Se le sono iniziate a dare di santa ragione durante "Otto e Mezzo" nello studio di Lilli Gruber. Ma lo scontro è proseguito anche e soprattutto sui social. Oggetto del contendere un ipotetico pagamento che il direttore de La Stampa, Massimo Giannini, avrebbe effettuato in favore di Marco Carrai come risarcimento per un articolo pubblicato nel 2016 su Repubblica. Renzi incalza Giannini: "Te lo conosci bene Carrai - ha detto Renzi - Lei gli ha chiesto scusa e Carrai ha ritirato il risarcimento". Giannini, però, non ci sta e nega tutto: "Non ho pagato un solo centesimo a Carrai, non diciamo falsità - replica l'attuale direttore de La Stampa - Io ho chiesto scusa? Non me n'ero accorto". A quel punto, però, Renzi promette in diretta di pubblicare il documento che farebbe chiarezza sull'intera vicenda. "Domani pubblico l'atto", minaccia in tv il leader di Italia Viva.
Detto fatto. Dopo poche ore Renzi pubblica su Twitter quella che sembra una lettera di scuse indirizzata a Carrai e firmata da Massimo Giannini. "Gentile dottor Marco Carrai, con riferimento all'articolo dal titolo "Il groviglio armonioso del salvataggio Mps" apparso sulla Repubblica del 22 ottobre 2016 desidero rappresentarLe che non ho inteso offendere la Sua reputazione professionale e personale. Mi auguro che la presente valga a risolvere ogni possibile malinteso e La saluto cordialmente". E in calce alla lettera, datata 30 maggio 2019, la fotocopia di un assegno di 3mila euro intestato a Marco Carrai solo pochi giorni dopo.
“Fedez candidato? Preferisco Rita Pavone e Iva Zanicchi”. Salvini rimette al suo posto l’influencer
“Preferisco Rita Pavone e Iva Zanicchi”: così Matteo Salvini taglia corto sulla questione Fedez candidato alle prossime politiche. Lasciando l’Auditorium di Roma, dove il leader della Lega ha partecipato all’assemblea di Federmanager, rimette al suo posto l’influencer che in questi giorni ha registrato il dominio fedezelezioni2023.it.
Fedez candidato? Salvini non si scompone
Salvini in realtà aveva già commentato su Twitter la notizia della registrazione da parte della Zdf Srl, la società di Fedez, di un dominio online per le elezioni 2023. ”Fedez in politica? È il bello della democrazia – aveva scritto -, presenti le sue idee e poi decideranno i cittadini. Mi piacerebbe un confronto con lui sull’Italia che verrà, gliel’ho già proposto in passato senza avere risposta, io sono sempre disponibile”. Insomma, il leader della Lega sembrerebbe prenderlo sul serio. Non come Sgarbi e altri che invece lo hanno perculato. Per non parlare del comunistissimo Rizzo, che chiosa: “In Italia evidentemente non sono bastati i 5 Stelle. Ora sembra che Fedez voglia entrare in scena. Se gli italiani gli danno fiducia allora non c’è più nessuna possibilità”. “Dopo i 5stelle, se gli italiani votassero anche Fedez, allora si meriterebbero solo Mobutu”, è la condanna senza appello del leader del Pci.
E’ morto Giampiero Galeazzi. Per sempre: “Andiamo a vincere”
Addio a Giampiero Galeazzi. L’inimitabile voce delle telecronache sportive italiane, storico volto Rai, è morto oggi a Roma all’età di 75 anni. Galeazzi da tempo combatteva contro una grave forma di diabete. La notizia della morte di Galeazzi è stata data su Twitter da alcuni colleghi, come il direttore del Tg5 Clemente Mimun: “Addio Giampiero rip”, ha scritto Mimun.
Galeazzi, soprannominato “bisteccone” per la sua mole, prima di commentare in tv le grandi imprese sportive – in particolare delle Olimpiadi – fu un grande canottiere. Nel 1967 vinse infatti il campionato italiano di canottaggio nel singolo e poi nel 1968 nel doppio con Giuliano Spingardi. Sempre nel 1968 partecipò alle selezioni per le Olimpiadi di Città del Messico.
Ddl anti-rave con arresto immediato. Così la Lega rimedia all’inutile Lamorgese
Se la Lamorgese non si muove, lo fa la Lega: depositato un Ddl anti-rave che propone l’arresto immediato. Matteo Salvini è il primo firmatario. L’obiettivo – spiega il Carroccio – è prevenire i raduni clandestini, tutelando la salute collettiva, l’incolumità pubblica e il decoro urbano.
