capture 112 04052021 103212Forse, quando pensate allo stato dell’Arizona, non realizzate fin da subito quanti siti famosi possa contenere eppure dovete sapere che questo è lo stato che ospita i più famosi parchi nazionali e panorami di tutti gli Stati Uniti. Le cose da vedere in Arizona sono molte, per questo abbiamo pensato a raccogliere in un unico articolo le risorse migliori per organizzare al meglio il vostro viaggio.

Il Grand Canyon State (così viene chiamato) offre ai visitatori una vasta selezione di parchi naturali fra cui scegliere e cittadine gradevoli da visitare, che si riveleranno degli ottimi punti di appoggio per pianificare il vostro tour dell’Arizona. Abbiamo diviso le attrazioni principali in una nostra personale top 10 segnalandovi quelle che non potete assolutamente perdervi, in più ne abbiamo aggiunte delle altre che valgono sicuramente una visita, nel caso abbiate intenzione di trascorrere qualche giorno in più in questo magnifico stato.

 

Come spostarsi

Il mezzo migliore per visitare in libertà l’Arizona è noleggiando una macchia. Può sembrare un suggerimento scontato ma, considerando anche la nostra esperienza, non mi viene in mente un metodo di spostamento migliore che unisca la necessaria indipendenza di organizzazione con in più un occhio al portafoglio. Non dimenticate in proposito di leggere la nostra guida su come noleggiare un’auto in USA.

Dove partire

La maggior parte degli itinerari che vi portano alla scoperta dei luoghi più caratteristici dello stato non hanno come punto di partenza l’Arizona stessa ma ci passano solo attraverso. Se invece siete rimasti particolarmente affascinati dalle meraviglie naturali qui presenti, oppure volete scoprire tutto quello che questo stato ha da offrirvi, i punti di partenza migliori sono sicuramente dalla sua capitale Phoenix, che ha un aeroporto raggiungibile direttamente dall’Europa, oppure da Flagstaff, lungo la Route 66, il cui aeroporto è ben collegato con molte destinazioni interne.

Fuso orario

Potrebbe sembrare un argomento quasi scontato ma il fuso orario dell’Arizona molte volte crea qualche grattacapo ai turisti. Partiamo con l’esempio più semplice: se arrivate in Arizona direttamente dall’Europa dovrete settare i vostri orologi sul Mountain Time ovvero otto ore in meno rispetto all’Italia. Se la questione si fermasse qui sarebbe abbastanza semplice ma ci sono altre raccomandazioni da tenere presente:

  • in Arizona, a differenza degli stati con cui confina, non c’è l’ora legale quindi durante tutto l’anno viene applicata l’ora solare.
  • la parte di Navaho Nation che si trova nei confini dell’Arizona invece applica l’ora legale.

Per capire come ciò può ripercuotersi nell’organizzazione del vostro itinerario vi rimandiamo al nostro articolo che prende in esame più dettagliatamente tutte le possibili combinazioni che vi troverete di fronte.

Cosa vedere in Arizona

Con questa cartina potete avere un rapido colpo d’occhio per capire dove sono collocate le attrazioni di maggior interesse che abbiamo citato in questo articolo.

Top 10

Impossibile fare una vera e propria top 10 di queste meraviglie per questo le abbiamo scelte rigorosamente in ordine sparso.

Monument Valley

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Vestite per un giorno, o perché no anche per più di uno, i panni di John Wayne e partite alla scoperta di uno dei luoghi che più resteranno impressi nella vostra memoria. Visitare la Monument Valley infatti è un’esperienza unica e organizzare una visita autonomamente oppure approfittare dei molteplici tour che avrete a disposizione, è quasi un obbligo se state visitando gli Stati Uniti.

Grand Canyon

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Riassumere in poche righe tutto quello che vi aspetta nel Grand Canyon sarebbe più che un’impresa quasi una mancanza di rispetto per uno dei luoghi più famosi e rappresentativi di tutti gli Stati Uniti. Nel nostro sito troverete un’intera sezione dedicata non solo a cosa vedere nel Grand Canyon, ma anche a dove dormire, una guida alle escursioni più belle e molti suggerimenti su quali tour scegliere con un’occhio in particolare per quelli in elicottero, che sono forse il modo più affascinante per visitare il parco nazionale.

