi».
Rampelli, vi spiego ruolo e sfide del governo che verrà
Mentre, prosegue, «potrebbe ancora lanciare un segnale. Spiegare a cancellieri e ministri che Enrico Letta è andato a incontrare, che la sinistra ha perso le elezioni. Ma che la destra italiana non è né «estrema», né «dura», e che governa da decenni Regioni e Comuni». Dando prova, ancora una volta, «che sarà un avversario leale delle socialdemocrazie europee. Anche questo potrebbe essere un modo per restaurare un bipolarismo buono. Ripristinare l’alternanza. Lavorare per modernizzare lo Stato e varare una qualche forma di presidenzialismo», suggerisce tra le righe dell’intervista al quotidiano di Torino, Fabio Rampelli. Poi, una volta sgomberato il campo da equivoci e paletti, spiega che la composizione del governo non sarà un problema: «Già governiamo in Regioni e Comuni e la quadra l’abbiamo sempre trovata». E di non essere preoccupato per le richieste degli alleati: «Non mi pare una cosa particolarmente difficile mettere d’accordo i partiti della coalizione in base ai pesi elettorali».
Energia, dramma bollette: quanto aumenta ancora la luce. Associazioni in rivolta
Venerdì 30 settembre sarà una data importante per i bilanci di famiglie e imprese. Arera, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, comunicherà infatti l’aggiornamento delle tariffe dell’energia elettrica. Tariffe che saranno in vigore dal giorno successivo, primo ottobre, e per i successivi tre mesi, con i consumatori che andranno incontro "a una variazione estremamente rilevante, in un quadro rilevante di variazione di tutto il sistema", come affermato dallo stesso presidente di Arera, Stefano Besseghini, all'Italian Energy Summit organizzato a Milano dal Sole 24 ore. Gli aumenti, stima una rilevazione di Facile.it, potrebbero arrivare fino al 120% per una famiglia tipo.
Ma non si tratta dell’unica novità in arrivo. L'aggiornamento stavolta riguarderà solo l'elettricità, mentre per il gas bisognerà aspettare il 30 ottobre: troppo volatile il prezzo, che verrà calcolato sui prezzi medi mensili del Punto di scambio virtuale del mercato italiano. Sempre dal primo ottobre le compagnie potranno recapitare ai consumatori una bolletta mensile, invece che bimestrale. Una decisione su cui si dividono i giudizi delle associazioni di tutela dei consumatori. Se per Assoutenti "non apporterà alcun contributo alla lotta al caro-energia”, per l’Unc i consumatori "potranno sapere prima a quanto ammonterà la stangata, scoprendolo a novembre invece che a dicembre", e in tal modo “potranno intervenire prima per porvi rimedio, ad esempio riducendo i consumi".
Femministe in piazza. Non per le donne iraniane ma contro Giorgia Meloni e il modello Dio-Patria-famiglia
Le femministe scendono in piazza. Per le donne iraniane? No, contro la vittoria di Giorgia Meloni. Un fatto esilarante e drammatico nello stesso tempo. Esilarante perché questo spezzone di mondo della sinistra, incurante del messaggio che è arrivato dagli italiani e dalle italiane, persegue fanaticamente il racconto della “Meloni cattiva” che vuole togliere il diritto all’aborto. Drammatico perché questa gente non rispetta libere elezioni democratiche. E così con l’appello alla mobilitazione di “Non una di meno” (le stesse che avevano parlato di centinaia di alpini stupratori a Rimini) hanno in varie città dato vita ai primi cortei contro il governo Meloni che ancora deve nascere. La scelta del 28 settembre non è stata casuale: si tratta della giornata per il diritto all’aborto libero e sicuro. Scelta che in Italia nessuno ha mai messo in discussione.
Nei loro cortei le femministe contestano il modello Dio-patria-famiglia. Lo spiega Il Manifesto, gongolando per il risveglio delle piazze “resistenti”: “Dio, patria, famiglia? No, grazie. Non Una Di Meno ha intenzione di rispedire al mittente il modello di società che ha in testa Giorgia Meloni. Da subito. Non è un caso che la prima mobilitazione nazionale dopo la vittoria delle destre sia del movimento femminista, che da sei anni riempie le piazze e si batte per la conquista di nuovi diritti di donne e persone lgbtqi+”. Sono scese in piazza in 17 città. Roma, Torino, Milano, Verona, Bologna, Napoli, Palermo, Reggio Calabria e molte altre. Tutte fiere di uno slogan contro la prima donna che potrebbe essere premier in Italia: “Meloni non cantar vittoria, ti cacceremo fuori dalla storia”.
La classe operaia va al governo: tute blu il 30% degli elettori FdI. Solo la Camusso non le vede
«Donne, giovani e operai», titola il Messaggero presentando l’identikit dell’elettorato di Fratelli d’Italia. Sì, anche operai. Anzi, soprattutto operai. Ben il 30 per cento di chi domenica ha votato il partito di Giorgia Meloni proviene dalle antiche tute blu, un tempo perno inossidabile del voto di sinistra. Nessun altro partito riesce a fare altrettanto. Neppure il Pd, che pure ha eletto Susanna Camusso, già leader della Cgil. In quel partito la “classe operaia” non va infatti oltre uno striminzito 13,4 per cento, ben al di sotto di autonomi (16) e – soprattutto – dei pensionati (29,1). Uno vera rivoluzione sociologica, che racconta un’Italia diversa da quella di alcuni decenni fa, quella riunita intorno ai sindacati di massa, vera cinghia di trasmissione del consenso politico.