Lega presenta Ddl anti-rave con arresto immediato
Dopo i recenti rave illegali, praticamente avallati dal ministro dell’Interno – che neanche paga i danni e invece usa il pugno di ferro contro i no green pass – la Lega passa al contrattacco. Nel Ddl in particolare si propongono pene per chi invade terreni o edifici altrui nonché la possibilità di arresto immediato. Inoltre si propongono le confische obbligatorie per esempio degli strumenti musicali, a partire dalle casse acustiche. Ma anche risarcimenti per i proprietari che subiscono l’invasione, sospensione della patente per chi guida verso i raduni trasportando strumenti e materiale. Sotto la lente finiranno in particolare camper e camion. E’ previsto, in ottica di prevenzione, anche l’utilizzo di agenti sotto copertura. La Lega – viene spiegato – ritiene necessaria una stretta, anche perché i rave (e non i cortei) sono particolarmente pericolosi sul fronte dei contagi.
Morti Covid, più vaccinati che non vaccinati. I dati dell’ISS parlano chiaro
Si fa un gran parlare in questi ultimi giorni dell’aumento dei contagi da Covid 19 e di come ciò, secondo “esimi” esperti, sia in diretta correlazione con la percentuale di non vaccinati. Ma è sufficiente consultare i dati sui decessi da Covid ultimi per venire a conoscenza di un dato choccante: tra i morti per coronavirus negli ultimi 30 giorni i vaccinati superano i non vaccinati. E questi dati ce li fornisce nientemeno che l’Istituto Superiore di Sanità. Nell’ultimo Bollettino sulla sorveglianza Integrata Covid – 19 emesso per l’appunto dall’Iss il 5 novembre, si rende noto l’aggiornamento nazionale relativo “ai dati della sorveglianza integrata dei casi di infezione da virus SARS-CoV-2 riportati sul territorio nazionale”. Nel rapporto si denota come le nuove infezioni da virus SARS-CoV-2 in Italia siano in aumento, con l’incidenza settimanale a livello nazionale di 51 casi per 100.000 abitanti, rispetto a 41 casi per 100.000 abitanti della settimana precedente e si pone l’accento come l’incidenza sia maggiore nei casi della fascia dagli 0 ai 19 anni e come si osservi “una maggiore incidenza di casi diagnosticati in persone non vaccinate”. (continua a leggere dopo la foto)
Vaccini e bambini: cosa di dicono davvero i dati dell’Istituto superiore di sanità
A breve, anche in Italia, sarà avviata la campagna di vaccinazione di massa dei bambini dai 5 agli 11 anni, una questione che divide anche gli esperti in merito alla sua necessità. Lo scorso 29 ottobre, l’americana Food and Drug Administration (Fda) ha autorizzato all’unanimità, con procedura di emergenza, la somministrazione del Pfizer-BioNTech ai bambini tra i 5 e gli 11 anni. Tuttavia, durante la votazione, un membro del comitato consultivo della Fda, il microbiologo Eric Rubin, ha evidenziato: “Non sapremo mai quanto sia sicuro il vaccino finché non inizieremo a somministrarlo”.
In Italia, da una parte, il sottosegretario al ministero della Salute, Pierpaolo Sileri, e la presidente della Società italiana di Pediatria, Annamaria Staiano, spingono per la vaccinazione dei bambini dai 5 agli 11 anni, dall’altra parte, Francesco Vaia, direttore dello Spallanzani, e Andrea Crisanti suggeriscono prudenza. Per fare un po’ di chiarezza, abbiamo analizzato i dati dell’Istituto superiore di sanità riguardanti i decessi, le ospedalizzazioni e i ricoveri in terapia intensiva dei più giovani.
Joe Biden, non solo il suo peto. Avocado e droga, indiscrezioni sconcertanti dal vertice sul riscaldamento globale
Si concluderà domani la Cop26, conferenza dell'Onu sul cambiamento climatico in corso a Glasgow, in Scozia dal 31 ottobre. Sarà ricordata probabilmente come uno dei vertici più inconcludenti della storia, Vale la pena metterne in rilievo alcuni dei momenti più salienti e involontariamente comici accaduti nei dodici giorni che avrebbero dovuto segnare una svolta epocale nelle politiche ambientali.
BLABLABLA Per partecipare all'evento politici e dirigenti d'azienda sono giunti a bordo di oltre 400 jet privati, che hanno emesso 13.000 tonnellate di anidride carbonica, superando le emissioni di 1.600 scozzesi medi per un anno intero. Se dovessero compensare il danno che hanno prodotto con il loro viaggio, dovrebbero mettersi a piantare alberi da qui all'eternità.
