Il critico d'arte, nonché deputato e sindaco di Sutri, ha collezionato 51 anni di contributi da funzionario dei Beni culturali. Ma è in aspettativa dal 1985. "È stata un risparmio per lo Stato. L'hanno avuta tutti, e mi pare giusto perché è una regola democratica".
“L’uomo che è andato in pensione senza lavorare un giorno”. L’uomo in questione è Vittorio Sgarbi, deputato della Repubblicaitaliana e sindaco di Sutri (Viterbo), immortalato così da Panorama che gli dedica una lunga intervista. Il suo è un caso previdenziale sui generis, visto che va in pensione da funzionario dei Beni culturali con 51 anni di contributi, in gran parte solo figurativi. Perché Sgarbi è in aspettativa dal 1985. “Ero sempre in aspettativa gratuita, non mi pagavano”, precisa. Tutto in regola quindi, ma pure lui ammette: “In effetti è incredibile. Primo: non l’ho chiesto, me l’hanno comunicato. Secondo: vado in pensione con la legge Fornero, ovvero le regole più severe per limite anagrafico“.
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dall'articolo di F. Q. per ilfattoquotidiano.it
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