La Camusso: «Colpa di una sinistra non credibile»
Oggi quelle stesse sigle – a cominciare dalla Cgil – trovano il proprio baricentro rappresentativo più nei pensionati che negli operai. Non stupisce perciò che chi l’ha guidata tenda a non vedere la mutata realtà. È il caso proprio della neo-senatrice Camusso, secondo cui non è cambiato proprio nulla. «I voti al centrodestra sono sempre gli stessi, immancabili negli anni il cui peso varia a seconda dei modelli elettorali e soprattutto dell’andamento dell’astensione. Nulla di strutturale direi», risponde all’Adnkronos. Il problema, rimarca, «è che manca la sinistra credibile». E detto da una che è con la sinistra è stata appena eletta, fa un certo effetto.
Governo, la Meloni riceve Salvini: «Clima di grande collaborazione e unità d’intenti»
Matteo Salvini dopo Antonio Tajani. Nel centrodestra continuano gli incontri in vista della preparazione della squadra di governo. Oggi Giorgia Meloni ha incontrato a Montecitorio il leader della Lega. Nessuna dichiarazione da parte di quest’ultimo al termine dell’incontro, durato circa un’ora. In compenso è arrivata una nota stampa. «Presso gli uffici di FdI a Montecitorio – vi si legge – si sono incontrati questo pomeriggio il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni e il segretario della Lega, Matteo Salvini. Il colloquio, primo dopo la vittoria del centrodestra alle elezioni politiche, si è svolto in un clima di grande collaborazione e unità di intenti.
Meloni e il leader leghista si sono visti alla Camera
«Entrambi i leader – prosegue la nota – hanno espresso soddisfazione per la fiducia data dagli italiani alla coalizione e hanno ribadito il grande senso di responsabilità che questo risultato comporta. Meloni e Salvini – conclude il comunicato – hanno fatto il punto della situazione e delle priorità e urgenze all’ordine del giorno del governo e del Parlamento, anche alla luce della complessa situazione che l’Italia sta vivendo». Nel frattempo, com’è normale che avvenga in situazioni come questa, fioriscono le voci e le ipotesi intorno alla squadra di governo.
Giorgia Meloni, Lollobrigida rivela il piano: le mosse per il governo
Modificare la Costituzione, "senza stravolgerla e con la collaborazione di tutti". Lo dice Francesco Lollobrigida, capogruppo uscente di Fratelli d’Italia, in una intervista a Repubblica. "Nessuno vuole stravolgere la Costituzione", assicura Lollobrigida, "non intendiamo toccare i valori fondanti contenuti nella prima parte. Non siamo i primi a chiedere che altre norme vengano riviste: basti pensare al titolo V o alla riforma di Renzi bocciata dal referendum. Noi crediamo che occorra una rivisitazione. A partire dal presidenzialismo". Per quanto riguarda lo strumento da mettere in campo per arrivare alla riforma della Carta. Lollobrigida ipotizza una Costituente o una commissione bicamerale, "si può trovare la formula. Basta che raggiungiamo l’obiettivo".
Tra le altre riforme a cui pensa il partito di Giorgia Meloni c’è il rafforzamento "del principio di sussidiarietà" per dare più poteri ai sindaci "e rivedere le Province: dopo la riforma Delrio sono creature ibride, restituiamo agli elettori la possibilità di rivedere i vertici. Oggi i presidenti nascono da intrugli fatti dai partiti. E la norma su Roma Capitale: occorre dare più competenze all’assemblea capitolina su materie come energia e rifiuti", continua Lollobrigida. Sul tema della sovranità del diritto europeo, poi, l’esponente di Fratelli d’Italia sottolinea che "il principio della sovranità del diritto europeo su quello nazionale è oggetto di dibattito anche in altri Paesi. È un concetto che dovrebbe essere oggetto di riflessione. Sì, la sovranità del diritto Ue va rivista, discutiamone". Infine parla anche del Pnrr
Fuori dal coro, Vittorio Feltri su Matteo Salvini: "Ha perso consensi ma non è giusto dargli tutte le colpe"
Durante la puntata di Fuori dal Coro in onda su Rete 4, Vittorio Feltri analizza il delicato momento che sta vivendo Matteo Salvini all'interno della Lega. "Esistono pericoli per Salvini - spiega il direttore editoriale di Libero - la cui leadership viene messa in discussione in questi giorni. La cosa mi dispiace perché lui ha portato la Lega dal 4% al 34% alle Europee, è stato capace di una cosa prodigiosa. Non si capisce come mai, quando si è messo nel governo gialloverde e ha fatto bene da Ministro dell'Interno. Poi è nato un governo e un altro ancora, nel quale è entrato insieme non solo al Movimento Cinque Stelle che aveva lasciato per motivi polemici, ma anche con Forza Italia, questo va bene, e addirittura con gli ex Comunisti, il Partito Democatico. Questo ha sconcertato l'elettorato, che non ha capito più nulla e ha perso stima e fiducia in Salvini".
Poi Feltri parla dei rapporti di forza all'interno del centrodestra. "Tensioni con Meloni? Lei non c'entra in questa cosa, ha raccolto i voti che gli italiani le hanno dato e non può essere accusata di qualcosa. La Lega adesso ha tutto l'interesse di rimanere agganciata a Fratelli d'Italia per fare un governo che possa funzionare. Solamente in questo caso può rimontare di molti punti. Certo è che bisognerà che i leghisti importanti, come i governatori, sostengano Salvini altrimenti sarà costretto a mollare l'osso e tornare a casa. Ma non sarebbe giusto, quando le cose vanno bene il merito è di tutti, mentre se vanno male la colpa è solo sua e viene presi a calci nel c... ".