LA BEFFA Dopo avere rifiutato di firmare l'impegno a eliminare l'uso del carbone concordato da 40 Paesi, l'Australia ha annunciato che continuerà a vendere carbone «per decenni nel futuro». L'Australia non è il solo grande Paese a non aver firmato: anche Cina India e Stati Uniti, grandi consumatori di carbone, non si sono uniti ai firmatari dell'accordo internazionale. In pratica, un terzo del pianeta non collaborerà.
Avete mai visto l’ex moglie di Domenico Arcuri?
Domenico Arcuri è l’uomo che il Premier Conte ha messo alla guida della lotta contro il coronavirus con i ruolo di commissario delegato. Ma scopriamo chi è l’ex moglie, volto che per chi segue La7 è molto conosciuto.
Domenico Arcuri è uno dei più longevi manager di Stato. E’ stato incaricato dal Premier Conte di occuparsi della lotta contro il coronavirus, con il ruolo di commissario delegato. Arcuri ha ridisegnato il modello societario sul territorio nazionale per business, cambiando i fondamentali economici e patrimoniali.
E’ stato al centro dell’attenzione per la sua storia d’amore con la giornalista Myrta Merlino, da cui ha avuto una figlia oggi diciottenne, Caterina.
"Come hai fatto a vivere con Arcuri?", "Ti odio", Vittorio Sgarbi punzecchia Myrta Merlino
Botta e risposta a tratti imbarazzante tra Vittorio Sgarbi e la conduttrice de L'Aria che tira sulla questione Arcuri, ex compagno della conduttrice
Imbarazzo in studio nella scorsa puntata de L'aria che tira, il format di attualità e politica condotto da Myrta Merlino su La7. Tema della serata la pandemia e il piano vaccini. Il nome del commissario all'emergenza straordinario, Domenico Arcuri, ex compagno della conduttrice, non viene menzionato dalla giornalista, ma a farlo ci ha pensato Vittorio Sgarbi. Il candidato a sindaco di Roma è stato ospite nel finale di puntata e non sono mancate le scintille con la padrona di casa.
Durante il collegamento Vittorio Sgarbi ha avuto modo di parlare anche della sua candidatura alla poltrona di primo cittadino della capitale. Quando l'attenzione è stata catturata dal suo telefonino e la conduttrice non è riuscita a trattenersi: "Che fai conti per i sondaggi?". Immediata la replica di Vittorio Sgarbi: "No, guardavo i messaggi arrivati su di noi, sono molto positivi". Myrta Merlino, sorpresa, ha chiesto all'ospite se i messaggi riguardassero anche lei. Una domanda che ha stuzzicato Sgarbi, che non si è lasciato sfuggire l'occasione di punzecchiare un po' la conduttrice sul suo recente passato: "Sì. Tutti dicono che sei bella, buona e gentile e non capiscono come hai fatto a vivere col commissario, perché sei in uno stato d’emergenza e invece tu devi vivere una vita serena. Ero io adatto a te".“Perché mi invita? Tanto parla solo lei”: Cacciari sbotta contro la Gruber (Video)
Ad essere generosi, potremmo parlare di pensiero critico contro monopensiero dominante. Non fosse che il confronto, in pratica, è come se non ci fosse stato. Ieri sera, ospite di Otto e mezzo su La7, Massimo Cacciari ha infatti criticato duramente l’atteggiamento di Lilli Gruber: “Perché mi invita? Se vuole parlare lei, si risponda lei. Perché mi invita? Io mica ho bisogno di venire a La7. Mi faccia parlare, se fa la domanda e risponde lei”.
Il filosofo sbotta: “Sono stufo di questo nebbione del Covid, non si parla d’altro”
E ancora: “Sono stufo di questo nebbione del Covid: non si parla di Pnrr, di giovani, di inflazione…”. La Gruber è apparsa allora visibilmente imbarazzata e ha tentato una replica piuttosto blanda. D’altronde Cacciari – prima di sbottare – non aveva fatto altro che sottolineare la necessità di offrire opinioni diversi sulla gestione del Covid, senza però avere un particolare interesse a discutere sul tema.
Vaccino e green pass non c'entrano. Marco Rizzo, siluro a Mario Draghi: cosa c'è dietro la stretta sui cortei
Non ha senso "manifestare in mezzo a una foresta, dove nessuno ti vede" e i media "non ti filmano". Il segretario del Partito comunista Marco Rizzo ha sospetti precisi sulla stretta in arrivo su manifestazioni e cortei dopo l'appello del presidente Sergio Mattarella e i focolai di Covid esplosi in seguito alle proteste no green pass o contro il vaccino.