Page

Abbiamo scelto di inserire Page nella nostra top 10 non tanto per la bellezza della cittadina, bensì per la sua posizione strategica che la rende un perfetto punto di appoggio per visitare alcune delle attrazioni più famose dello stato quali:

  • Horseshoe Bend: una delle meraviglie naturali più fotografate al mondo è questa erosione a forma di ferro di cavallo provocata dallo scorrere delle acque del Colorado River. Dall’area parcheggio c’è un po’ da camminare, non è molto ma soprattutto d’estate il caldo può farsi sentire. Munitevi quindi di cappello e di un po’ di pazienza visto che, soprattutto in alta stagione, dovrete condividere la vostra visita con molte altre persone.
  • Lake Powell: enorme lago che si estende per quasi 300 chilometri e che trova in Page il punto più comodo per poterlo visitare anche attraverso le numerose escursioni che si possono prenotare il loco. Particolarmente indicato è il tour sul Tower Butte, una formazione rocciosa che si staglia 5.000 piedi sopra il livello del mare dalla quale potrete dominare con lo sguardo tutta la zona circostante. Se state visitando l’area in macchina è anche probabile che utilizzerete la strada US-89 che costeggia la Glen Canyon Dam che, se avete tempo, può valere un’ulteriore visita.
  • Antelope Canyon: altra attrazione naturalistica molto famosa, è un canyon che si è formato nel corso dei secoli attraverso l’opera di erosione dell’acqua e del vento. Fa parte della riserva Navajo e, per visitarlo è necessario prenotare una visita guidata (trovate tutte le informazioni necessarie nella nostra guida su come visitare Antelope Canyon).
  • Water Holes Canyon: fra quelle che abbiamo citato forse è l’attrazione meno conosciuta della zona ma nonostante questo vale la pena segnalarla perché è un altro interessante slot canyon formatosi attraverso un processo di erosione. Proprio per la sua natura è da molti considerato un’alternativa meno affollata dell’Antelope Canyon. Per visitare autonomamente una sua parte è necessario munirsi di un permesso che, per pochi dollari, potrete richiedere al Tribal Parks Office nei pressi della LeChee Chapter House, poco a sud di Page. Una volta muniti del permesso, dovrete avere cura di lasciarlo in bella vista sul cruscotto della vostra auto una volta che parcheggerete all’inizio del Waterholes Canyon Trailhead lungo la US-89 a circa quattro chilometri e mezzo dall’Horseshoe Bend in direzione sud. Essendo una meta turistica poco battuta, anche in alta stagione, è molto probabile che possiate comunque visitarlo in perfetta solitudine, cosa più unica che rara a queste latitudini, tuttavia visitarlo richiede qualche accortezza in più del Canyon Antelope.

Saguaro National Park

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Un po’ fuori dalle rotte battute dai turisti, data la sua ubicazione nel sud dello stato, è per questo un po’ sottovalutato ma se ne avete l’opportunità vale sicuramente una visita. Gestito dal National Park Service, il nome del parco deriva da una particolare tipologia di cactus chiamati appunto saguaro e, come potrete intuire, sono i principali protagonisti di questa parte del deserto di Sonora.

Il Saguaro National Park si divide in due zone (est e ovest), con la città di Tucson a fare da spartiacque. Impiegherete dai 30 ai 45 minuti per transitare da un settore all’altro ma molto dipenderà dalla strada e dalle soste che deciderete di fare. L’importo da pagare è comunque uno solo e vi permetterà l’accesso ad entrambi i settori.

Route 66

Ebbene si, una parte del percorso della Mother Road attraversa lo stato e sono molte le attrazioni che potrebbero attirare la vostra curiosità. Ne abbiamo parlato ampiamente nell’articolo dedicato alla Route 66 in Arizona e qui mi limito a citare solo le principali fra cui:

  • Williams: data la sua posizione strategica è conosciuta come “la porta per il Grand Canyon”. Oltre ad essere una vera e propria icona della Route 66 viene usata da molti turisti come sosta per un pernottamento prima o dopo aver visitato il famoso parco nazionale. Da ricordare anche la presenza della stazione ferroviaria con il suo servizio per raggiungere il Grand Canyon in treno.
  • Oatman: una ghost town viva e vegeta, nel senso che i pochi cittadini rimasti sono riusciti a ricreare una perfetta ambientazione western che attira ogni anno migliaia di turisti lungo una strada altrimenti abbandonata. Rinomata anche per l’Oatman Hotel, che ospitò per alcuni giorni Clark Gable e Carole Lombard durante la loro luna di miele.
  • Seligman: un piccolo agglomerato di case che però ha riacquisto una notevole fama dopo il cartone animato Disney Cars: molti sono infatti i riferimenti all’epopea di Saetta McQueen e compagni.
  • Meteor Crater: luogo che testimonia l’impatto di un meteorite con il suolo terrestre. Viene definito come il cratere meglio conservato al mondo.
  • Flagstaff: graziosa cittadina dal carattere western anch’essa viene spesso utilizzata dai turisti come punto di appoggio prima o dopo aver visitato il Grand Canyon. Per ulteriori dettagli date un’occhiata la nostro articolo su come visitare Flagstaff.