La femminista rossa Lidia Ravera plaude la Meloni: “S’è meritata la vittoria, la sinistra sulle donne è indietro”
“Giorgia Meloni è una avversaria politica. Ovvio che non festeggio la sua vittoria anche se sono certa che se l’è meritata: noi donne fatichiamo di più, siamo più empatiche, più capaci di comunicare, meno ingessate nel gergo astratto e iniziatico della politica. Più dirette. Più libere anche, se non scimmiottiamo gli uomini, se non facciamo ‘le uome‘. Probabilmente sono tutti fattori che hanno influito sullo straordinario successo di Giorgia Meloni: dal 4% fino ai fasti del 25 settembre”. Parola della scrittrice Lidia Ravera, storica femminista sessantottina, comunista mai pentita, autrice del best seller generazionale “Porci con le ali”. La Ravera commenta così, all’Adnkronos, i risultati delle elezioni che hanno assegnato la vittoria al partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, con una posizione sorprendente, senza lagne sulle fantomatiche modifiche della legge 194 e senza processi alle intenzioni sui diritti delle donne messi a rischio dalla Meloni, secondo il main streaming della sinistra.
Truffa sulle mascherine, la Corte dei Conti accusa Zingaretti: danno erariale da 11 milioni di euro
La Corte dei Conti del Lazio, in seguito all’esposto della consigliera regionale del Lazio di Fratelli d’Italia, Chiara Colosimo, sulla fornitura di mascherine anti-Covid, accusa il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, candidato al Parlamento, insieme con il responsabile della Protezione civile, Carmelo Tulumello, di un danno erariale del valore di 11,1 milioni di euro.
È la Verità a svelare quelli che sono gli esiti della denuncia presentata da Chiara Colosimo in relazione alla vicenda della fornitura di mascherine anti-Covid.
Per i pm contabili, il governatore e il dirigente avrebbero causato quel buco con gli affidamenti alla cieca alla Ecotech Srl di Frascati per la fornitura di milioni mascherine. Contratti in gran parte pagati in anticipo e che – scrive La Verità – alla fine non sono stati onorati”.
“Adesso – rivela il quotidiano – la Corte dei conti sembra pronta a chiedere la restituzione del denaro direttamente ai due ‘indagati’, visto che la Ecotech non è mai riuscita a restituire gli anticipi incassati e subito girati ai subfornitori, la svizzera Exor Sa e l’inglese Giosar Ltd, società straniere, ma con titolari italiani”.
Feltri: “Festeggeremo il 25 settembre, la liberazione dai comunisti” E canta l’inno “Letta ciao”
Festeggerremo una nuova liberazione. Data, 25 settembre. Liberazione dai comunisti. Un Vittorio Feltri che si lascia trasportare dal clima di euforia per la vittoria storica della destra di Giorgia Meloni, verga anche un inno ad hoc, con la complicità dell’addio di Letta alla segreteria del Pd, sia pure in differita. “Una mattina mi son svegliato, o Letta ciao, Letta ciaio, Letta ciao ciao ciao…”. Ironia e non solo. “Benvenuti tutti nel paese reale. Finalmente i comunisti sono sconfitti”, esordisce dalle colonne di Libero. “Le elezioni ci hanno affrancato -speriamo per sempre- dai cosiddetti progressisti. Quelli che combattono i morti di settant’anni orsono, ossia i fascisti: gente ignota alle ultime tre o quattro generazioni. Evidentemente prendersela con i defunti porta scalogna”.
Feltri racconta la sua giornata, dopo avere appreso la definiva e larga vittoria del centrodestra a trazione FdI. La gente al bar Basso di Milano fgli si è fatta incontro per “celebrare con me il trionfo della destra politica. Un po’ imbarazzato sono stato al loro gioco e alla fine mi sono pure divertito. Forse ho esagerato nella esultanza, ma la mia città era scossa da un’aria frizzantina, fresca, che incitava all’allegria”. C’era aria di nuovo – racconta- un clima inedito. “Per la prima volta dopo tanti anni i conservatori nella nostra Nazione, in cui non c’è nulla da conservare se non l’ottimismo, sono riusciti a sorridere dopo una elezione”. Così, prima un po’ in imbarazzo, poi si è lasciato trascinare, si è unito ai festeggiamenti. Non prima di avere mandato una messaggino a Giorgia.
Elezioni, Giorgia Meloni non spaventa la finanza: mercati senza scosse
Niente panico sui mercati perla vittoria del centrodestra guidata da Fratelli d'Italia. I mercati hanno fatto spallucce e gli analisti hanno spiegato che «non c'è un caso Italia». Gli investitori hanno al contrario apprezzato più il fatto che dalle urne sia uscita una maggioranza chiara. Dunque lo spauracchio dello spread e della fuga dei capitali, brandito dalla sinistra a corto di argomenti concreti, non ha sortito alcun effetto. Milano (con Londra) proprio ieri è stata l'unica piazza finanziaria a chiudere con il segno più (Ftse Mib +0,67%) mentre il resto d'Europa è rimasto in negativo preoccupata da una possibile recessione causata dalla crisi energetica e dalla politica aggressiva della Bce, confermata dalla presidente Christine Lagarde. E sono state proprio le parole del capo di Eurotower ad aver provocato tensioni nel mercato dei titoli di Stato e ad aver spinto all'insù lo spread tra Btp e Bund che ha chiuso in rialzo a 242 punti, ai massimi da maggio 2020, rispetto ai 229 dell'apertura. Tradotto: sul mercato secondario significa che il tasso del decennale si è attestato al 4,516% rispetto al 4,41% dell'apertura dopo aver toccato il livello più alto da settembre 2013. Movimenti più legati alla situazione internazionale, ai timori di recessione e alle parole del capo della Banca centrale europea, che ha mandato un alert ai mercati con la possibilità di nuovi rialzi dei tassi di interesse.