L'esponente comunista, critico contro il premier Mario Draghi ("mai visto un banchiere fare gli interessi del popolo" ha detto più volte Rizzo) interviene mercoledì 10 novembre a Coffee break, il programma di approfondimento di La7 .
Questa è una stretta alla libertà di manifestare il dissenso e un antipasto di quello che verrà, argomenta Rizzo. Perché il governo non vuole che si manifesti non solo contro il green pass o il vaccino obbligatorio, ma anche su altri temi fondamentali per il Paese e i lavoratori: "A breve avremo delle vertenze sindacali importanti sulle delocalizzazioni che produrranno dei disastri. Non potranno manifestare gli operai della Whirlpool, dell'Elettrolux, dell'Ilva?" chiede provocatoriamente l'esponente di sinistra.
Salvini smaschera il flop della Lamorgese: stretta sui cortei? La dia agli sbarchi
Stretta in arrivo per cortei e manifestazioni. Dopo il disastro nella gestione delle proteste no green pass a Roma e la repressione, criticata da più parti, di quelle di Trieste, il governo è pronto a varare un giro di vite sul dissenso e, immancabilmente, sul banco degli imputati finisce la ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese.
Matteo Salvini ha gioco facile nell'attaccare il capo del Viminale: "Se vietiamo le manifestazioni perché non siamo in grado di fare rispettare le regole, allora il ministro dell’Interno non è in grado di fare il suo lavoro". Poi, c'è la questione delle priorità. "Mi piacerebbe che il Viminale desse una stretta agli sbarchi. Poi i cortei seguano le indicazioni, ma bisogna garantire il diritto a manifestare a tutti nel rispetto delle norme e delle forze dell’ordine" ha detto il leader del Carroccio in conferenza stampa a Montecitorio.
Roma sempre più sporca nell'era Gualtieri. Lo schifo del Viminale, così da tre giorni
Altro che pulizia straordinaria della città, nell'era di Roberto Gualtieri la Capitale è sempre più sporca. Ecco la situazione al Viminale, a due passi dal ministero dell'Interno, nel cuore di Roma. È così da tre giorni...
Non si tratta di situazioni isolate, la situazione dei rifiuti, esplosiva con Virginia Raggi sindaca, resta ben oltre il livello di guardia mentre il Campidoglio prova a reperire fuori Regione nuovi siti di smaltimento temporanei per l'immondizia.
Dopo le promesse in campagna elettorale e dieci giorni dopo aver avviato il programma di pulizia straordinaria, con 4mila turni aggiuntivi pianificati fino a fine anno per la rimozione di cumuli e microdiscariche, l'amministrazione Gualtieri non dà segnali di discontinuità. E i romani fanno i conti con la dura realtà dopo gli spot elettorali.
Pochi dati disponibili, Cartabellotta frena sul vaccino ai bambini
Procede il percorso per l'autorizzazione del vaccino anti-Covid negli under 12. Nello studio di “Stasera Italia” però Nino Cartabellotta invita a maggiore cautela. Il presidente della fondazione “Gimbe” è ospite nella puntata di martedì 9 novembre del talk show di rete 4, condotto da Barbara Palombelli, dove interviene sull’approvazione del siero nella fascia d’età compresa tra i 5 e gli 11 anni. Un’estensione della platea vaccinabile che potrebbe verificarsi poco prima delle vacanze di Natale. Il medico smorza l’entusiasmo sin da subito: “Intanto dobbiamo attendere il via libera dell'agenzia europea del farmaco per quello che riguarda la documentazione presentata da Pfizer e mi risulta oggi anche da Moderna, per la fascia da 5 agli 11 anni. Oggi è stato e pubblicato il trial Pfizer che fa vedere i vantaggi e i limiti di questa vaccinazione nella fascia di età”.
Poi prosegue elencando i pro e i contro della vaccinazione per la fascia d’età: “Per quello che noi al momento sappiamo, sicuramente il vaccino induce una buona risposta immunitaria, quindi, aumenta il livello anticorpale nei confronti del virus ma sappiamo molto poco su quelle che sono le conseguenze che ci interessano di più cioè: la malattia multi-organo che sappiamo che colpisce bambini spesso in maniera grave e il long covid cioè le conseguenze a medio lungo termine”. E ancora fa notare la mancanza di dati significativi: “il follow up medio, cioè il periodo di osservazione medio, di questo studio è di 2/3 mesi.
