capture 017 03082021 094137Premiazione di Gianmarco Tamberi e Marcell Jacobs, gli atleti italiani si commuovono sul podio. Un bellissimo sfogo liberatorio dopo i festeggiamenti di ieri. Si sciolgono così sulle note dell’inno di Mameli, osservando quella bandiera che sale prima di fermarsi lassù, più in alto di tutte. Due imprese memorabili che fanno la storia delle Olimpiadi, coronate da questo indimenticabile momento per i due atleti italiani.

Tamberi e Jacobs, premiazione e inno da brividi

Il momento dell’inno con la bandiera tricolore che sale è stato da brividi. E’ uno spettacolo”. Così Gimbo commenta la premiazione di oggi, mostrando la medaglia d’oro alle telecamere Rai. “L’ho inseguita così tanto, sono stati cinque anni difficili, perché non ho mai accettato i piccoli traguardi. Volevo un giorno come è stato ieri per essere più felice di tutti: è stato ieri, è oggi e lo sarà per sempre perché – dice Gimbo – rimane per sempre”.

 

Un’emozione indescrivibile, come quella di Marcell, che ieri lo aveva annunciato senza mezzi termini: “Domani non vedo l’ora di sentire l’inno sul gradino più alto del podio”. Quel momento è arrivato, con l’uomo più veloce del mondo che sotto la mascherina si commuove e canta l’inno italiano, con la mano sul cuore (come Gimbo). “Sto cominciando a realizzare adesso cosa è successo. Ora che ho la medaglia al collo sto cominciando a realizzare cosa è successo, è da ieri che non chiudo occhio. Essere qui e sentire l’inno è qualcosa di magnifico“, dice Jacobs subito dopo la premiazione. “Viverlo è qualcosa di speciale, sono la persona più contenta al mondo. Ho guardato la medaglia e il percorso fatto dall’inizio della mia carriera, i sacrifici, fino al gradino più alto del podio. La medaglia pesa tantissimo, è la cosa più bella che ci possa essere. Ogni parte di questa medaglia è della mia famiglia che mi ha supportato e ha creduto in me”. E’ tutto vero Marcell. E noi non possiamo che dirti grazie, di nuovo.

di Alessandro Della Guglia per www.ilprimatonazionale.it