Elezioni 2022, il centrodestra prenota la presidenza della Regione Lazio
Se, insieme con le elezioni politiche, si fosse votato domenica scorsa anche per le regionali nel Lazio, il centrodestra avrebbe stravinto. Dati alla mano, la coalizione di Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi ha ottenuto il 44,82%, contro il 26,12% del centrosinistra. Una partita senza storia. Per quanto riguarda il voto di lista, Fratelli d’Italia ha preso il 31,44%, Forza Italia il 6,87%, la Lega il 6,11%. Quanto al centrosinistra, il Pd ha ottenuto il 18,32%.
I dati però dicono anche altro. A Lazio 1, comprendente Roma città, il centrodestra ha ottenuto il 37,6% contro il 31,5 del centrosinistra. Mentre a Lazio 2 - le province del Lazio - il centrodestra ha superato quota 50%, attestandosi sul 53,14% contro il 20,64% della sinistra. Il Pd, però, andava in coalizione con Alleanza Verdi e Sinistra (3,89%), +Europa di Emma Bonino (3,33%) e Impegno Civico di Luigi Di Maio (0,58%). Fuori dalla coalizione di centrosinistra, il movimento 5 Stelle (14,8%) e il terzo polo di Carlo Calenda e Matteo Renzi (media regionale dell’8,54%: 11,09 a Lazio 1 e 5,95 a Lazio 2). Se tutti i partiti dell’area progressista andassero uniti la partita per le elezioni regionali sarebbe apertissia e si risolverebbe con una sfida all’ultimo voto. Il tema delle alleanze tiene banco in un Partito democratico dilaniato da polemiche e scontri interni che coinvolgono anche il gruppo capitolino.
Elezioni 2022, l'exploit di Giorgia Meloni domina sulla stampa internazionale: le reazioni
La vittoria di Fratelli d'Italia alle elezioni politiche del 2022 campeggia sui siti web delle principali testate mondiali. «Il partito di estrema destra di Giorgia Meloni guida le votazioni in Italia - si legge sul Nyt -. I primi risultati suggeriscono che potrebbe essere il prossimo primo ministro italiano, la prima donna a ricoprire la carica e la prima con radici post-fasciste. I risultati finali non sono ancora disponibili e ci vorranno ancora settimane prima che si insedi il nuovo parlamento italiano e si formi un nuovo governo». Per Le Monde, «Giorgia Meloni e il suo partito post-fascista Fratelli d’Italia ottengono un successo strepitoso». Il prestigioso quotidiano transalpino pubblica una lunga biografia della leader di destra nella quale si sottolinea che «Meno vivace e imprevedibile del suo rivale Matteo Salvini, che a lungo l’ha emarginata, Giorgia Meloni è riuscita a tenere insieme la borghesia, orfana di Silvio Berlusconi, e la destra radicale. Ancora più forte, colei che incarna fisicamente la romanità, è riuscita a non risvegliare l’atavica sfiducia del nord del Paese nei confronti della Capitale, e questo spiega la sua spettacolare ascesa».
Roger Federer, addio tra lacrime e applausi. L'ultimo match alla Laver Cup
L'ultima notte del re. Roger Federer ha giocato a 41 anni la sua ultima partita da professionista, l’ha fatto in doppio con il suo grande amico e rivale di sempre Rafa Nadal. La coppia ormai ribattezzata sul web ’Fedal’ è stata sconfitta dagli americani Frances Tiafoe e Jack Sock, che si sono imposti con il punteggio di 4-6, 7-6, 11-9 nella sfida tra Europa e Resto del Mondo alla Laver Cup. Al termine dell’incontro, il campione svizzero si è sciolto in lacrime e al centro del campo ha ricevuto l’abbraccio di compagni, avversari e del pubblico.
Quando i giocatori di entrambe le squadre sono stati presentati prima dell’incontro all’Arena O2, Federer è stato l’ultimo ad emergere da un tunnel che porta sul campo. I tifosi, già abbastanza rumorosi per Nadal, Novak Djokovic, Andy Murray e gli altri, si sono alzati per una lunga standing ovation dedicata a Federer mentre sollevavano le fotocamere del telefono per catturare il momento. L’addio al tennis della leggenda svizzera, vincitore di 20 titoli del Grande Slam, segue quello di Serena Williams, vincitrice di 23 titoli major in singolare, agli US Open tre settimane fa dopo una sconfitta al terzo turno. Inevitabilmente quando due campioni di quel calibro smettono di giocare ci si interroga sul futuro di un gioco che entrambi hanno dominato per decenni.
Federer ha annunciato il suo addio nel corso di un toccante videomessaggio sui social la scorsa settimana, spiegando che il suo ginocchio destro, operato per ben tre volte, non è in grado di permettergli di continuare a giocare. In totale Federer ha vinto 103 titoli nel tour maschile, con 1.251 vittorie in partite di singolo, secondo solo a Jimmy Connors nell’era Open. Tra gli altri record, quello del più anziano numero 1 del Mondo a 36 anni nel 2018 e le 10 finali consecutive del Grande Slam, vincendone otto, dal 2005 al 2007.