Canyon de Chelly

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Se pensate che niente possa reggere il paragone con le meraviglie del Grand Canyon e della Monument Valley provate a dare una chance al poco conosciuto Canyon De Chelly National Monument. Fa parte della riserva Navajo quindi non tutto il canyon è liberamente esplorabile. Fa eccezione il White House Ruins Trail che potrete visitare autonomamente e vi porterà ad osservare gli insediamenti secolari in adobe degli antichi anasazi, costruiti direttamente nelle pareti rocciose.

Altro aspetto positivo, oltre alla bellezza della zona, è il fatto che, essendo meno frequentato rispetto alle attrazioni più rinomate, avrete la possibilità di esplorarlo con più tranquillità.

Petrified Forest e Painted Desert

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La Petrified Forest è un parco naturale gestito dal National Park Service che ha al suo interno il Painted Desert, una distesa desertica le cui rocce formano un arcobaleno dai molteplici colori. Situato nei pressi di Holbrook, ha due accessi: noi vi consigliamo quello situato ad est della cittadina proprio lungo la Route 66 dato che è quello più vicino al Painted Desert.

All’interno del parco oltre ai numerosi tronchi di albero pietrificati potrete ammirare vari panorami che vanno dai colori accesi del Painted Desert a quelli grigi del Blue Mesa e osservare le testimonianze del passato attraverso i petroglifi incisi sulle rocce del Newspaper Rock.

Sedona

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Forse il luogo più mistico dell’Arizona, visto che si narra che vi si concentri in modo più intenso l’energia della terra, che si manifesta in vortici energetici di grande potenza spirituale. Tali vortici sono stati localizzati in quattro diversi punti della città che corrispondono anche alle quattro attrazioni naturalistiche più belle da visitare. Queste sono: Cathedral Rock, Bell Rock, Boynton Canyon e Airport Mesa.

Se vi ho incuriosito abbastanza potete dare un’occhiata al nostro articolo dedicato a cosa vedere a Sedona, nel quale potrete scoprire molti altri luoghi curiosi e bellezze naturalistiche della zona.

Tombstone

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Se il vostro sogno da bambini era quello di essere un cowboy potrete finalmente realizzarlo a Tombstone, una vera e propria autentica cittadina western in cui, camminando sotto porticati di legno fra vecchi saloon e strade polverose, vi sembrerà di aver fatto un viaggio nel tempo fino all’epoca del far west. Situata a soli 48 chilometri dal confine con il Messico è sicuramente una città da visitare se vorrete riportare a casa con voi un ricordo originale dell’Ariziona.

Hoover Dam

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Può una diga attrarre più di un milione di visitatori l’anno? La risposta a questa domanda è si ed è proprio Hoover Dam che, essendo collocata sul confine fra Nevada e Arizona, abbiamo voluto inserire in questa lista. Dopo l’uscita del videogioco Fallout New Vegas la diga ha acquisto ulteriore fama soprattutto fra i giovani, dato che vi è ambientata la battaglia decisiva della storia narrata.

Avrete a disposizione molte possibilità per visitare la diga più famosa d’America: potrete infatti decidere di organizzare tutto in perfetta autonomia oppure affidarvi ai molti tour che sono disponibili.

Altre città principali e ghost town

Phoenix

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La capitale dell’Arizona non può non essere almeno citata, ovviamente non per il ruolo istituzionale che riveste ma per le numerose attrazioni che ospita. Fra le cose da vedere a Phoenix ce ne sono per accontentare sia gli amanti della storia, basti pensare all’Heard Museum e all’omonimo Art Museum, sia gli amanti della natura, che troveranno nei paesaggi di Papago Park pane per il loro denti.

Fra i dintorni di Phoenix merita una particolare menzione la cittadina di Scottsdale, con la sua caratteristica old town e Taliesin West, la rinomata residenza studio costruita dal noto architetto Frank Lloyd Wright.

