capture 007 23042021 122601Il deputato del Pd, Andrea Romano, da due mesi non riesce a seppellire suo figlio e attacca: "Sindaca Virginia Raggi, la tua vergogna non sarà mai abbastanza grande"

"Oggi sono due mesi che mio figlio Dario non è più con la sua mamma, con i suoi fratelli, con me. Due mesi che non riusciamo a seppellirlo: Ama non dà tempi di sepoltura degni di una città civile. Anzi, non dà alcun tempo". A dirlo al Corriere della Sera è il deputato del Pd, Andrea Romano che aggiunge: "Sindaca Virginia Raggi, la tua vergogna non sarà mai abbastanza grande".

Lui ha mantenuto a lungo il riserbo su questa faccenda, ma "poi basta, non ce l’ho fatta più", dice il piddino che aveva confidato agli amici più stretti che suo figlio era affetto da una grave malattia fin dall'infanzia e che l'unico desiderio della famiglia era quello di salutari il loro Dario con una cerimonia ristretta, a cui avrebbe fatto seguito la sepoltura. "Il feretro con nostro figlio sta da due mesi in un deposito al cimitero di Prima Porta, accatastato tra decine di bare. Ero assai restio, vista la mia carica politica, a rendere pubblica la vicenda", racconta ancora Romano che sbotta: "Ma poi ho deciso di denunciare questo dramma, perché è lo stesso che stanno vivendo centinaia di romani".

 

La famiglia, in verità, possiede già una tomba dove il ragazzo potrebbe trovare una sepoltura: "ma - spiega il deputato del Pd - non è sufficiente, perché Ama, la società municipalizzata che si occupa anche dei cimiteri, non riesce ad organizzare nemmeno la tumulazione. E l’emergenza Covid è una giustificazione che viene solo sfruttata per giustificarsi". La vicenda di Dario Romano diventa di dominio pubblico proprio pochi giorni dopo la protesta organizzata da un gruppo di imprese funebri che si era rivolta ai familiari con un cartello molto eloquente: "Scusate se non riusciamo a seppellire i vostri cari"."Quale mancanza più grave possono avere un sindaco e un’amministrazione locale?", si chiede il deputato dem che si fa portavoce delle tante famiglie esasperate dalle inadempienze dell'Ama tanto da rivolgersi persino ai carabinieri. "Non riescono nemmeno a permettere alle famiglie di seppellire i propri cari", denuncia ancora il deputato del Pd che chiosa: "Non si tratta di chiedere un favore o un privilegio. Questo è uno strazio. Non voglio strumentalizzare questa vicenda a fini politici, ma la sindaca di Roma Virginia Raggi deve chiedere scusa per tutto questo, sarebbe già un inizio".

Su Twitter, intanto, si susseguono i messaggi di solidarietà dei vari esponenti politici. Da Carlo Calenda ha subito rilanciato il tweet di Romano al deputato renziano Luciano Nobili che scrive: "Un abbraccio ad Andrea e alle tante famiglie romane che si trovano nella medesima condizione. Dolore che si aggiunge a dolore. Virginia #Raggi, non potevi finire cinque anni di disastri più indegnamente di così". Alberto Ciapparoni, giornalista radiofonico, denuncia: "C'è un'altra vergogna denunciata da @ilariadipiazza: "Mia nonna è morta a Dicembre a Roma e ancora aspettiamo la tumulazione al cimitero Laurentino. Ci aiuta a dar voce a questo scandalo legato ad Ama? Non si può nemmeno morire in pace...'".

Durissimo anche il commento dell'europarlamentare leghista, Simona Baldassarre: "Altro che compleanno. La Roma della Raggi dovrebbe celebrare il suo funerale. È disumano, oltre ogni possibile comprensione, quanto denunciato su Twitter dal deputato del Pd, Andrea Romano: due mesi senza possibilità di seppellire suo figlio. L’Ama, non è una novità, non risponde sui tempi. E il Comune già più volte sollecitato anche da me sul caos delle cremazioni e tumulazioni, a Roma è rimasto silente". L'esponente leghista, che è anche ​medico e responsabile del dipartimento Famiglia nel Lazio parla di "vergogna senza eguali" e aggiunge: "La devozione dei defunti trascende la religione perché caratterizza tutte le culture, di tutte le epoche e connota la nostra civiltà umana". Infine, rivolgendosi al sindaco di Roma, attacca: "Cara Raggi, i diritti delle persone valgono sempre. Si vergogni e si vergogni la sua Giunta. Che scriva una lettera di scuse destinata alle tante famiglie che, come quella di Romano, che specialmente da quando è scoppiata la pandemia, devono affrontare tante emergenze, comprese questa". "Con che faccia la Raggi pensa di ripresentarsi?, si chiede la leghista che invoca le dimissioni del sindaco della Capitale e chiosa: "Ormai siamo diventati la Capitale del degrado a 360 gradi. Ad Andrea Romano e a tutte le famiglie che vivono lo stesso dramma, il mio più grande abbraccio".

di  per www.ilgiornale.it