Papa Francesco, la frase choc sulle bombe pietrifica i fedeli: "Si vede che è di moda"
Papa Francesco è tornato a chiedere "ai capi delle Nazioni la forza di volontà per trovare subito iniziative efficaci che conducano alla fine della guerra" in Ucraina. Lo ha fatto durante l'Angelus a Matera rivolgendo il suo pensiero al "popolo martoriato". Bergoglio ha parlato anche di Birmania: "Si vede che è di moda bombardare le scuole" ha spiegato a proposito dell'istituto colpito.
Aeroplanino Di Maio si schianta sul Pd: fuori dal Parlamento, adesso rischia di tornare allo stadio…
Nel collegio più blindato di Napoli, quello di Fuorigrotta che includeva anche il centro storico della città, nonostante le promesse di dare più reddito di cittadinanza a tutti e i voli da aeroplanino nelle trattorie, poco consoni al ruolo di ministro degli Esteri, Luigi Di Maio ha perso clamorosamente, nonostante il sostegno a naso turato del Pd. E rischia di non entrare neanche in Parlamento, proprio lui, “rotto” a qualsiasi poltrona.
Di Maio non decolla neanche con il suo partito
Il suo partitino, Impegno Civico, infatti, è dato intorno allo 0,7%, ben sotto quella soglia dell’1% che consentirebbe di portare voti al centrosinistra di Letta ma che in caso di mancato raggiungimento di quello “sbarramento” farebbe distribuire quei resti agli avversari. Un vero e proprio “schianto”, per il Di Maio “volante”, ma i conti si faranno solo domani mattina. Secondo il primo Instant Poll Quorum/Youtrend per SkyTg24 il collegio di Napoli Fuorigrotta dove la sfida è fra Di Maio (centrosinistra) Sergio Costa (M5s) e Maria Rosaria Rossi di Forza Italia: i tre sono separati da pochissimi punti. Costa è accreditato del 29,6%, Di Maio del 28,1%, Rossi del 27,7%. Più staccata, al 6,1% Mara Carfagna di Azione/Italia Viva. Secondo le proiezioni, poi, Di Maio è già ufficialmemte ko.
“Luigi Di Maio sconfitto nel collegio di Napoli Fuorigrotta”, scrive su Twitter Lorenzo Pregliasco, direttore di YouTrend, che ha postato il tweet di YouTrend. Una sentenza vera e propria.
Senato, centrodestra al 44,4%. Centrosinistra al 26,1%. Lotito eletto a Campobasso
Senato, questi i dati aggiornati. In base ai dati del Viminale, quando sono state scrutinate 57.679 sezioni su 60.399, è in testa la coalizione di centrodestra con il 44,43% mentre quella di centrosinistra è al 26,18%. Il Movimento 5 Stelle è al 15,24% e il terzo polo al 7,68%. Italexit è all’1,88%, Unione Popolare all’1,33%.
Claudio Lotito è stato eletto senatore in Molise. Il presidente della Lazio ha vinto la sfida nel collegio uninominale dove era candidato per il centrodestra. Lotito ha atteso i risultati nell’albergo di Campobasso che nell’ultimo mese è stata la sua residenza molisana. Poi nel, cuore della notte, ha commentato la vittoria. “Io in questa campagna elettorale ho messo cuore, passione e sentimenti autentici – ha detto – che sono stati recepiti dai molisani. Gli abitanti di questa regione mi sono entrati nel cuore e hanno capito la mia totale disponibilità. Ora porterò le loro istanze in Parlamento con la stessa determinazione che ho impiegato nella campagna elettorale”. Lotito infine ha ribadito che manterrà gli impegni presi nelle ultime settimane: “I molisani non saranno traditi perché lo meritano, questa è una terra fantastica che è stata troppo dimenticata negli ultimi anni e che ha bisogno di una voce in Parlamento”.
Meloni, è la notte della vittoria: “Al governo per unire gli italiani. È il tempo della responsabilità”
«Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all’improvviso, vi sorprenderete a fare l’impossibile».
Con una frase di San Francesco, Giorgia Meloni ha concluso il suo intervento all’Hotel Parco dei Principi, sede del comitato elettorale di FdI.
A far da colonna sonora al suo intervento due brani di Rino Gaetano (Il cielo è sempre più blu e A mano a mano). Il santo d’Assisi e la colonna sonora pop deve aver spiazzato molti dei duecento giornalisti stranieri, suggestionati dalla “mostrificazione” di FdI e della sua leader, una narrazione dettata dalla sinistra italiana per tutta la campagna elettorale.
Il discorso di Giorgia Meloni, accompagnato e dagli applausi dei militanti di FdI, molti con gli occhi lucidi per l’emozione, è stato quello di un premier in pectore. «L’Italia ha scelto noi e noi non la tradiremo, come non l’abbiamo tradita mai. È importante capire che, se saremo chiamati a governare questa Nazione, lo faremo per tutti, per tutti gli italiani, con l’obiettivo di unire questo popolo. Di esaltare quello che lo unisce piuttosto che quello che lo divide».