Tubac

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Fondata nel 1752 come presidio spagnolo, originariamente era anche uno dei punti di passaggio lungo il Camino Real che collegava le missioni francescane lungo la costa californiana. Tracce di questa storia centenaria si possono ritrovare visitando il  Tubac Presidio State Historic Park. Oggi è una vivace cittadina che fa dell’arte e della cultura il suo punto forte soprattutto durante i numerosi festival organizzati nell’arco dell’anno, in particolar modo a febbraio quando si svolge il Tubac Festival of the Arts.

Tucson

Città che divide in due il già citato Saguaro National Park, è quindi il punto d’appoggio perfetto per visitare il parco. Per quanto riguarda la città merita una menzione l’Arizona-Sonora Desert Museum che racchiude oltre 200 specie di animali e 1200 di piante, oltre ad ospitare al suo interno un acquario, dei giardini botanici, una galleria d’arte, un museo di storia naturale e uno zoo.

Il St. Philips Farmers Market è uno dei mercati più grandi dell’Arizona che, tutti i sabati e le domeniche, riunisce molti agricoltori locali che godono di un’ottima reputazione per quanto riguarda la qualità dei prodotti.

Gli appassionati di film western si sentiranno a casa visitando l’Old Tucson, un set cinematografico riconvertito come parco a tema. Fu costruito nel 1939 per il film Arizona e dall’ora è stato utilizzato come location per più di 300 film e serie tv fra cui La casa nella prateria e Sparatoria all’O.K. Corral.

Per saperne di più vi rimandiamo al nostro articolo su cosa vedere a Tucson.

Jerome – ghost town

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Si dice sia una delle ghost town più grandi di tutti gli Stati Uniti. Conobbe il suo periodo di fama a partire dal 1876, quando minatori da tutto lo stato giunsero in questi luoghi per lavorare nelle adiacenti miniere di rame. Pensate che nel 1920 la città contava più di quindicimila abitanti che, a partire dal 1953, cominciarono però ad abbandonare il sito quando le miniere furono chiuse a causa dell’abbassamento del prezzo del rame. Visitando il Jerome State Historic Park apprenderete tutta la storia di questa cittadina.

Goldfield – ghost town

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Città diventata ghost town a seguito dell’emigrazione di tutti i cercatori d’oro (avrete intuito quindi da dove deriva il nome) che avevano cercato fortuna nella zona. Oggi alcuni edifici sono stati restaurati per la felicità dei turisti che possono anche approfittare di tour organizzati per visitare le vecchie miniere. Per più informazioni date un’occhiata al nostro articolo dedicato a Goldfield.

Altri parchi e ulteriori luoghi di interesse

Bedrock

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Se da piccoli Yabba-dabba-doo è stato il vostro principale grido di battaglia fate come il nostro Bernardo che, di ritorno da una visita al Grand Canyon, si è imbattuto in questa attrazione dal fascino decisamente vintage. Trovate tutte le informazioni necessarie nel suo articolo su Bedrock, che però purtroppo nel 2019 ha chiuso definitivamente i battenti.

Mystery Valley

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Il nome dice già tutto: è infatti un luogo segreto, sconosciuto ai più, che si estende a pochi passi dalla ben più battuta Monument Valley, e costituisce quindi un’inedito punto di vista sulla più famosa valle. Indissolubilmente legato alla storia degli indiani Anasazi, offre ai visitatori meravigliosi spazi aperti, archi naturali, caverne, piccoli canyon, e soprattutto le antiche rovine di questo popolo. Potete scoprire tutte le informazioni per visitare la Mystery Valley grazie al nostro articolo dedicato.

Four Corners

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Un’attrazione particolare che i fan di Breaking Bad riconosceranno sicuramente per essere stato immortalato in una scena della popolare serie televisiva. Se volete essere contemporaneamente in quattro stati diversi non vi resta che visitare i Four Corners e sbizzarrirvi nelle pose più strane!

Vermilion Cliffs National Monument e Paria Canyon

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Per la loro bellezza sarebbero sicuramente potuti rientrare all’interno della top 10 ma abbiamo deciso di non inserirli a causa della loro difficile raggiungibilità e, soprattutto per il molto tempo a disposizione che richiedono per poter essere goduti appieno. La sezione del Paria Canyon più rinomata è senza dubbio il Coyote Butte che vi affascinerà con le rocce perfettamente levigate che seguono linee ipnotiche ondulate del The Wave, e la Dinosaur Trackway, in cui sono ancora visibili delle impronte dei dinosauri. Trovate tute le indicazioni sui permessi richiesti per visitare la zona e sugli itinerari più raccomandati nel nostro articolo su Vermilion Cliffs e Paria Canyon.