Il concorso Asl mette al tappeto Zingaretti, caos nel Lazio
Il governatore lo ferma per paura che pizzichino i raccomandati. Ma il Tar lo riapre e lo mette nei guai
Potrebbe essere l’alba di una nuova «concorsopoli» alla Regione Lazio. L’altro giorno, la presidente della Commissione Trasparenza della Pisana, la consigliera regionale di Fratelli d’Italia Chiara Colosimo, ha ricevuto una lettera anonima che getta gravi ombre sul concorso per 22 posti da assistente amministrativo per le Asl Rm4 e Rm5. La missiva parla di «concorso truccato», di «domande prese da un testo di alcuni anni fa» comunemente rintracciabile nelle librerie. Nella lettera si giudica la procedura concorsuale alla stregua di una «parentopoli» e di un «serbatoio clientelare del Pd». Si allegano, poi, le graduatorie delle prove preselettive e, a fianco a ciascun concorrente, vengono specificati ruoli istituzionali e rapporti di parentela con politici, dirigenti e dipendenti Asl.
Starà alla commissione Trasparenza fare chiarezza e verificare se la lettera anonima sia attendibile o meno. Anche perché il segretario territoriale della Fials Asl Rm5, Laura Monticchio, lo scorso 3 novembre ha scritto una lettera alla Colosimo per chiedere di audire in Commissione Trasparenza il direttore generale della Asl Rm4, Cristina Matranga per avere «chiarimenti» proprio sul concorso per 22 posti da assistente amministrativo alle Asl Rm4 e Rm5.
Vaccino ai bambini? Per loro il Covid è mille volte meno pericoloso rispetto agli anziani. Ecco i dati verità di Epicentro
Fra 0 e 19 anni da inizio della pandemia ci sono registrati in Italia in tutto 36 decessi: 15 di bambini con meno di 9 anni e 21 di adolescenti fra i 10 e i 19 anni. In queste due fasce il tasso di letalità più basso si è registrato fra 6 e 10 anni (è stato dello 0,0032%) seguito da quello fra 14 e 19 anni (0,0037%). Percentuali davvero minime, che si traggono dai dati pubblicati sull'ultimo bollettino settimanale disponibile sul portale Epicentro dell'Istituto superiore di sanità.
Ed è il motivo per cui gli esperti sono assai divisi sulla vaccinazione dei bambini. Si capisce ancora di più facendo il raffronto fra la letalità registrata fra 0 e 9 anni e quella registrata nelle altre decadi di età. Un bimbo al di sotto dei 10 anni contagiato dal virus ha 5.184 volte meno probabilità di morire di un ultranovantenne contagiato. Ha 3.680 volte meno possibilità di morire rispetto a un contagiato di età compresa fra gli 80 e gli 89 anni. E ancora 1.705 volte meno possibilità di morire rispetto a un contagiato fra i 70 e i 79 anni. Poi 509 volte meno probabilità di morire rispetto a contagiati fra i 60 e i 69 anni di età, e 113 volte meno probabilità di morire rispetto a chi ha fra 50 e 59 anni.
No green pass, stretta del Viminale: solo sit-in e possibile obbligo di mascherina
Stretta del Viminale contro le manifestazioni dei no green pass: autorizzati solo sit-in e centri storici vietati, possibile obbligo della mascherina all’aperto per i manifestanti. Alla fine, mentre qualsiasi tipo di corteo o assembramento – a partire dai rave illegali – viene permesso senza alcuna restrizione, il giro di vite arriva solo per i cittadini che manifestano pacificamente contro l’obbligo della certificazione verde.
Stretta del Viminale contro le manifestazioni dei no green pass
Secondo quanto anticipato dal Corriere, niente più cortei che attraversano i centri storici e le strade dello shopping. Ancora, i manifestanti dovranno stare lontano dagli obiettivi sensibili e potranno organizzare soltanto sit-in, salvo determinate esigenze e a patto di fornire le dovute garanzie sulla sicurezza. Insomma, il modello applicato per il G20 di Roma esteso ai no green pass. E’ questa in sostanza la linea dettata dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese a prefetti e questori. Le nuove regole saranno applicate già da questo sabato, in vista delle manifestazioni in programma. Il giro di vite – spiega il Viminale – è indispensabile per “garantire i diritti di chi dissente proteggendo però le attività economiche e la salute dei cittadini”. Tuttavia, dati alla mano, shopping e contagi non hanno minimamente risentito di queste manifestazioni.