Piazza del Popolo fa venire il mal di pancia ai “giornaloni”: le bizzarre tesi per negare il successo
La sintesi estrema del messaggio arrivato da piazza del Popolo la fa oggi Libero in prima pagina: «È la volta buona». All’interno è spiegato che «il centrodestra è pronto». Un messaggio sempre restituito dai leader in questa campagna elettorale e ora certificato anche dai cittadini che si sono ritrovati nella più simbolica delle location politiche romane: «Libertà, orgoglio e unità: è la piazza che ci crede». Di «clima di festa», che azzera «le tensioni che hanno segnato altri comizi, complici le azioni di disturbo organizzate da vari gruppi di oppositori» parla anche Il Giornale. La manifestazione di ieri è stata senza sbavature, con l’unica pecca di un certo ritardo nell’avvio del comizio vero e proprio.
Quelli che… «la piazza era piena, ma non pienissima»
Una circostanza che non ha smorzato l’entusiasmo delle migliaia e migliaia di persone che in un pomeriggio lavorativo hanno raggiunto l’impervio centro di Roma per dire, anche loro, che «siamo pronti». Una roba che ha fatto venire più di qualche mal di pancia ad altre latitudini politiche e deve aver provocato qualche grattacapo a chi quella piazza doveva raccontarla puntando su criticità che non ci sono state. Come uscirne, allora? Uno dei leitmotiv di questa ardua, se non impossibile narrazione è stato la consistenza dei numeri. «Piena, ma non pienissima», ha sentenziato Repubblica. Stesso racconta anche su La Stampa: «La piazza in verità non è proprio strapiena. Anzi». E, vabbè, ognuno cerca le consolazioni che può, anche a dispetto di un colpo d’occhio che non lascia dubbi sulla partecipazione.
Matteo Salvini contro Ursula Von der Leyen: sull'Italia parole disgustose
Matteo Salvini contro Ursula Von der Leyen. La presidente della Commissione europea ha minacciato malcelate ritorsioni nei confronti dell'Italia nel caso in cui le elezioni del 25 settembre porteranno il Paese in una situazione difficile. «Se l’Italia andrà in una situazione difficile - ha detto Von der Leyen - ci sono gli strumenti come nel caso di Polonia e Ungheria».
Le parole della presidente della Commissione europea hanno mandato su tutte le furie Matteo Salvini che ha attaccato frontalmente l'esponente Ue. «Quelle di Ursula Von der Leyen sono parole disgustose - ha tuonato Salvini ai microfoni di Radio Capital - Cosa vuol dire "se le cose vanno in una direzione difficile?" Se non vince la sinistra? Questa signora rappresenta tutti cittadini europei. Pensi piuttosto a mettere un tetto al prezzo del gas».
Il leader della Lega ha parlato anche ai microfoni di Mattino 5. Tema la futura squadra di governo e la lista dei ministri: «Squadra di governo? - ha risposto Salvini - Aspetto il voto degli italiani. Qualche nome comunque» per i ministri «ce l’ho. Penso che un avvocato come Bongiorno sarebbe una garanzia. È una donna con gli attributi». Salvini ha affrontato anche il tema delle imminenti elezioni e del futuro del centrodestra al governo. «Il centrodestra penso sia in vantaggio di oltre 15 punti e la Lega farà un ottimo risultato, specialmente dove governa - ha detto Salvini a Radio Capital - E il centrodestra avrà l’onore e l’onere di governare questo Paese e aiutarlo finalmente a risollevarsi. Cambiare la Costituzione? Vediamo cosa votano domenica gli italiani. Per la Lega, prima di pensare a una modifica che, per essere attuata, necessita 2 o 3 anni, ci sono altre priorità, come le bollette. Serve un decreto per bloccare il caro bollette subito». Il leader della Lega ricorda anche che «la Costituzione riguarda tutti e dovrà essere cambiata coinvolgendo tutte le forze politiche».
Covid, Letta si turba perché Meloni parla contro il «modello cinese». Bassetti: «Ha ragione lei»
A guai a chi glieli tocca. Enrico Letta prende malissimo le critiche alla gestione del Covid e a Roberto Speranza che ne è stato l’artefice. Del resto, in questa campagna elettorale il segretario dem ha più volte rivendicato che lui, Speranza, «è una delle nostre risorse più importanti», che è «il nostro punto di riferimento». Va da sé, che ieri, quando Giorgia Meloni ha avvertito che «l’Italia non sarà più un esperimento del modello cinese per il Covid» e ha detto «basta con il ”modello Speranza”», Letta si sia sentito colpito nel vivo.
Letta prende d’acido quando gli toccano Speranza
«E così, a 3 giorni dal voto, Meloni getta la maschera sul Covid. Parole agghiaccianti sul modello cinese. I vaccini e la gestione Speranza hanno salvato decine di migliaia di vite. Questa sera in un colpo solo la destra offende i nostri morti e si butta in pasto ai novax», ha scritto Letta su Twitter. Per la verità Meloni le critiche al “modello Speranza” le esprime da sempre e non ora, a tre giorni dal voto. Da quelle fatidiche prime giornate, in cui si chiusero i voli dalla Cina, ma non quelli che vi arrivavano facendo scalo, fino a poche settimane fa, quando ancora si parlava di come rientrare a scuola e ricordava la prolungata sordità del governo sulla ventilazione meccanica. Tra questi due estremi temporali, c’è tutto il resto: la vigile attesa; le chiusure; il Green pass; i soldi spesi non per la campagna vaccinale, ma per un numero di dosi di entità incomprensibile; il paragone con gli altri Paesi per il numero di morti straordinariamente alto a fronte di restrizioni straordinariamente forti.
