Si aggrava la posizione di Mario Oliverio nell’inchiesta su appalti e favori condotta dalla procura di Catanzaro. Il governatore della Regione Calabria, già accusato di abuso d’ufficio, è ora indagato anche per corruzione. I magistrati guidati dal procuratore Nicola Gratteri hanno notificato un nuovo avviso di garanzia dopo quello dello scorso 17 dicembre, giorno in cui il giudice per le indagini preliminari aveva emesso nei confronti dell’esponente del Pd anche un obbligo di dimora.

 

Il rischio che le accuse nei confronti di Oliverio potessero aggravarsi – come scritto da Ilfattoquotidiano.it – era stato illustrato chiaramente dal gip Pietro Carè nell’ordinanza di applicazione delle misure cautelari. Spiegando che il fine primo del governatore sarebbe stato quello della “lotta politica sebbene di quella più deteriore che si possa immaginare provenire da parlamentari o ex parlamentari della Repubblica”, ad avviso di Carè, “non si può trascurare come essa si inserisca in un rapporto di scambio” con l’imprenditore Giorgio Ottavio Barbieri che “appare riduttivo definire clientelare, potendo ben sconfinare nel terreno della corruzione”.

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dall'articolo di per ilfattoquotidiano.it

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