benigni geppetto rai cinemaPaolo Del Brocco è l’amministratore delegato di Rai Cinema, la principale società di produzione italiana. Rai Cinema è anche un caso unico perché oltre ad essere una società come le altre è a finanziamento pubblico ed è parte del servizio pubblico. Il che significa che produce film con l’idea di rientrare dallo sfruttamento economico ma anche che ha la missione del servizio pubblico di produrre non solo ciò che rende ma anche ciò che rappresenta l’identità nazionale e che arricchisce lo sfruttamento culturale del nostro patrimonio e della nostra cultura.

 Nondimeno Rai Cinema è stata anche la società che ha co-prodotto (assieme alla Goon Films di MainettiLo Chiamavano Jeeg Robot. Spesso criticata proprio per la sua produzione “a pioggia”, cioè per mettere un gettone praticamente su ogni film, Rai Cinema è dietro sia ai più grandi successi italiani ai festival che a molti dei film più interessanti degli ultimi anni e, dalla presentazione del listino 2019 di 01 Distribution (la società del gruppo RAI che distribuisce i film di Rai Cinema), sembra voler puntare sempre di più su un cinema italiano diverso.

Pinocchio di GarroneIl Traditore di Bellocchio e Hammamet di Gianni Amelio ma anche l’esordio di Igort al cinema con 5 è il numero perfettoIl Primo Re di Rovere e Freaks di Mainetti.

Proprio su questo l’abbiamo intervistato, sul prossimo film di Gabriele Mainetti (di cui potete leggere qui) e su tutto il resto del listino.

Di Hammamet non si sa nulla più del titolo e quindi dell’argomento (la parabola discendente di Bettino Craxi) abbiamo di più?

“No al momento ancora solo il titolone, le ripese inizieranno a Febbraio-Marzo”

Però è nel listino 2019, pensate di farcela a farlo uscire prima del 2020?

“Sì speriamo di metterlo al cinema prima di Dicembre, poi considera che il listino non è un documento burocratico, è una stima”.

Pinocchio pure prima del 2020?

“Le riprese partono a Gennaio”

Questo vuol dire niente Cannes! A meno di non puntare all’edizione 2020 per l’appunto

“Non posso parlare per Garrone ma non credo che Pinocchio sarà un film che avrà bisogno dei festival”

Garrone, a differenza di molti autori, da tempo esprime un certo desiderio di incassare parecchio…

“Beh questo è un film che ha un pubblico molto ampio, solo il fatto di avere Benigni di nuovo al cinema è sufficiente. E anche il resto del cast a cui sta lavorando sarà importante, avrà effetti speciali meravigliosi e benché non sia una commedia di certo avrà un pubblico largo, per questo non credo abbia bisogno di festival”

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dall'articolo/intervista di Gabriele Niola per badtaste.it 

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