Mascherine fantasma, Zingaretti sotto inchiesta. La Corte dei Conti: "Deve restituire 11 milioni"
Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, sarebbe accusato dalla Corte dei Conti di un danno erariale di oltre 11 milioni di euro. Il segretario del Pd e candidato al Parlamento, insieme al responsabile della Protezione Civile Tulumello, avrebbero provocato la voragine nei conti pubblici affidando alla Ecotech Srl di Frascati la fornitura di milioni di mascherine. I contratti sarebbero stati pagati in anticipo ma in larga parte non onorati. Di tutto questo si parla nell'articolo pubblicato da Giacomo Amadori su La Verità. Per questo la Corte dei Conte sarebbe pronta a chiedere la restituzione del denaro direttamente a Zingaretti e Tulumello.
In passato i riflettori sulla vicenda erano stati accesi anche da Chiara Colosimo di Fratelli d'Italia. E' una storia fatta di affidamenti, revoche e nuovi affidamenti di contratti. Sulle colonne de "La Verità" parla anche il coordinatore dell'avvocatura della Regione Lazio che conferma: «Queste cose sono cose personali eh, sono investiti personalmente Zingaretti e Tulumello, la Regione come ente non c'entra nulla. Si difendono con avvocati privati. La responsabilità per danno erariale è personale di Zingaretti e Tulumello».
Utenti Unici dal 19-2-17
Ultime Notizie
-
La presidente messicana Claudia Sheinbaum si rivolge a Trump
La presidente messicana Claudia Sheinbaum si rivolge a Trump:« Quindi, avete votato per costruire un... -
Ecco i CORTOMETRAGGI FINALISTI e PREMIATI al 16° CONCORSO “ilCORTO.it FESTA INTERNAZIONALE di ROMA 2024“
ELENCO DEI CORTOMETRAGGI FINALISTI E PREMIATI al 16° edizione del CONCORSO GRAN PREMIO “ilCORTO.it F... -
Premiazione del Concorso di Cortometraggi: FESTA INTERNAZIONALE DI ROMA 2024
La Premiazione avverrà il giorno SABATO 1 FEBBRAIO 2025 a partire dalle ore 17,00 al CineTeatro "Del... -
Elenco dei Cortometraggi Selezionati per il Concorso: “ilCORTO.it FESTA INTERNAZIONALE di ROMA 2024“
Ecco l'elenco dei 410 Cortometraggi SELEZIONATI dalla Giuria tra i 1.259 inviati al Concorso Indipen... -
Spunti per analizzare un film
Analizzare un film significa scomporlo nei suoi elementi costitutivi per comprenderne a fondo il sig... -
Posso io fare un cortometraggio da solo?
Realizzare un cortometraggio da soli è un'esperienza creativa unica. Ti permette di esplorare la tua... -
Elementi essenziali per una commedia romantica natalizia
C'è una richiesta di commedie romantiche natalizie da parte del pubblico, il che significa che gli s...
Cultura
-
Ecco i CORTOMETRAGGI FINALISTI e PREMIATI al 16° CONCORSO “ilCORTO.it FESTA INTERNAZIONALE di ROMA 2...
ELENCO DEI CORTOMETRAGGI FINALISTI E PREMIATI al 16° edizione del CONCORSO GRAN PREMIO “ilCORTO.it FESTA INTERNAZIONALE di ROMA 2024“ -
Premiazione del Concorso di Cortometraggi: FESTA INTERNAZIONALE DI ROMA 2024
La Premiazione avverrà il giorno SABATO 1 FEBBRAIO 2025 a partire dalle ore 17,00 al CineTeatro "Della Forma" a Roma L'Entrata è GRATUITA ( dalle ore... -
Elenco dei Cortometraggi Selezionati per il Concorso: “ilCORTO.it FESTA INTERNAZIONALE di ROMA 2024“
Ecco l'elenco dei 410 Cortometraggi SELEZIONATI dalla Giuria tra i 1.259 inviati al Concorso Indipendente di Cortometraggi: “ilCORTO.it FESTA INTERNAZ... -
Spunti per analizzare un film
Analizzare un film significa scomporlo nei suoi elementi costitutivi per comprenderne a fondo il significato e le tecniche utilizzate. Si esaminano la... -
Posso io fare un cortometraggio da solo?
Realizzare un cortometraggio da soli è un'esperienza creativa unica. Ti permette di esplorare la tua visione artistica senza compromessi, di imparare... -
Elementi essenziali per una commedia romantica natalizia
C'è una richiesta di commedie romantiche natalizie da parte del pubblico, il che significa che gli studi, le società di produzione e soprattutto le re... -
Come utilizzare la Musica per la tua sceneggiatura
Il cinema e la televisione sono pur sempre mezzi visivi, ma sono fortemente valorizzati dalla musica e da essa dipendono. Immaginate Star Wars senza l...