Marble Canyon e Lees Ferry

Nella vasta zona del Glen Canyon si trovano due perle nascoste che se avete tempo meritano sicuramente una visita. Il Lees Ferry è, ad esempio, il luogo dal quale il Colorado River inizia la sua opera di erosione che ha portato alla formazione del Grand Canyon, ed è inoltre l’unico punto di tutto il Glen Canyon in cui il fiume è facilmente raggiungibile e navigabile. Se vi abbiamo incuriosito abbiamo scritto un articolo in cui troverete molti suggerimenti su come trascorrere una giornata sul Colorado River.

Hunts Mesa

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Se il vostro sogno è sempre stato quello di dormire sotto il cielo del vecchio West e avventurarvi nei paesaggi resi celebri dai film di Hollywood potete considerare l’idea di avvalervi di una guida navajo e esplorare per almeno due giorni la vasta area della Lower Monument Valley. Raggiungere l’altopiano Hunts Mesa vi lascerà letteralmente senza fiato con la sua vista a 360° su tutta l’area circostante.

Organ Pipe Cactus National Monument

Organ Pipe Cactus National Monument

Parco gestito dal National Park Service, si sviluppa lungo il confine con il Messico quindi, se vi interessa, dovete pianificare come raggiungerlo essendo fuori rotta rispetto agli itinerari tradizionali. Qui i famosi cactus Organ Pipe, ma non solo, crescono indisturbati nel loro habitat naturale. Sono numerosi i punti di vista panoramici, molti dei quali raggiungibili anche in macchina (meglio se fuoristrada) seguendo le indicazioni che i rangers vi forniranno all’ingresso.

Tumacacori National Historical Park

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Altro parco nazionale gestito dal National Park Service anch’esso situato nell’Arizona meridionale a circa un’ora di macchina da Tucson nei pressi di Tubac. All’interno del parco si possono visitare la missione spagnola di San José de Tumacácori e il Tumacácori Museum.

Montezuma Castle

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Collocato quasi a metà strada fra Flagstaff e Phoenix si tratta di una antica abitazione indiana costruita letteralmente sulla roccia che ricorda vagamente gli insediamenti che si possono osservare al Canyon de Chelly (o al parco Mesa Verde). Sicuramente affascinante, conviene però andare se siete di passaggio e, soprattutto, se si possiede la tessera parchi (è gestito dal National Park Service) perché altrimenti il prezzo per l’ingresso è di 10 dollari a persona e, per quello che il parco ha da offrire, forse possono essere effettivamente un po’ troppi.

Apache Trail

Apache Trail Arizona

 

Percorso panoramico che si snoda fra le Superstition Mountains usato in passato dagli indiani Apache e dalle diligenze che dovevano percorrere questo tratto di Arizona. Il tratto più utilizzato corre lungo la State Route 88 e, partendo da Apache Junction nei sobborghi di Phoenix, costeggia il Lago Apache per arrivare al Theodore Roosevelt Lake. I più avventurosi, se dotati di una macchina adeguata, possono anche intraprendere i molti sentieri sterrati che si snodano lungo le montagne e la Tonto National Forest. Il diario di viaggio di Ruggero vi porterà alla scoperta di questo angolo di Arizona.

Arizona quando andare

Anche se la risposta primavera/estate può sembrare scontata ci sentiamo di consigliarvi questo periodo perché, nonostante il caldo e i molti altri turisti con cui probabilmente vi troverete fianco a fianco, riteniamo che sia il periodo che vi permetta di visitare tutto quello che volete senza troppi problemi. In ogni caso l’Arizona è visitabile anche in tutte le altre stagioni dell’anno.

Risorse utili per organizzare il tuo tour

Se siamo riusciti a stuzzicare la vostra curiosità e non vedete l’ora di partire per l’Arizona, ecco qualche link utile che vi possa ulteriormente agevolare nell’organizzazione del prossimo viaggio, con un occhio attento al risparmio.

Se invece non amate dedicare troppo tempo all’organizzazione nei minimi dettagli del vostro viaggio e volete affidarvi ad un tour o un pacchetto già pronto potete dare un’occhiata al nostro articolo sui tour organizzati per un viaggio in USA. Oppure controllate se fra questi tour in giornata o tour in più giorni dell’Arizona c’è qualcosa che fa al caso vostro.

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