lusi rutelli e renzi(ToDay.it 17 maggio 2012) L'ex tesoriere della Margherita si difende davanti alla Giunta del Senato che deve decidere sulla richiesta d'arresto a suo carico: "Ero il bancomat dei dirigenti del partito". E torna sulla spartizione del 'bottino': "60% ai popolari, 40% ai rutelliani". Chiamato a difendersi davanti alla Giunta del Senato che dovrà decidere sulla richiesta del suo arresto da parte della magistratura, Luigi Lusi, ex tesoriere della Margherita, attacca. E presenta i conti. "Soldi a Matteo Renzi" - Tra questi, spiccano 70mila euro "dati a Matteo Renzi suddivisi in tre fatture".

Soldi dati dopo "una sua richiesta di 120mila euro" sulla quale intervenne direttamente Francesco Rutelli "che fermò l'ultimo pagamento". "5mila euro a Bianco, somme ingenti a Rutelli" - Quindi 3mila euro al mese, "poi diventati 5.500" a favore di Enzo Bianco, ex ministro dell'Interno nel governo D'Alema II. E ancora: "Somme ingenti" versate a favore del suo 'capo', Francesco Rutelli, di cui era fidato consigliere dai tempi del Campidoglio. "Soldi versati a ridosso delle competizioni elettorali". In poche parole "ero il bancomat del partito e il garante di una spartizione fra popolari e rutelliani: 60/40". E' così che nell'autodifesa al cospetto dei suoi colleghi senatori, Luigi Lusi - da esperto avvocato quale è - sceglie di attaccare e di tirare dentro i suoi ex compagni di partito. 

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dall'articolo di Redazione per ToDay.it  del 17 maggio 2012

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