Scienza & Tecnologia
-
Truffa online, basta un clic: come ti svuotano il conto corrente
Accetta tutto, rifiuta tutto, solo i necessari, conferma le mie scelte: quante volte mentre cerchiamo di navigare in santa pace su internet veniamo le... -
YouTube rimuove i “non mi piace”. Ecco come favorisce il politicamente corretto
L’amministratore delegato di YouTube, Susan Wojcicki, ha annunciato mercoledì scorso che la piattaforma di condivisione video più famosa al mondo rimu... -
Le terapie anti-Covid non esistono, giusto? Sbagliato. L’Aifa sbugiarda i virologi star
La ricetta Speranza a base di «tachipirina e vigile attesa» è già stata messa in discussione da diversi studi scientifici. Adesso, però, sta per croll... -
Pfizer, "abbiamo sbagliato vaccino". Campagna contro il Covid, studio sconcertante: tutto ribaltato, chi rischia
Sono 82.278.770 le dosi di vaccino somministrate in Italia, l'87,8% del totale di quelle consegnate, pari finora a 93.749.420 (nel dettaglio 66.025.41... -
Dodici milioni di animali uccisi per i test scientifici: Parlamento Ue chiede fine della “mattanza”
Il Parlamento Ue chiede si fermare la “Mattanza” degli animali da laboratrio: nell’Unione europea, nel 2017, circa 12 milioni di animali sono stati al... -
Instagram è dannoso per la salute mentale delle ragazze. Zuckerberg lo sa e non fa nulla
Facebook sa che Instagram è un social pericoloso per la salute mentale delle ragazze adolescenti, ma non fa nulla per arginare il problema. E’ quanto... -
Carne bovina, due casi di mucca pazza. "Stop alle vendite", torna il terrore: ecco cosa evitare
Torna l'allarme mucca pazza. Certo, non alle porte dell'Italia, ma il caso fa subito paura. In Brasile - il più grande esportatore di carne bovina al... -
Facebook e la lista di vip intoccabili: Zuckerberg ha protetto dalla censura 6 milioni di profili “famosi”
«Gli standard della community di Facebook si applicano a tutti nella stessa maniera», è il mantra che Mark Zuckerberg ama ripetere a tutti. Ma è veram... -
Così muore in pochi secondi il Covid: l'immunologo Clerici ha scoperto l'arma letale che uccide il virus
Una spallata che può essere definitiva nella guerra con il Covid. Mario Clerici, docente di Patologia generale all’Università Statale di Milano e dire... -
Elon Musk da paladino “verde” a inquinatore seriale
Elon Musk proprietario di Tesla e del gruppo Space X ha cercato di rivoluzionare, oltre al mercato automobilistico anche lo stile di vita dei nuovi ri...
Login Form
MARATONA 2022 con ben 230 CORTOMETRAGGI proiettati
Spigolature dai Social
-
Spiagge di Latina - Classifica di QSpiagge
Spiaggia Dune di Sabaudia La Spiaggia Dune di Sabaudia è situata nel comune di Sabaudia e fa parte del Parco Nazionale del Circeo, istituito nel 1934.... -
Le 10 spiagge più belle della Liguria | Skyscanner Italia
Calette cristalline, spiagge attrezzate e baie tutte da fotografare: sono le spiagge della Liguria, per un viaggio tra borghi marinari, aree marine pr... -
5 Isole del Brasile da scegliere per le vacanze estive
Il Brasile è uno dei paesi più grandi del mondo, vanta un patrimonio naturale e culturale di tutto rispetto e ogni anno ospita migliaia di visitatori... -
Ponza: cosa vedere e cosa fare
Ponza è un’isola meravigliosa, la più grande e turistica tra le Isole Pontine. È anche uno dei Borghi più belli della Provincia di Latina e del Lazio,... -
Vacanze in Italia, le migliori offerte per il mare
Scopri il mare più bello d'Europa, #iorestoinitalia In Italia abbiamo davvero tutto, si mangia bene, si spende poco (seguendo i nostri consigli!), si... -
Le 10 migliori cose da vedere in Brasile
Rio de Janeiro sta per accogliere le Olimpiadi. Una buona occasione per scoprire uno dei Paesi più belli dell'America Latina. 10 cose da vedere in Bra... -
Quali sono le 5 città più belle della Florida
La Florida è uno degli stati americani più famosi e più visitati dai turisti, grazie soprattutto alla città di Miami e alla sua vicina Miami Beach. La... -
11 attrazioni turistiche top-rated in South Carolina
Che tu sia interessato alla storia, che ti piaccia rilassarti in spiaggia o che cerchi cose interessanti da fare con i bambini, lo troverai nelle nume... -
Tour in Arizona: cosa vedere e come organizzare il viaggio
Forse, quando pensate allo stato dell’Arizona, non realizzate fin da subito quanti siti famosi possa contenere eppure dovete sapere che questo è lo st... -
ALASKA: NELLE FANTASTICHE TERRE SELVAGGE
Un viaggio in una terra tutta da scoprire Estate 2019: I Viaggi di Maurizio Levi propone un viaggio in Alaska, per immergersi nella natura selvaggia e...
Cerca:
Made in Italy
-
Teresa Bellanova favorevole agli Ogm e al Ceta. La rabbia di Salvini: "Alla faccia del made in Italy"
"Sugli Ogm voglio aprire un confronto rapidamente anche con le parti imprenditoriali, è un tema deli... -
Nuovi strumenti per ridurre l’impronta ambientale delle filiere
Oltre 200 imprese di sei Paesi europei coinvolte in iniziative per ridurre l’impronta ambientale di... -
Adesso la Francia "ci ruba" il Parmigiano Reggiano
La multinazionale francese Lactalis punta dritto verso il Parmigiano, dopo essersi già comprata Parm... -
Tuteliamo i marchi storici e il Made in Italy
La volete sapere l’ultima? La Lega si sta opponendo all’inserimento della cosiddetta “norma Pernigot... -
Pacchetto crescita: allo studio contrassegno dello Stato a tutela del made in Italy
Il rispetto della proprietà intellettuale e la lotta alla contraffazione diventano due temi strategi...