Negli ultimi tempi sono aumentati gli sbarchi di piccole imbarcazioni nella Manica, ma i numeri restano irrisori. Da diversi giorni, buona parte dei giornali britannici si sta occupando di una nuova “crisi” migratoria che starebbe subendo il Regno Unito.

Ne parlano in questi termini, per esempio, i due principali giornali conservatori, il Times di Londra e il Telegraph, che hanno scelto di aprire la loro edizione domenicale proprio con questa notizia. In questi giorni, decine di migranti stanno effettivamente provando ad attraversare con imbarcazioni di fortuna lo stretto della Manica, che divide la Francia dal Regno Unito. I numeri e la portata del fenomeno, però, ci dicono che siamo molto lontani dalla “crisi” e dal “caos” evocati dai giornali.

La rotta fra le coste britanniche e francesi, che nel tratto fra Calais e Dover è lunga una trentina di chilometri, viene percorsa da anni da piccole imbarcazioni di migranti, anche se piuttosto sporadicamente: entrambe le coste sono parecchio sorvegliate per via dell’intenso traffico commerciale che interessa i due porti e dei tentativi di ingresso illegale nel Regno Unito che avvengono soprattutto sulle navi e i veicoli che attraversano la Manica.

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Da tempo gli studiosi e osservatori dell’informazione si stanno occupando nel ruolo avuto dai giornali britannici – soprattutto i tabloid come il Daily Mail – nell’alimentare paure e tensioni sui principali temi di attualità, fra cui l’immigrazione.

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dall'articolo di  ilpost.it

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