Gérard Depardieu"Io non sono né di sinistra né di destra, glielo dissi tanto tempo fa a Bertolucci, voi registi italiani siete tutti comunisti, però avete case dappertutto". Con queste parole Gérard Depardieu risponde alle accuse mosse verso di lui dal regista Ettore Scola, che nei giorni scorsi lo ha definito un evasore fiscale. L'attore francese, in Italia dal 5 luglio per presentare al Festival di Spoleto l'ultimo spettacolo di cui sarà protagonista 'Love Letters' insieme alla collega Anouk Aimée, ha rilasciato un' esilerante quanto provocatoria intervista al Corriere della Sera.
 Lei è stato criticato per aver preso, in polemica con il Fisco, la cittadinanza in Russia. "Non sono andato a Mosca per evadere le tasse ma perché Putin mi ha dato un passaporto e perché mi piace la letteratura russa. Non è una questione di soldi, io vengo dalla terra, sono nato povero, sai che me ne frega dei soldi. Amo più di tutto l'Italia (dove si mangia bene ovunque e non c'è bisogno di andare nei grandi ristoranti, bastano le trattorie), e la Russia, dove non conosco nessuno, specialmente i giornalisti. In Francia dicono che Putin è un dittatore. Io dico che cerca solo di fare il meglio per il suo Paese. Intanto in Francia hanno ucciso i piccoli agricoltori, quanto alla cultura ad Avignone protestano... Non ci sono più festival in Francia, solo bagarre. Bisogna viverci in un Paese prima di criticarlo, hanno sbagliato indirizzo, che andassero nella Corea del Nord.

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dall'articolo di HuffingtonPost.it 

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