I pensionati ormai sono entrati ufficialmente nel mirino del governo: "prelievo di solidarietà" e blocco sulle rivalutazioni. L'esecutivo si muoverà su due fronti: il primo riguarda gli assegni alti con i tagli annunciati da Di Maio, il secondo fronte invece riguarda il blocco delle rivalutazioni a partire da gennaio 2019. Gli assegni alti e quelli di fascia media dunque subiranno penalizzazioni.

 

Facciamo un po' di chiarezza su tutti e due i fronti. Per quanto riguarda le sforbiciate agli assegni d'oro molto probabilmente verranno penalizzati gli assegni che superano i 5000 euro e dunque la soglia di intervento verrà innalzata a 100mila euro lordi all'anno. Si tratta di un vero e proprio prelievo di "solidarietà" sull'assegno che di fatto servirà, secondo il piano pentastellato, ad innalzare gli assegni minimi a 780 euro. Ma le note dolenti invece arrivano per gli assegnisulle pensioni che superano anche i 1530 euro al mese.

Chi percepisce un rateo che supera questa soglia di fatto subirà una sforbciata sulle rivalutazioni.

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dall'articolo di   per ilgiornale.it 

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