Il Burioni che non ti aspetti: legge ed elogia il fascista Rebatet
“Una delle cose belle di questo ultimo brutto periodo è stato scoprire che uno dei libri più belli del mondo non l’avevo ancora letto. Lungo ma imperdibile, voi non perdetevelo. ‘I due stendardi’, di Lucien Rebatet”. Così il virologo Roberto Burioni, via social, consiglia ai suo fan il capolavoro dimenticato di un grande scrittore francese. Un libro tanto mirabile quanto misconosciuto, semplicemente perché il suo autore era fascista. E non per modo di dire, visto che la sua fede politica Rebatet non la rinnegò mai e la stava pagando a caro prezzo proprio quando scrisse il romanzo elogiato da Burioni.
Burioni legge e apprezza il fascista Rebatet
Come spiegato benissimo da Claudio Siniscalschi – sul numero di marzo 2021 del nostro mensile – I due stendardi fu difatti iniziato dallo scrittore francese “nell’agosto del 1942, e lentamente rielaborato durante la prigionia. Nelle intenzioni dell’editore francese doveva essere l’evento dell’anno. Invece la fama negativa di Rebatet fece cadere il romanzo nel disinteresse generale. La «congiura del silenzio» condannò a morte le velleità dello scrittore di poter essere ammesso, come desiderava, nella casa nobile della letteratura nazionale. Era sicuro di aver chiuso, dopo aver pagato di persona, una stagione disgraziata. Ma si sbagliava. Autore maledetto era; autore maledetto doveva restare”.
Biden come il geometra Calboni: il maxi-peto spaventa Camilla d’Inghilterra
Biden come il geometra Calboni. Per citare l’indovinatissima metafora del Fatto Quotidiano, sulla notizia – obiettivamente un po’ comica – dei “problemi d’aria”, per così dire, del presidente americano, non nuovo a manifestazioni pubbliche non esattamente ortodosse, già ai tempi della campagna elettorale avvenuta nel 2020 contro il rivale Donald Trump.
Biden Calboni: come lasciare il segno al Cop26
Biden, erede del geometra Calboni prima ancora che presidente degli Stati Uniti. Lo spazio era poco, era limitato. Ma i tabloid inglesi non perdonano, e da ore rilanciano la notizia della performance del caro Joe: a parlare sono il Daily Mail e altri periodici. La comunicazione è semplice: Joe Biden ha avuto problemi di aria nella pancia. E nemmeno la stampa mainstream riesce ad evitare la definizione di “peto rumoroso”, in presenza degli altri grandi della terra al recente Cop26, tenuto a Glasgow. È stata proprio Camilla Parker Bowles, presente durante il fattaccio, a raccontare l’accaduto.
Obama attacca Trump, ma la Nakate sbugiarda lui: “Ci hai tradito”
Barack Obama, in qualità di ex presidente Usa rimembrato con nostalgia dai progressisti di tutta Europa uniti, è spuntato a Glaskow al vertice della Cop26. E come di consueto si è presentato come un profeta delle buone cause, lui che di libri dei sogni infranti è grande autore. Peccato sia stato a sua volta attaccato a gamba tesa dalla nuova Greta: Vanessa Nakate.
Le accuse a Trump, Russia e Cina
Un discorso, quello di Obama, carico di frasi fatte e accuse a Donald Trump. “Negli Stati Uniti, alcuni dei nostri progressi sulla lotta al cambiamento climatico si sono fermati quando il mio successore ha deciso di ritirarsi unilateralmente dall’Accordo di Parigi nel suo primo anno di mandato. Non sono stato molto contento di questo”, ha dichiarato l’ex presidente dem. Per poi scagliarsi contro Cina e Russia: ”È stato particolarmente scoraggiante vedere i leader di due dei più grandi emettitori, Cina e Russia, declinare persino di partecipare al programma, e i loro piani nazionali riflettere quello che appare essere una pericolosa assenza di urgenza – un desiderio di mantenere lo status quo – da parte di entrambi quei Paesi”. Secondo Obama “questa è una vergogna. Abbiamo bisogno che economie avanzate come Usa ed Europa guidino su questo problema ma abbiamo bisogno anche di Cina e India, Russia e Indonesia, Sudafrica e Brasile. Non possiamo permetterci nessuno ai margini”.
Utero in affitto, Meloni: «Deve essere un reato universale, FI e Lega ci appoggino»
Rendere l’utero in affitto reato universale. Giorgia Meloni torna a chiederlo con forza dopo il caso del Tribunale di Milano che ha ordinato la trascrizione anagrafica di un bimbo nato negli Stati Uniti con la maternità surrogata, nonostante in Italia sia espressamente vietata dalla legge. «Basta perdere tempo», ha chiesto la leader di FdI, che già nel 2016 presentò una proposta di legge per la moratoria universale contro una pratica che di fatto mercifica donne e bambini.
