Il governo ha posto la questione di fiducia: la Manovra 2019, sulla quale c’è stata una lunga trattativa con la Commissione europea, è arrivata al passaggio finale. Ecco le misure contenute nel «maxiemendamento» che sarà votato.
Il governo guidato da Giuseppe Conte e sostenuto da Lega e Movimento 5 Stelle ha posto la questione di fiducia anche alla Camera sul testo di un cosiddetto «maxiemendamento» che sostituirà in toto il testo dell’articolo 1 della manovra economica per il 2019. In sostanza, questo significa che la manovra sulla quale il Parlamento si era espresso fino ad ora viene cestinata, e si voterà — senza poter presentare altri emendamenti — su una manovra «sostituitiva»: quella sulla quale è stato trovato l’accordo con la Commissione europea. La decisione di porre la fiducia sulla manovra ha già scatenato le critiche delle opposizioni al Senato, ed è stata accolta con proteste anche alla Camera. Ecco quali sono i contenuti del maxiemendamento, che tra poche ore diventerà il testo della manovra per il 2019.
Va subito chiarito che il testo della manovra non fa chiarezza sulle due misure chiave volute da Salvini e Di Maio, e cioè «quota 100» per le pensioni e il reddito di cittadinanza. Interrogato sul punto, il ministro dell’Interno ha detto che i decreti che forniranno i «paletti» — molto discussi — sulle due misure arriveranno «a inizio gennaio». Le informazioni ufficiali sui due provvedimenti si limitano fino ad ora agli stanziamenti (questi sì, previsti in manovra: per le pensioni, il fondo è di 6,7 miliardi nel primo anno, e di 7 per tutti gli anni successivi) e alla presunta data di partenza delle due misure: «Il primo di aprile», stando a quanto dichiarato dal ministro dell’Economia, Giovanni Tria.
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dall'articolo del corriere.it