Meloni: «L’utero in affitto sia reato universale»
«Il Tribunale di Milano – ha ricordato Meloni in un post su Facebook – ha ordinato al Comune di trascrivere integralmente l’atto di nascita con due padri di un bambino nato negli Usa con l’utero in affitto. In Italia la maternità surrogata è espressamente vietata e punita dalla legge 40, ma questo non impedisce alla magistratura di aggirare le norme e sdoganare di fatto nella nostra Nazione una pratica che trasforma la maternità e i bambini in prodotti». «Faccio nuovamente appello a tutte le forze politiche e mi rivolgo in particolare – ha proseguito la leader di FdI – alla Lega e a Forza Italia: facciamo fronte comune in Parlamento e approviamo la proposta di FdI per rendere l’utero in affitto reato universale, ovvero punibile in Italia anche se commesso all’estero. Basta perdere tempo».
Dal Green Pass al Red Pass, via libera ai teppisti “rossi”: i centri sociali devastano Torino (video)
Scattano le denunce, per il corteo No Green pass di ieri a Trieste, al quale hanno partecipato oltre 8mila persone. Sono 18 le persone finite nel mirino della Questura per i disordini dopo il corteo di ieri pomeriggio al quale hanno partecipato più di 8.000 persone. “Nonostante le prescrizioni del Questore volte a garantire che il corteo si svolgesse lungo un percorso adeguato a tutela di obiettivi sensibili e limitasse i disagi alle attività commerciali, una parte dei manifestanti si è diretta nei pressi di Piazza dell’Unità d’Italia, già presidiata dal dispositivo di ordine pubblico – si legge in una nota della Questura – Qui è iniziato un crescendo di tensioni e provocazioni da parte di taluni facinorosi che sono culminati nel lancio di bottiglie di vetro e oggetti contro le forze di polizia, che ripetutamente invitavano i partecipanti ad allontanarsi in quanto era in atto una manifestazione non autorizzata”.
Come Corea del Nord e Cina: Giorgia Meloni a valanga sulla repressione dei no-green pass. Poi la stoccata a Matteo Salvini
Giorgia Meloni al contrattacco su green pass e manifestazioni: “Immagini da Corea del Nord e Cina”. Poi rivela: “Draghi contrariato dall’uso degli idranti”. La leader di Fratelli d’Italia, ospite di “Controcorrente” su Rete4, non si è sottratta ad alcuna domanda. Ogni volta ha raccolto la palla e rilanciato forte e decisa senza ricorrere al politichese o a finta diplomazia. Così è e non se vi pare. “Abbiamo visto centinaia di manifestazioni senza mascherina o ci sono le regole o non ci sono, invece la comunicazione e le Istituzioni usano due pesi e due misure. – ha dichiarato Giorgia Meloni -. Io non ho mai conosciuto Puzzer (il portuale triestino che ha dato vita ai primi blocchi, nda), non so chi sia, ma è un uomo che viene a Roma, si mette lì con un banchetto per parlare con qualcuno delle Istituzioni e gli danno un DASPO dalla Capitale per un anno, ma il DASPO ai centri sociali che devastano le città non glielo abbiamo mai dato. Cerchiamo di essere seri perché questa roba rischia di peggiorare il clima”. Prima battuta e prima bomba.
Le manifestazioni no green pass sono tema caldo e divisivo: “Evidentemente Draghi è d’accordo con il Ministro degli Interni Lamorgese, se volesse revocarla lo farebbe. Ha detto che lavora benissimo, ma io non sono d’accordo. Posso non essere d’accordo con chi manifesta, ma per me se qualcuno vuole manifestare contro il governo deve poterlo fare. Siamo ancora una democrazia, Draghi o non Draghi. La violenza è da condannare, le manifestazioni no”. Il tono si è fatto brusco sulla Lamorgese: “Ha fatto sparare con gli idranti sui lavoratori in ginocchio che si tenevano per mano però non li ha usati contro i rave illegali dove migliaia di persone da tutta Europa stavano lì ammassati, a drogarsi e devastare un’area protetta”. Poi ha tirato fuori un retroscena: “Ho detto a Draghi che mi preoccupa questa repressione del dissenso a volte con metodi duri su gente inerme, su chi difende il diritto a lavorare. Non mi ha spiegato perché e mi è sembrato contrariato dalle immagini, sono immagini che si possono vedere in Corea del Nord, in Cina, Turchia, ma non in Italia. Vedere un Ministro dell’Interno che multa lavoratori distanziati e non dice niente su tutte le forme di illegalità, spara con gli idranti e mette muri per non far passare la manifestazione, ma poi se noi diciamo mettiamo un muro per non far entrare gli immigrati illegali, allora noi siamo disumani. Cerchiamo di essere seri, il Covid non si usa per fare propaganda o i propri interessi”.
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Terminate le riprese del film “THE STRENGTH OF LOVE” della Movie On Pictures di Enrico Pinocci
Terminate in Puglia le riprese del film “The Strength of Love” film di genere romance, prodotto dalla Movie On Pictures di Enrico Pinocci, diretto da... -
Hai difficoltà a realizzare il tuo primo Cortometraggio? eccoti 9 utili consigli
Il rito di passaggio per ogni regista è realizzare il suo primo cortometraggio, che è il momento in cui i registi si fanno le ossa e diventano veramen... -
CONCORSO CORTOMETRAGGI “ilCORTO.it FESTA INTERNAZIONALE di ROMA 2024“
Iscrizione GRATUITA - Scadenza: 30 novembre 2024 - Sono previste 4 sezioni: 1°) TEMA LIBERO; 2°) Tema: "GLI ALTRI"; 3°) Tema: "IL LAVORO"; 4°) Tema: “... -
Come puoi attirare l'attenzione del pubblico scrivendo la sceneggiatura di un cortometraggio?
In un cortometraggio, dove il tempo per sviluppare la trama e i personaggi è limitato, è essenziale catturare l'attenzione del pubblico fin dall'inizi... -
Elenco di film francesi adattati successivamente da altre produzioni
Ci sono stati diversi film francesi che sono stati adattati in altre lingue e culture, inclusa l'Italia. Ecco un elenco di film francesi noti che hann... -
Ecco le lezioni che TAYLOR SWIFT può insegnarti sulla NARRAZIONE
Queste sono alcune lezioni che gli scrittori possono imparare da una dei moderni maestri della narrazione. Che tu sia o meno un fan di Taylor Swift (c...
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Truffa online, basta un clic: come ti svuotano il conto corrente
Accetta tutto, rifiuta tutto, solo i necessari, conferma le mie scelte: quante volte mentre cerchiamo di navigare in santa pace su internet veniamo le... -
YouTube rimuove i “non mi piace”. Ecco come favorisce il politicamente corretto
L’amministratore delegato di YouTube, Susan Wojcicki, ha annunciato mercoledì scorso che la piattaforma di condivisione video più famosa al mondo rimu... -
Le terapie anti-Covid non esistono, giusto? Sbagliato. L’Aifa sbugiarda i virologi star
La ricetta Speranza a base di «tachipirina e vigile attesa» è già stata messa in discussione da diversi studi scientifici. Adesso, però, sta per croll... -
Pfizer, "abbiamo sbagliato vaccino". Campagna contro il Covid, studio sconcertante: tutto ribaltato, chi rischia
Sono 82.278.770 le dosi di vaccino somministrate in Italia, l'87,8% del totale di quelle consegnate, pari finora a 93.749.420 (nel dettaglio 66.025.41... -
Dodici milioni di animali uccisi per i test scientifici: Parlamento Ue chiede fine della “mattanza”
Il Parlamento Ue chiede si fermare la “Mattanza” degli animali da laboratrio: nell’Unione europea, nel 2017, circa 12 milioni di animali sono stati al... -
Instagram è dannoso per la salute mentale delle ragazze. Zuckerberg lo sa e non fa nulla
Facebook sa che Instagram è un social pericoloso per la salute mentale delle ragazze adolescenti, ma non fa nulla per arginare il problema. E’ quanto... -
Carne bovina, due casi di mucca pazza. "Stop alle vendite", torna il terrore: ecco cosa evitare
Torna l'allarme mucca pazza. Certo, non alle porte dell'Italia, ma il caso fa subito paura. In Brasile - il più grande esportatore di carne bovina al... -
Facebook e la lista di vip intoccabili: Zuckerberg ha protetto dalla censura 6 milioni di profili “famosi”
«Gli standard della community di Facebook si applicano a tutti nella stessa maniera», è il mantra che Mark Zuckerberg ama ripetere a tutti. Ma è veram... -
Così muore in pochi secondi il Covid: l'immunologo Clerici ha scoperto l'arma letale che uccide il virus
Una spallata che può essere definitiva nella guerra con il Covid. Mario Clerici, docente di Patologia generale all’Università Statale di Milano e dire... -
Elon Musk da paladino “verde” a inquinatore seriale
Elon Musk proprietario di Tesla e del gruppo Space X ha cercato di rivoluzionare, oltre al mercato automobilistico anche lo stile di vita dei nuovi ri...
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MARATONA 2022 con ben 230 CORTOMETRAGGI proiettati
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